PRESENTAZIONE DEL VOLUME | Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero, 20 giugno 1944

Venerdì 22 giugno 2018 | ore 17
@ Sala Gigli, Palazzo del Pegaso _ Firenze

 

PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Sulla strada per Firenze
La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d’Albero, 20 giugno 1944

Il volume di Matteo Barucci è edito da Pacini editore per l’anno 2018.

Saluti
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Intervengono
Lisa Lorusso, Pacini Editore
Simone Neri Serneri, Presidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea
Giulia Mugnai, Sindaco del Comune di Figline e Incisa Valdarno
Valentina Vadi, Consigliera regionale
Sarà presente l’autore




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Castiglione d’Orcia

22 giugno 2018 | dalle ore 18 alle ore 20
@ Casa dell’acqua di Vivo d’Orcia

 

CASTIGLIONE D’ORCIA
Celebrazioni 74° anniversario della Liberazione del Comune

Programma
– Saluto del Sindaco
– Letture a cura dell’Associazione Teatrale “Talenti Tintinnanti”
– Consegna delle Costituzioni ai diciottenni
– Inaugurazione della targa del 74° dalla Liberazione

Rinfresco a cura dell’Associazione Pro Loco di Vivo d’Orcia
In collaborazione con l’Anpi comunale

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare!




La Resistenza in Toscana raccontata con i fumetti

Lunedì 18 giugno | a partire dalle ore 18
@Circolo ARCI Lavoratori Porta a Prato (via delle Porte Nuove 33 _ Firenze)

La Resistenza in Toscana raccontata con i fumetti

La manifestazione è ampia e articolata e prevederà la riproposizione della mostra “Pam e Fulmine partigiani a Firenze”, con gli splendidi fumetti di Nino Camus (1946) e Clario Onesti (1957) e i ritratti dei partigiani di Giovanna Gould.
La mostra ha messo in evidenza la capacità di Nino Camus di “fare storia” proponendosi come un vero e proprio “storico a fumetti”. 

Proseguirà con la proiezione “La Resistenza toscana attraverso i fumetti”, riguardante gli albi sulla Resistenza in Toscana dal 1946 a oggi illustrati a cura di Nadia Niccolai. L’intento è quello di sottolineare l’importanza che i fumetti hanno nel disegnare una ministoria resistenziale della regione e vedere come grandi disegnatori quali Camus, Campani, Onesti, Berti, Crepax, Milazzo, Pagliaro, Staino, Putignano e altri hanno raccontato le vicende della Resistenza in vari luoghi della Toscana.

Alle 21, dopo l’interruzione per il buffet, si riprenderà con la presentazione del sito web dedicato a Nino Camus, autore di “Pam il partigiano”, a cura di Claudio Carpitelli e Nadia Niccolai. Seguirà: “La grafica innovativa di Camus, Campani e Berti”, proiezione commentata a cura di Lido Contemori e si concluderà con “La Battaglia di Firenze nel fumetto di Onesti a confronto con la documentazione storica”, proiezione commentata a cura di Adriana Dada’ e Nadia Niccolai.

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO.




APERICENA+PRESENTAZIONE DI | Testimonianze della Resistenza Toscana (1943-45)

16 giugno 2018 | ore 20
@ CdP Il Progresso (via Vittorio Emanuele II, 135 _ Firenze)

 

APERICENA+PRESENTAZIONE DI
Testimonianze della Resistenza Toscana (1943-45)

interventi di
Mirco Bianchi
Silva Giannini

introduce
Dmitrij Palagi

a seguire
BELLA CIAO | Piece teatrale della compagnia Teatro Insieme.




Mostra fotografica: Un Tesoro ritrovato – L’archivio di un fotografo cortonese dei primi del ‘900.

Il Fotoclub Etruria propone al pubblico una mostra fotografica diversa dal solito, le immagini che verranno esposte non sono infatti fotografie scattate dai soci del fotoclub, bensì stampe ricavate da un archivio di circa 400 lastre negative in vetro, opera di un fotografo cortonese, attivo nei primi del ‘900 e aventi per soggetto persone del nostro territorio.

Le lastre sono state rinvenute dal nostro Presidente Maurizio Lovari, durante dei lavori di restauro del Monastero cistercense cortonese della SS. Trinità, in un vecchio deposito-magazzino. Successivamente un certosino lavoro di digitalizzazione e restauro, ad opera del socio Vito Garzi, ha permesso di ricavare da quelle lastre delle stampe che verranno esposte in mostra.

L’esposizione verrà allestita a Cortona, nei locali di Palazzo Ferretti nella centralissima via Nazionale, ed avrà luogo dal 15 giugno al 15 luglio 2018, accessibile tutti i giorni con ingresso libero dalle 10 alle 20.

La mostra potrà contenere solo una selezione delle lastre rinvenute, ma che sicuramente sapranno trasmettere le più diverse emozioni agli osservatori, che si ritroveranno di fronte immagini del nostro territorio cortonese, uno spaccato di vite dei nostri avi, in un periodo compreso tra i primissimi anni del ‘900 e gli anni ’20 dello stesso secolo.

Ad arricchire le immagini, già piene di significato nei soggetti ritratti e nelle situazioni in cui gli stessi sono stati immortalati, c’è il risultato di una meticolosa ricerca da parte dei soci del fotoclub, che ha permesso di datare in modo certo il periodo storico, ed anche di risalire all’autore delle fotografie, in un primo momento rimasto sconosciuto.

Tutta la ricerca è partita da una fotografia che ritrae un sacerdote, con in mano una copia di un giornale. Il sacerdote ritratto nella fotografia in questione, è risultato apparire più volte nelle immagini restaurate, e questo ha fatto ipotizzare che non fosse un caso, infatti ulteriori indagini e incroci di informazioni ci hanno portato ad identificare da una foto (quella del sacerdote ritratto ai giardini pubblici con sullo sfondo il profilo di Cortona), non solo la persona ritratta, don Amedeo Galaurchi, ma anche indicazione precisa e certa della data. Il sacerdote, infatti, ha in mano una copia del periodico La Domenica del Corriere, che abbiamo potuto identificare come quella del dicembre 1909. Da prove circostanziali e dalla testimonianza del nipote (che conserva ancora la macchina fotografica dello zio) sappiamo che è lo stesso don Amedeo Galaurchi, parroco di Santa Caterina, l’ autore delle fotografie – ad eccezione, ovviamente, delle foto in cui lui stesso è ritratto.

Don Amedeo Galaurchi ha fatto moltissimo per i propri parrocchiani, durante il suo servizio nelle parrocchie di Farneta, Ronzano e Santa Caterina, proprio nel cimitero di quest’ultima parrocchia, si trova al centro una croce con sepolte le spoglie del parroco don Amedeo. Adesso, a distanza di un secolo, don Amedeo riesce nuovamente a fare moltissimo per i suoi parrocchiani, ma anche molto di più, per tutta la comunità cortonese, che può attraverso le sue fotografie, rivivere uno spaccato della nostra storia, storia che potrà così rivivere ed essere tramandata grazie a lui.

Il fotoclub Etruria invita quindi tutta la popolazione a visitare la mostra, che verrà inaugurata giovedì 14 giugno 2018 alle ore 18.30, con una cerimonia ufficiale che potrà riservare anche qualche piacevole sorpresa.




Incontro “Parliamo di Tito – Mai più fascismi”

Il 13 giugno alle ore 17.30 a Formo, nell’ambito della commemorazione dell’eccidio del 1944, si terrà l’incontro Parliamo di Tito. Documenti e ricordi del Comandante partigiano Marcello Garosi Medaglia d’oro al V. M.

Interviene, tra gli altri, Massimo Michelucci, Direttore Istituto storico della Resistenza apuana.

Segue “Mai più fascismi” raccolta di firme. Introducono Paolo Gozzani segretario CGIL Massa Carrara, Dino Oliviero Bigini segretario sezione ANPI Massa, Matteo Bartolini Presidente ARCI provinciale.




74° anniversario dell’eccidio di Forno

Mercoledì 13 giugno si terrà la cerimonia commemorativa dell’eccidio di Forno. In allegato il programma dettagliato.




Presentazione del libro | “Il naufragio della motonave Paganini 75 anni dopo”

9 giugno 2018 | dalle ore 10
@Sede della ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI (via Jacopo da Diacceto, 3/c – Firenze)

 

Presentazione del libro
“Il naufragio della motonave Paganini 75 anni dopo”

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO.

Il naufragio della motonave Paganini fu forse il primo disastro della guerra proclamata il 10 giugno 1940. In quei giorni si ammassavano truppe in Albania per aggredire la Grecia. A bordo della nave c’erano soprattutto Artiglieri, nella maggior parte fiorentini del 19° Reggimento di stanza alla Caserma Baldissera, detta popolarmente la Zecca a mente dell’antico opificio ove si coniava il Fiorino, la leggendaria moneta fiorentina, conosciuta in tutto il mondo.
Quel viaggio della nave verso le coste albanesi, iniziò da Bari la sera del 27 giugno del 1940, in convoglio con la gemella Catalani, scortate dal Cacciatorpediniere Fabrizi, ebbe termine alle ore 06.15 esatte dell’indomani 28 giugno: dopo una esplosione seguì un furioso incendio che avvolse la nave e nel giro di 6 ore affondò. Nella tragedia si contarono circa 220 fra caduti e dispersi. Un buon numero di soldati che si salvarono ne uscirono feriti e tremendamente ustionati. Non essendo più disponibili le liste di imbarco, la ricerca si è sviluppata con il metodo del passavoce tanto che oltre al già noto, ha potuto attestare la presenza di altri 20 soldati fra caduti e dispersi, offrendo un nuovo contributo alla documentazione sulla vicenda.

L’autore ha realizzato questa nuova serie di interviste, avendo ottenuto la disponibilità delle famiglie che hanno offerto, perché fossero copiati, documenti e foto relativi al loro caduto/disperso o superstite che fosse.

L’autore
Franco Fantechi, Artigliere e Corista, è nato a Firenze nel 1941.
Appassionato di Storia, ha partecipato alla pubblicazione di vari lavori collettivi. Recentemente ha pubblicato, stampandola in proprio, la ricerca genealogica della sua famiglia, risalendo fino al 1460 circa.