La Fondazione Museo della deportazione e della Resistenza, chiusa per l’emergenza COVID, potenzia il proprio sito

In applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto PCM del 1 aprile 2020 con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, informiamo i nostri visitatori che
il Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza sospende la propria apertura al pubblico fino a nuova disposizione.

Per qualsiasi richiesta ed informazione vi preghiamo di scrivere a: info@museodelladeportazione.it

Sul sito per la prima volta è on-line un estratto del percorso audiovisivo del Museo, dal titolo: “Con i miei occhi. Volti e voci di superstiti dei campi di concentramento e di sterminio nazisti”

Il video, della durata di 30′, raccoglie le testimonianze dei superstiti ai campi di concentramento e sterminio nazisti. Accanto a deportati ebrei e politici (arrestati in Italia durante il periodo dell’occupazione nazista) si alternano rom e sinti, omosessuali e testimoni di Geova (arrestati in tempi e contesti diversi) per descrivere le condizioni di vita e di morte a cui milioni di donne e uomini furono costretti nei lager delle SS.




Il CDSE in questa fase di emergenza virus: indicazioni

In applicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 per il contrasto alla diffusione del virus covid-19, è stato disposto che l’archivio della Fondazione CDSE resterà chiuso fino al 13 aprile p.v.
Per informazioni e consulenze alla ricerca scrivete a: info@fondazionecdse.it oppure telefonate allo 0574 942476 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.




Rassegna ‘Memorie Balcaniche’ di ANPI Prato

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Sentieri partigiani: la camminata su Monte Morello

SENTIERI PARTIGIANI di ANPI PRATO
 
Domenica 16 febbraio 2020

Il raggruppamento della Brigata Fanciullacci a Monte Morello

Qui confluirono fin dal 1943 i primi antifascisti decisi a creare quella che poi sarà la struttura delle Brigate Partigiane fiorentine.
Questo luogo fu teatro di una battaglia durata molte ore fra la Brigata “B. Fanciullacci” e i carristi della divisione “Goering”.
In questa battaglia persero la vita tredici partigiani.

RITROVO :
ore 8.30 in p.zza Mercato Nuovo, rientro ore 15.30

CAMMINATA di
difficoltà medio-alta, di circa 20 km.

Per l’escursione si consiglia di portare
SCARPE con suola scolpita o da trekking,
una giacca a vento tipo K-WAY e sufficiente scorta d’acqua (almeno 1lt a persona).

PRANZO a SACCO

Per info e iscrizioni:
federazioneanpiprato@gmail.com
socialcava.prato@gmail.com
Mess Whatsapp 3807904847

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GIORNO DELLA MEMORIA 2020 – Tutti le iniziative del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

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GIORNO DELLA MEMORIA 2020: tutte le iniziative del Comune di Prato

Ampio il programma di eventi per le celebrazioni, che andranno fino al 13 febbraio toccando i luoghi più significativi del territorio del Comune di Prato:

Il Tappeto del mondo tappezzerà piazza del Comune con i colori della pace sabato 18 gennaio alle 16.00, aprendo le celebrazioni della Giornata della Memoria 2020 nel 75° anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte delle Forze Alleate.  Il Tappeto del mondo, simbolo di pace cucito a Sant’Anna di Stazzema in occasione del 12 agosto, anniversario dell’eccidio nazifascista, è stato esposto in vari luoghi d’Italia, l’ultimo Marzabotto in ordine di tempo, e all’estero, e per la prima volta farà tappa a Prato. Il sindaco Matteo Biffoni interverrà sabato prossimo alle 16 in piazza del Comune.

“Facciamo Pace”,​ giovedì 23 gennaio alle 10.30 alla Biblioteca Lazzerini sarà inaugurata la mostra con disegni dei bambini di tutto il mondo, proveniente da Matera. La mostra, visitabile fino al 16 febbraio, si arricchirà dei disegni dei bambini pratesi e sarà esposta poi a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto.

Visite guidate e monologo teatrale alle ex fabbriche Lucchesi e Campolmi, le “fabbriche di memoria” dove vennero in gran parte fatti i 133 arresti di operai pratesi deportati nei campi di lavoro nazisti, a cura di ArteMia e Spazio Teatrale Allincontro, in collaborazione con il Museo di Figline, la Biblioteca Lazzerini e Aned. Domenica 26 gennaio e domenica 2 febbraio alle 10.30.

Marcia della Pace per le vie del centro storico. Domenica 26 gennaio alle 15.00. A cura del Coordinamento cittadino per la pace.

Luci sulla memoria – la camminata per le vie di Prato. Lunedi 27 gennaio alle 18.30 in piazza del Duomo.

Presentazione del volume “Criminali nel campo di concentramento di Bolzano”, di Costantino Sante, alla presenza dell’autore. Giovedì 13 febbraio alle 17.30 alla Biblioteca Lazzerini.




ANPI PRATO per la Battaglia di Valibona e Lanciotto Ballerini

Anpi Prato vuole ricordare l’azione e il sacrificio di Lanciotto Ballerini e degli altri partigiani del gruppo ‘Lupi Neri’, e lo fa con due iniziative il prossimo 3 gennaio, giorno della ricorrenza dalla battaglia di Valibona, uno dei primi conflitti armati documentati fra partigiani e nazi-fascisti nel centro-Italia.

Sentieri partigiani – La camminata

La partecipazione alle camminate è gratuita, previa iscrizione obbligatoria

>>> Percorso intero
Ritrovo ore 8:30 in p.zza del Mercato Nuovo
Partenza a piedi dalla zona di Canneto
Durata di 5 ore circa con pranzo a sacco

>>> Percorso breve
Ritrovo ore 9:30 in p.zzale Falcone e Borsellino (tribunale di Prato)
Partenza a piedi dal passo delle Croci di Calenzano
Durata di 2 ore circa (eventuale pranzo a sacco)

Invitiamo a seguire sulla pagina del gruppo (Sentieri Partigiani), per dettagli e conferme:
federazioneanpiprato@gmail.com
whatsapp 3807904847

Dedicato a Lanciotto Ballerini

Circolo arci Bruno Cherubini
Via O. Bambini, 16 – Grignano (Prato)

ore 19:30 – Apericena
ore 20:30 – Testimonianza di Fulvio Conti, Presidente Anpi Campi Bisenzio
A seguire: Concerto del coro Canti ribelli
Per finire: Brindisi al nuovo anno

Quota di partecipazione: 8 euro, devoluta al finanziamento del coro




Le memorie di un luogo: le Scuole Leopoldine dal Granducato di Toscana all’occupazione nazista, fino ai giorni nostri

La storia delle ex Scuole Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella a Firenze, importante plesso nato nel rinascimento come “spedale” religioso per convalescenti e convertito da Pietro Leopoldo in scuola laica per le “fanciulle” povere della città. Quello stesso plesso divenne nel 1943-1944 sede di permanenza forzata per centinaia di cittadini, fra i quali operai pratesi dell’ex cimatoria Campolmi, vittime di rastrellamenti e poi deportati in campi di concentramento in Germania.

Relatori si alterneranno nella descrizione del luogo nel tempo e nel rievocare lo slancio innovatore di Pietro Leopoldo attraverso un inquadramento delle Scuole Leopoldine a cavallo tra Firenze e Prato.

Sabato 30 novembre dalle ore 16.00 al Museo del Tessuto, Prato.
Programma
16:00: Presenta e modera Lucrezia Sandri, giornalista di TV Prato

16:15: Apertura Matteo Biffoni, Sindaco del Comune di Prato. A seguire saluti istituzionali. Gabriele Alberti , Presidente del Consiglio comunale di Prato; Francesco Puggelli , Presidente della Provincia di Prato; Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana

17:00: Inquadramento storico-culturale sulle Scuole Leopoldine a cavallo tra Firenze e Prato. Giovanni Cipriani, Professore di Storia moderna al Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – Università degli Studi di Firenze

17:30: La Scuola Leopoldina di Piazza Santa Maria Novella a Firenze negli anni 1943-1944. Camilla Brunelli, Direttore della Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato

18:00Conclusioni

18:15: Passeggiando in città come ….nel ‘700. Visita guidata alla scoperta di edifici che furono costruiti nel Settecento e che ancora oggi raccontano storie del passato… dal Collegio Cicognini, al Palazzo Vaj, passando dal Teatro dei Semplici e dagli antichi Tirati a cura dell’associazione culturale ArteMia.

L’evento fa parte della rassegna Festa della Toscana 2019