ANPI PRATO per la Battaglia di Valibona e Lanciotto Ballerini

Anpi Prato vuole ricordare l’azione e il sacrificio di Lanciotto Ballerini e degli altri partigiani del gruppo ‘Lupi Neri’, e lo fa con due iniziative il prossimo 3 gennaio, giorno della ricorrenza dalla battaglia di Valibona, uno dei primi conflitti armati documentati fra partigiani e nazi-fascisti nel centro-Italia.

Sentieri partigiani – La camminata

La partecipazione alle camminate è gratuita, previa iscrizione obbligatoria

>>> Percorso intero
Ritrovo ore 8:30 in p.zza del Mercato Nuovo
Partenza a piedi dalla zona di Canneto
Durata di 5 ore circa con pranzo a sacco

>>> Percorso breve
Ritrovo ore 9:30 in p.zzale Falcone e Borsellino (tribunale di Prato)
Partenza a piedi dal passo delle Croci di Calenzano
Durata di 2 ore circa (eventuale pranzo a sacco)

Invitiamo a seguire sulla pagina del gruppo (Sentieri Partigiani), per dettagli e conferme:
federazioneanpiprato@gmail.com
whatsapp 3807904847

Dedicato a Lanciotto Ballerini

Circolo arci Bruno Cherubini
Via O. Bambini, 16 – Grignano (Prato)

ore 19:30 – Apericena
ore 20:30 – Testimonianza di Fulvio Conti, Presidente Anpi Campi Bisenzio
A seguire: Concerto del coro Canti ribelli
Per finire: Brindisi al nuovo anno

Quota di partecipazione: 8 euro, devoluta al finanziamento del coro




Le memorie di un luogo: le Scuole Leopoldine dal Granducato di Toscana all’occupazione nazista, fino ai giorni nostri

La storia delle ex Scuole Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella a Firenze, importante plesso nato nel rinascimento come “spedale” religioso per convalescenti e convertito da Pietro Leopoldo in scuola laica per le “fanciulle” povere della città. Quello stesso plesso divenne nel 1943-1944 sede di permanenza forzata per centinaia di cittadini, fra i quali operai pratesi dell’ex cimatoria Campolmi, vittime di rastrellamenti e poi deportati in campi di concentramento in Germania.

Relatori si alterneranno nella descrizione del luogo nel tempo e nel rievocare lo slancio innovatore di Pietro Leopoldo attraverso un inquadramento delle Scuole Leopoldine a cavallo tra Firenze e Prato.

Sabato 30 novembre dalle ore 16.00 al Museo del Tessuto, Prato.
Programma
16:00: Presenta e modera Lucrezia Sandri, giornalista di TV Prato

16:15: Apertura Matteo Biffoni, Sindaco del Comune di Prato. A seguire saluti istituzionali. Gabriele Alberti , Presidente del Consiglio comunale di Prato; Francesco Puggelli , Presidente della Provincia di Prato; Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana

17:00: Inquadramento storico-culturale sulle Scuole Leopoldine a cavallo tra Firenze e Prato. Giovanni Cipriani, Professore di Storia moderna al Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – Università degli Studi di Firenze

17:30: La Scuola Leopoldina di Piazza Santa Maria Novella a Firenze negli anni 1943-1944. Camilla Brunelli, Direttore della Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato

18:00Conclusioni

18:15: Passeggiando in città come ….nel ‘700. Visita guidata alla scoperta di edifici che furono costruiti nel Settecento e che ancora oggi raccontano storie del passato… dal Collegio Cicognini, al Palazzo Vaj, passando dal Teatro dei Semplici e dagli antichi Tirati a cura dell’associazione culturale ArteMia.

L’evento fa parte della rassegna Festa della Toscana 2019




Presentazione volume “La Fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla marcia alla notte di San Bartolomeo”

Nell’ambito del ciclo di 3 incontri Scoprire il territorio. Prato, il suo territorio e la Toscana, promosso dall’Archivio di Stato di Prato e inserito nel programma di Un Autunno da sfogliare 2019 del Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese, si tiene lunedì 11 novembre , ore 16.30, presso l’Archivio di Stato di Prato, la presentazione del volume di Andrea Giaconi, La Fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla marcia alla notte di San Bartolomeo.

Presentano il volume Marco Palla, Università degli Studi di Firenze, Alessandro Affortunati, Società Pratese di Storia Patria, e Alessandro Bicci, Comitato Pratese per la Promozione dei Valori Risorgimentali.

Modera l’incontro Leonardo Meoni, direttore dell’Archivio di Stato di Prato.

L’ingresso è libero.

Il ciclo di incontri Scoprire il territorio. Prato, il suo territorio e la Toscana ha valore ai fini della formazione docenti di ogni ordine e grado.
info: Archivio di Stato di Prato

via Ser Lapo Mazzei, 41 59100 Prato

telefono: 0574.26064 – fax: 0574.445175

mail: as-po@beniculturali.it




Centenario della morte della Contessa Maria Enrica Sperling (1919-2019)

Domenica 3 novembre 2019, dalle ore 14.00, Montepiano, Villa Sperling, Via della Badia 48
Centenario della morte della Contessa Maria Enrica Sperling (1919-2019)
Apertura al pubblico di Villa Sperling, dimora della Contessa, con percorso storico a cura di Fondazione CDSE
dimostrazioni di volo di rapaci in libertà (Falconarius – Gherardo Brami), assaggi del passato, costumi d’epoca e rievocazioni storiche.
Ingresso libero
Evento a cura di Villa Sperling, Provincia di Prato, Comune di Vernio, Pro Loco Montepiano,
in collaborazione con Fondazione CDSE




Fare i lavoratori? Le scuole industriali e artistico-industriali italiane in eta’ liberale. Presentazione del volume

Lunedì 28 ottobre alle ore 17.00 presso la Biblioteca Roncioniana di Prato presentazione del volume di Chiara Martinelli, Fare i lavoratori? Le scuole industriali e artistico-industriali italiane in eta’ liberale.

Il lavoro di Chiara Martinelli, pubblicato da Aracne, ricostruisce un aspetto ancora poco considerato nel panorama storiografico italiano come quello delle scuole industriali e artistico-industriali nei primi anni del XX secolo.
Iniziativa in collaborazione con il Comitato pratese per la promozione dei valori risorgimentali

Saranno presenti Monica Pacini (Università di Firenze) e Salvatore Cingari (Università per stranieri di Perugia).
L’evento fa parte della rassegna Un Autunno da sfogliare.




Giocavamo nella guerra, giocavamo alla guerra

Fino a domenica 17 novembre, presso la Biblioteca comunale Lazzerini, è allestita la mostra “Giocavamo nella guerra, giocavamo alla guerra”.

I bambini della Linea Gotica videro i propri genitori rastrellati o, nella migliore ipotesi, costretti a lavorare per creare la linea difensiva tedesca ma riuscirono, malgrado tutto, a continuare ad essere bambini, nella vita quotidiana, nel gioco di tutti i giorni. Il gioco quindi come mezzo di interazione, come aiuto nell’esorcizzare vicende improvvise e traumatiche. Il gioco di guerra anche per metabolizzare ciò che si è vissuto.

Questo progetto fotografico di Gianni Attalmi vuole essere una testimonianza per raccontare con ottica diversa gli ultimi avvenimenti della Seconda guerra mondiale in Italia, intorno e su quella Linea Gotica costruita per fermare gli Alleati. Filo di unione i soldatini di plastica, simbolo dei giochi di guerra, che in mano ai bambini diventano personaggi reali, veicoli dei loro sentimenti, paure e atti eroici. Per poi tornare ad essere semplicemente giocattoli, usati per combattere con la fantasia guerre impossibili dove nessuno si fa male per sempre.




Presentazione della ricerca: Tante braccia per il Reich!

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PRESENTAZIONE DEL VOLUME: La storia dei calciatori professionisti nella Resistenza italiana

La storia dei calciatori professionisti nella Resistenza italiana

lazze-cuoripartigianiCosa hanno in comune Giacomino Losi da Soncino, detto “core de Roma”, e Raf Vallone, definito  “l’unico volto marxista del cinema italiano” per la sua carriera cinematografica eppure anche capace, da calciatore, di alzare la Coppa Italia vinta dal Torino nel 1936?
Cosa rende simili l’attaccante Carlo Castellani, bandiera dell’Empoli, e il mediano Bruno Neri di Faenza, nel giro della nazionale dopo aver militato nella Fiorentina e nel Torino?

Tutti questi atleti presero a calci un pallone, ma oltre a questo, tutti loro, mentre sull’Italia fischiava il vento e infuriava la bufera dell’occupazione nazifascista si lasciarono tutto alle spalle per imbracciare il fucile e combattere contro tedeschi e fascisti. Le gesta dei calciatori partigiani, raccontate con sapiente partecipazione da Edoardo Molinelli, danno un contributo speciale alla stessa comprensione della Resistenza come fenomeno di massa. E, finalmente, iscrivono la vita vera dei grandissimi ma spesso misconosciuti protagonisti di questo libro a una sola, grandissima squadra: quella che si riconosce nei colori della giustizia sociale e della libertà.

Presentazione del libro, edito da Hellnation Libri, alla presenza dell’autore e di Fabio Bracci, sociologo ed esperto di storia del calcio.

sabato 12 ottobre 2019
 ore 17:00
@Istituto culturale e di documentazione Lazzerini (Sala conferenze)
Indirizzo: Via Puccetti, 3 – Prato Telefono: 0574 1837800
Sito web: http://www.bibliotecalazzerini.prato.it/ E-mail: lazzerini@comune.prato.it