Presentazione del volume “Le relazioni fra Italia e Albania 1910-1940”




UTOPIE DI PACE. Manifesti di un futuro possibile nel patrimonio archivistico di ISTORECO

In occasione della XIII edizione della settimana “Archivi Aperti” promossa dalla Rete Archivistica della provincia di Livorno, il cui tema per il 2025 è “Il futuro inizia ieri”, ISTORECO propone una mostra dedicata ai manifesti politici e sociali inneggianti alla pace, con particolare attenzione al periodo che va dal secondo dopoguerra agli anni Novanta: le opere esposte saranno tratte principalmente dal fondo PCI e dal fondo Oriano Niccolai dell’Archivio dell’Istituto, due collezioni di grande valore storico che testimoniano campagne, lotte e aspirazioni collettive verso un mondo senza guerre.

A partire dalla fine del secondo conflitto mondiale, la pace diventa un tema centrale di discussione all’interno della società e di tutti i partiti politici.
Questo anche perché, nel giro di pochi anni, si aprono molteplici scenari bellici: la guerra civile in Grecia, la guerra di Corea, le lotte di liberazione nelle ex colonie, e molti altri. Il Pci, collocato nel panorama internazionale all’interno del blocco dei paesi dell’Est, ha espresso il proprio internazionalismo attraverso numerose mobilitazioni. Un internazionalismo che, per decenni, ha avuto un’impronta filosovietica, ma che era anche sinceramente animato da un forte desiderio popolare di distensione: del resto, la generazione degli anni ’40 era profondamente segnata dalle due guerre mondiali e dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Un trauma che ha alimentato, tra i militanti di sinistra, un diffuso sentimento antiamericano, spesso rigido e schematico. Al contrario, non si ricordano manifestazioni contro l’intervento sovietico in Ungheria nel 1956, o in Afghanistan nel 1980.

A Livorno, il Partito Comunista è stato sempre molto attivo in questo tipo di mobilitazioni: dalla cucitura delle bandiere della pace alle donazioni di sangue per i combattenti vietcong, dall’accoglienza dei profughi in fuga dai territori in guerra alla solidarietà con il popolo cileno dopo il golpe del 1973.

Questo sentimento collettivo si è riflesso anche nei manifesti disegnati e pensati dal grafico Oriano Niccolai per il Pci livornese, nei volantini distribuiti in città, nella mobilitazione di alcuni settori lavorativi per lo smantellamento delle industrie belliche, fino al rifiuto di sbarcare armi destinate al vicino Camp Darby. Iniziative forse velleitarie, ma comunque testimonianza concreta – ben restituita anche attraverso le immagini – del desiderio di collegarsi alle lotte di popoli lontani. Non come azioni isolate di singoli militanti, ma come parte di movimenti organizzati. Qualcuno la chiamava solidarietà internazionale.

Oggi ne avremmo ancora un immenso bisogno: per fronteggiare i tanti scenari di guerra che ci circondano, per sostenere gli ultimi e gli emarginati, e per salvaguardare un pianeta che, senza una visione globale, rischia un declino sempre più rapido. Ma anche per immaginare un futuro diverso, nel quale la Pace non sia un’utopia ma una possibilità concreta.

L’esposizione, ad ingresso libero, sarà visitabile presso la sede dell’Archivio di Stato di Livorno dal 24 al 28 novembre (lun, mer, ven 8.30-13.30 ; mar, giov 8.30-17).

Tutti i dettagli e le informazioni sulle altre iniziative della settimana “Archivi Aperti” nel pieghevole a seguire.

 




Piero Gobetti, la cultura russa e la rivoluzione russa




Incontro su Laura Diaz

Mercoledì prossimo, Archivio di Stato di Livorno, ore 16:30, non perdete un nuovo appuntamento del ciclo “Gli archivi raccontano”, in collaborazione con Istoreco Livorno.
Si parlerà della figura appassionata di Laura Diaz con la partecipazione dell’ex parlamentare Anna Maria Biricotti e del docente Enrico Mannari.




II incontro di “Maramad” dedicato a Francesco Chioccon

chioccon

14 novembre, ore17.30

Aula Magna della Biblioteca Chelliana.

“𝐌𝐚𝐫𝐚𝐦𝐚𝐝. 𝐕𝐨𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚”

Incontro dedicato a Francesco Chioccon

 

A cura di Stefano Campagna (Isgrec)

e Riccardo Innocenti (Fondazione Bianciardi)




Novembre-dicembre alle Stanze della Memoria

Un ricco calendario di interessanti appuntamenti culturali:




Urban trekking “Una passeggiata nella memoria dell’antifascismo livornese” – 8 novembre 2025

L’ ISTORECO di Livorno ha il piacere di invitarvi nella giornata del prossimo 8 novembre ad un trekking urbano che vi farà scoprire la storia del ‘900 di Livorno attraverso i luoghi che ne hanno segnato le vicende. Dalle lotte politiche del passato con i suoi tratti distintivi, alle ricostruzioni del secondo dopoguerra.

La partecipazione al trekking è libera e gratuita. L’ iniziativa è stata organizzata da ISTORECO grazie al sostegno di Unicoop Firenze ed ha il patrocinio del Comune di Livorno.

PROGRAMMA

Mattina: Radici e Resistenza di una cultura

Ore 10.30/12.30: ritrovo davanti all’ingresso principale del Cimitero dei Lupi (via Don Aldo Mei n. 19)

Il nostro cammino inizia al Cimitero comunale dei Lupi, un vero e proprio libro a cielo aperto sulla storia politica di questa città. Qui, nel viale dei Partigiani, ci soffermeremo sulle figure eroiche di Ilio Barontini e Vasco Jacoponi, protagonisti della lotta antifascista e delle scelte cruciali che hanno plasmato l’evoluzione di Livorno nel secondo dopoguerra. Osserveremo da vicino la tomba di Barontini, disegnata dallo scultore Giacomo Manzù, prima di una riflessione al “Quadrato dei partigiani”, un luogo di profonda memoria collettiva. Proseguiremo verso il Tempio della Cremazione di straordinaria importanza storica. Dal lontano 1875, è stato il cuore del sovversivismo livornese, della tradizione laica e non solo, un punto d’incontro per ideali e lotte che hanno attraversato i secoli.

Ore 13.00: pausa pranzo. Buffet presso la Pasticceria Gonnelli (ex Dolly) in piazza Grande al costo di euro 10,00 a persona

Pomeriggio: Simboli e rinascita di una città

Ore 14.30/17.00: ritrovo in piazza del Municipio davanti al Palazzo del Comune

Nel pomeriggio, il nostro cammino ci porterà nei luoghi simbolo che hanno definito la storia di Livorno. Visiteremo il Teatro Goldoni, dove nel 1921 si consumò la storica scissione del Partito Socialista che diede vita al Partito Comunista d’Italia.

Continueremo il percorso seguendo le Pietre d’inciampo, piccole ma potenti memorie della deportazione degli ebrei. Quindi ci fermeremo davanti al monumento dedicato alle dieci Medaglie d’oro al Valore militare, cittadini della provincia di Livorno, per poi proseguire in Piazza Grande, dove rifletteremo criticamente sulla ricostruzione post-bellica che ha ridefinito il volto del centro città.

Concluderemo il nostro itinerario nel quartiere della Venezia, facendo tappa prima allo storico teatro San Marco e poi in piazza dei Bottini dell’olio dove i segni dei pesanti bombardamenti sono ancora visibili sulle facciate degli edifici, testimonianza silenziosa della sofferenza e della resilienza della città labronica.

La partecipazione al trekking è libera e gratuita.

Numero massimo partecipanti 25.

Per partecipare è necessaria la prenotazione da effettuare entro il 31 ottobre scrivendo a: istoreco.livorno@gmail.com




Dare forma a un’idea: il 1946, la Repubblica, la Costituzione

Corso di aggiornamento ON LINE per insegnanti (ma aperto a tutti)

🟥 7 novembre 2025, ore 17 | Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)

Rappresentazioni e narrazioni della Repubblica

🟧 13 novembre 2025, ore 17 | Cecilia Nubola (Istituto italo-germanico, Fondazione B. Kessler)

Continuità dello Stato tra epurazione, amnistia e giustizia di transizione

🟦 20 novembre 2025, ore 17 | Vinzia Fiorino (Università di Pisa, Società italiana delle storiche)

Un nuovo soggetto politico: le donne

🟩 24 novembre 2025, ore 17 | Saulle Panizza (Università di Pisa)

Dallo Statuto albertino alla Costituzione

 

Riconoscimento dei crediti formativi pari a 8 ore. Il corso prevede una quota di partecipazione di 30 euro

👉 Gli insegnanti possono iscriversi: presso l’Isgrec (Cittadella dello Studente) in contanti o con buono creato con la Carta del docente (il buono può essere inviato anche tramite mail a segreteria@isgrec.it) oppure tramite bonifico c/c intestato a Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea IBAN: IT98W0885114301000000008002

👉 I non insegnanti possono iscriversi pagando in contanti presso l’ufficio amministrativo Isgrec o con bonifico.

‼️In tutti i casi è obbligatorio inviare una mail a segreteria@isgrec.it specificando l’indirizzo di posta elettronica dove si vuole ricevere le comunicazioni.

Info: 📞056441521 | 📧 segreteria@isgrec.it