Giorno del Ricordo: l’iniziativa del Comune per le scuole fiorentine

In occasione del Giorno del Ricordo 2019, all’interno dell’offerta formativa e didattica delle “Chiavi della Città, l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Firenze e l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la Regione Toscana, vi invitano alla seguente iniziativa di studio ed approfondimento:

20 febbraio 2019

Biblioteca delle Oblate – Sala Conferenze

Conoscere la Storia, superare i confini.

Incontro a partire dall’esperienza del viaggio di studio promosso da regione Toscana sui luoghi del “confine orientale”

 

Programma

Ore 9.00 Saluti istituzionali

Ore 9.30 Matteo Mazzoni, direttore ISRT, Storia di un confine difficile. Nazionalismi, violenze, foibe, esodi.

Ore 10.00 Luca Bravi (Università di Firenze), Attraversare il confine. L’esperienza del viaggio della Regione Toscana

Ore 10.30 Tappe di viaggio, occasioni di conoscenza e confronto: Redipuglia, Trieste, Gonars, Basovizza, Fiume, a cura degli insegnanti e degli studenti partecipanti al viaggio: prof. Andrea Burzi e studentesse IPSSEOA Aurelio Saffi, prof. Alessandro Paoli e studenti del Liceo Rodolico, prof.sa Fulvia De Maio e studenti dell’IIS Galileo Galilei, prof. David Mugnai e studenti dell’ISS Calamandrei, prof. Roberto Carli e studenti ITES Dagomari, prof.sa Rossella Nardi e studenti IIS Chino Chini, prof.sa Chiara Staderini e studenti IIs Sassetti – Peruzzi.

Ore 11.45 Marino Micich, Direttore Archivio – Museo storico di Fiume: Dopo l’esodo il dialogo culturale della Società di Studi Fiumani con la città di Fiume – Rijeka (1990-2020) 

Ore 12.30 Domande e conclusioni




Il Giorno del Ricordo a Empoli

Lunedì 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.
Anche il Comune di Empoli vuole ricordare quelle vittime.
Dall’11 al 15 febbraio 2020 25 insegnanti e 52 studenti di scuola superiore, accompagnati da una delegazione della Giunta e del Consiglio Regionale della Toscana, dai rappresentanti della rete toscana degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea, visiteranno Redipuglia, Trieste, Gonars, Basovizza, Fiume, Pisino, Laterina e Renicci di Anghiari.
Fra questi anche quattro studenti delle scuole empolesi: Iti ‘Ferraris Brunelleschi’ e liceo ‘Pontormo’.
Si tratta del viaggio che conclude la seconda edizione del progetto Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento.
Durante il viaggio il gruppo incontrerà studiosi e testimoni, istituzioni e realtà associative. A Fiume, in Croazia, i ragazzi potranno dialogare con studenti della scuola italiana.

Al termine di questo viaggio il presidente del Consiglio Comunale di Empoli, Alessio Mantellassi, delegato del sindaco Brenda Barnini alla cultura della memoria, ha organizzato un incontro con i 4 studenti e i due insegnanti che hanno partecipato alla trasferta nelle terre di Istria per riflettere su questa esperienza formativa e su quella vicenda storica.
L’incontro è in programma mercoledì 19 febbraio alle 18 nella sala del Consiglio, sono invitati tutti i consiglieri comunali.




Le diverse tragedie del confine orientale.

Il 15 febbraio 2020 alle ore 17, presso il Teatro Politeama di Poggibonsi (Siena) si svolgerà l’incontro Le diverse tragedie del confine occidentale con il prof. Costantino Di Sante, per approfondire la conoscenza storica delle vicende della popolazione giuliano dalmata nel secondo dopoguerra.

L’evento è organizzato dall’Anpi di Poggibonsi, con il patrocinio del comune di Poggibonsi ed in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea.




Giorno del Ricordo: proiezione del documentario “La conoscenza scaccia la paura”

Il 10 febbraio alle ore 17 presso la sede della Biblioteca comunale, l’Amministrazione comunale di San Casciano Val di Pesa vi invita alla proiezione del video-documentario La conoscenza scaccia la paura, di Luigi Zanetti, progetto sostenuto da Regione Toscana, in occasione del Giorno del Ricordo 2020.




Dall’Istria a Lucca.

Oggi, alle ore 17.30, presso la Casa della Memoria e della Pace, Castello di Porta San Donato, Mura Urbane, Lucca

INAUGURAZIONE

Dall’Istria a Lucca
Una raccolta di documenti familiari a cura di Armando Sestani

Un percorso storico attraverso una raccolta familiare di documenti e pubblicazioni varie che hanno come tema le vicende complesse del confine orientale italiano. Possono queste poche parole spiegare il contenuto di questa esposizione? Da un punto di vista formale, certamente. Tuttavia se andiamo oltre ci accorgiamo che abbiamo a che fare con la storia di donne e uomini che hanno attraversato il novecento dove guerre, totalitarismi e spostamenti di confini hanno segnato le loro vite. Parte di queste persone sono state definite, anche burocraticamente, profughe o, per usare un termine di derivazione inglese, rifugiati.
Nel corso della loro vita hanno lavorato e hanno creato una famiglia, modificato il cognome, per imposizione o necessità, hanno dovuto optare per uno Stato piuttosto che per un altro, hanno abbandonato le città natie per vivere anni nei campi profughi, hanno agognato una casa.
Questa esposizione si prefigge lo scopo di mostrare ai visitatori alcuni documenti originali che possono servire a conoscere, fuori da ogni retorica, una storia familiare.




Il Giorno del Ricordo a Capannori

Stasera alle ore 21.00 iniziativa in occasione del Giorno del Ricordo presso la sala del Consiglio comunale di Capannori.




CONVEGNO: I lunghi anni ’40

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Tornare, mangiare, raccontare. I primi scritti della deportazione italiana 1944-1947

In occasione della Giornata della Memoria 2020, il nostro Istituto insieme alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ha organizzato la Mostra Bibliografica Tornare, mangiare, raccontare. I primi scritti della deportazione italiana 1944-1947, a cura di Marta Baiardi.

La mostra espone le opere della deportazione razziale e politica italiana del primo dopoguerra e: poche decine di testi che ebbero all’epoca scarsa circolazione e ancor meno fortuna, editi da case editrici effimere e del tutto periferiche nel panorama culturale italiano degli anni 40, come De Silva che nel 1947 pubblica Se questo è un uomo di Primo Levi, rifiutato dalla Einaudi, o la romana OET che pubblica nel 1945 16 ottobre 1943 di Giacomo Debenedetti.

Le voci dei deportati sono molto diverse per sensibilità e registri stilistici, diversi del resto i loro percorsi biografici, politici e culturali, ma tutte sono accomunate dalla necessità impellente di affidare alla scrittura l’esperienza traumatica patita.

Biblioteca Nazionale Centrale- Antisala lettura 23 gennaio-31 gennaio 2020
orario lun-ven 9-18,30 – sabato 9-13

Inaugurazione Sala Galileo mercoledì 22 gennaio ore 17