Mostra “I giovani per le mura”

giovani-per-le-muraIl tema Le Mura Medicee. Storia e funzioni; trasformazioni dalle origini al tempo presente è stato al centro di un progetto di alternanza scuola/lavoro promosso da Comune di Grosseto, Liceo Artistico “Luciano Bianciardi”, Ordine degli Architetti e Isgrec. Una delle due classi coinvolte nel progetto, la IV A  del  Liceo Artistico “Luciano Bianciardi” (indirizzo Architettura e Ambiente), è stata ospitata dall’Isgrec per due settimane e ha seguito non solo lezioni da parte delle tutor dell’Istituto storico ma anche visite guidate e interventi di esperti di altre discipline.

Da questo progetto di alternanza scuola/lavoro è scaturita la mostra I giovani per le mura, curata da Marta Rabagli, che sarà esposta nell’ambito de La città visibile dal 20 al 25 settembre nelle Casine del Cinquecento, Bastione del Cassero. La mostra esibisce i materiali grafici prodotti dai ragazzi della III A e della IV A del Liceo Artistico “Luciano Bianciardi” per il progetto “Riqualificazione delle Mura di Grosseto”, con il quale gli studenti hanno vinto l’undicesima edizione di “Play Energy Enel”, concorso che Enel ed Enel Energia dedicano al mondo della scuola in Italia e nel mondo.

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Pistoia, alla San Giorgio una mostra sulla Porrettana

My beautiful picture“La Porrettana ieri e oggi” è il titolo della mostra ospitata fino al 27 settembre nelle vetrine e negli spazi espositivi della biblioteca San Giorgio. Si tratta di un’iniziativa del gruppo Fermodellistico pistoiese “La Porrettana” che intende rendere maggiormente nota la storia di questa linea ferroviaria e testimoniare l’interesse che ancora suscita nelle persone. Si tratta di fotografie, anche inedite, del paesaggio che accompagna i viaggiatori da Pistoia a Porretta Terme, e di cartoline storiche di collezioni private che permettono di rivivere la storia della ferrovia Transappenninica dalla nascita ai giorni d’oggi. Insieme alle immagini sono proposti modellini riprodotti in scala che rappresentano alcuni dei punti più caratteristici della linea, nonché oggetti storici appartenenti alla ferrovia.
Inaugurata il 2 novembre 1864 con il nome di transappenninica, voluta dal Granduca Leopoldo II di Toscana, la Porrettana è stata il primo collegamento tra la Toscana e l’Emilia-Romagna a scavalcare interamente la dorsale appenninica. Si tratta di un capitolo importante delle ferrovie per la rilevanza del tratto, per il ruolo svolto nello sviluppo della montagna pistoiese, ma anche per i tanti episodi che ne hanno costellato la storia. Negli anni della prima guerra mondiale vi transitarono circa 80 treni al giorno, ma anche il convoglio speciale che portò a Roma le spoglie del Milite Ignoto nel 1921.
L’esposizione può essere visitata negli orari di apertura della biblioteca, quindi il lunedì dalle 14 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 19.




Approda a Pisa la mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai: 50 anni di manifesti”

OrianoPisa«Una figura importante della grafica italiana, che ha usato il linguaggio immediato del manifesto per presentare all’esterno i valori base del suo partito», così Sergio Staino ha definito Oriano Niccolai, il grafico che ha scritto la storia della comunicazione del Pci e della politica italiana, autore di numerose opere e anticipatore della comunicazione politica moderna. Nasce così la mostra «Rosso Creativo. Oriano Niccolai: 50 anni di manifesti» che verrà inaugurata venerdì 12 settembre alle ore 16.30 al polo SMS sul viale delle Piagge a Pisa e che durerà fino al 28 settembre.

[Leggi l’approfondimento dedicato a Niccolai su ToscanaNovecento].

La mostra approfondisce l’universo creativo di Niccolai ripercorrendo la storia per immagini del Partito comunista italiano. Si scoprono così le varie facce del “grafico rosso”: dai pionieristici approcci nei primi anni Cinquanta nel mitico “Nido delle aquile” della federazione del Pci livornese, fino alle campagne elettorali ideate a partire dagli anni Sessanta per la federazione nazionale e le varie federazioni regionali. Non mancherà poi una selezione delle grandi tematiche che caratterizzarono il Partito comunista italiano (il lavoro, la pace, le donne, i giovani) e i focus sulle Feste dell’Unità e sull’evoluzione delle tecniche nella grafica.

I manifesti, oltre 2000, sono raccolti e archiviati e in gran parte digitalizzati, nel Fondo dell’ex federazione del Partito comunista di Livorno conservato e tutelato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) che, attraverso la loro disanima attenta e puntuale, è riuscito a ricostruire il percorso professionale e politico di Oriano Niccolai.

Percorso che ha toccato anche Pisa, nella (per molti “epica”) Festa nazionale de l’Unità del 1982 per la quale Niccolai, tra l’altro, curò lo storico manifesto rimasto nell’immaginario pisano.

Non sarà però solo un tuffo nella storia grafica di Niccolai e del Pci, ma anche l’opportunità di confronto sulla comunicazione di massa odierna e sulle nuove forme creative a partire dal Live Digital Painting. Saranno previste infatti iniziative collaterali (di seguito il programma e gli orari della mostra) che si svolgeranno all’interno della mostra.

L’esposizione, che ha già riscosso successo a Livorno lo scorso anno, è stata promossa e organizzata da: Rami del sapere-Fondazione La Quercia Pisana, Istoreco Livorno e l’assessorato alla Cultura del Comune di Pisa. L’ingresso alla mostra è gratuito.

Il programma delle iniziative collaterali e gli orari della mostra

Orari apertura:
da martedì a venerdì ore 16-19
sabato e domenica ore 11-19
lunedì chiuso

Inaugurazione

12 settembre, ore 16.30, Centro Espositivo SMS (viale delle Piagge)

Giuliano Pizzanelli (Presidente Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere), Marco Filippeschi (Sindaco di Pisa), Ugo Sposetti (Senatore PD, Presidente Associazione Enrico Berlinguer), Gabriele Cantù (Presidente Istoreco), Elena Martongelli (allestitrice mostra) e Davide Guadagni (pubblicitario e scrittore). Sarà presente Oriano Niccolai

 19 settembre ore 17.30, Centro Espositivo SMS (viale delle Piagge)

“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività nella comunicazione politica

ne discutono:

Edoardo Novelli (Università di Roma Tre, autore del libro “C’era una volta il Pci. Autobiografia di un partito attraverso le immagini della sua propaganda”)
Davide Guadagni (Pubblicitario, scrittore, editorialista de “L’Espresso”),
Catia Sonetti (Direttore Istoreco)

coordina:
Dario Danti (Assessore alla Cultura Comune di Pisa)

a seguire:
Live Digital Painting di Giulio Peranzoni

27 settembre ore 17.30, Centro Espositivo SMS (viale delle Piagge)

Feste de l’Unità: domani, oggi, ieri. A partire da RossoCreativo

Introduce:

Francesco Verdianelli (Presidente CdA Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere)

ne discutono:

Anna Tonelli, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, autrice del libro “Falce e tortello”
Vittorio Campione, direttore Fondazione Astrid, già responsabile Feste Unità Pci
Catia Sonetti (Direttore Istoreco)

coordina:
Cristiana Torti, Università di Pisa

Informazioni e contatti
0586.266711 – 0586.809219
istoreco.livorno@gmail.com
ramidelsapere.info@gmail.com

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Inventario dell’Archivio storico delle Officine Meccaniche San Giorgio in Pistoia (1907-1971)

Alle ore 16.00 presso l’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio a Pistoia, Comune di Pistoia, Ansaldo Breda, Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Provincia di Pistoia, vi invitano alla presentazione del volume a cura di Andrea Ottanelli, Inventario dell’Archivio storico delle Officine Meccaniche San Giorgio in Pistoia (1907-1971), (Settegiorni Editore).

Introduce e coordina: Maria Stella Rasetti

Interventi:
Renato Delfiol, Soprintendenza Archivistica per la Toscana
Alessio Colomeiciuc, Presidente Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia
Piero Roggi, Università di Firenze
Giuseppe Guanci, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, sezione Toscana
Maurizio Manfellotto, Amministratore Delegato AnsaldoBrera
Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia

Sarà presente l’autore




Esposizioni sulla Storia del ‘900 al Museo Comunale del Figurino Storico di Calenzano

roccahomeSono in corso presso il Museo Comunale del Figurino Storico di Calenzano le seguenti esposizioni inerenti alla storia del Novecento:

1944-2014: A 70 anni dallo sbarco in Normandia e dalla campagna di  Francia, dal 6 giugno al 30 novembre 2014, esposizione di modelli in  scala

L’Arma dei Carabinieri nella Storia, dal 25 agosto al 31 dicembre 2014, esposizione di uniformi, modelli e soldatini in scala, reperti, documenti

1944-2014: A 70 anni dalla battaglia per Firenze, dal 6 settembre al 30 novembre 2014, esposizione di modelli in scala




“Camminando s’apre cammino”. Concorso scolastico per conoscere Arturo Paoli

112Arturo Paoli - ph Davide Dutto_2Il Fondo Documentazione Arturo Paoli e la Fondazione Banca del Monte di Lucca indicono per l’anno scolastico 2014/2015 la seconda edizione del concorso scolastico “Camminando s’apre cammino”, per conoscere la figura e sul pensiero di fratel Arturo Paoli. Il concorso è rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori di tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare i giovani a una personalità contemporanea, che ha attraversato tutto il Novecento partecipando alla vita sociale, politica, religiosa dell’Italia e dell’America Latina. Secondo il desiderio dello stesso Arturo Paoli, il concorso vuole stimolare i giovani alla riflessione sul significato del vivere e dei suoi valori fondamentali.

L’obbiettivo del concorso è quello di promuovere nella scuola e nella società una riflessione sul significato e sulle ragioni del “viaggiare” nel mondo contemporaneo, soprattutto da parte dei giovani: la ricerca di un futuro migliore, l’incontro con “l’altro diverso da me”, la nostalgia per la propria terra, la scoperta della fratellanza e della solidarietà, la conoscenza di nuovi mondi e nuovi valori, l’esodo dalla guerra e dalla fame, l’esilio per ragioni politiche o religiose. Tutte dimensioni che sono presenti nell’esperienza di vita di Arturo Paoli nonché nei suoi libri, lettere, articoli.

Possono partecipare al concorso gli studenti delle scuole medie superiori, che dovranno inviare un elaborato a partire dalla lettura del libro di Arturo Paoli, La pazienza del nulla (Edizione Chiarelettere, 2012), nel quale l’autore racconta l’esperienza del suo viaggio di tredici mesi nel deserto d’Algeria.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 ottobre 2014 e gli elaborati consegnati entro il 15 febbraio 2015.

Per altre info scarica il bando del concorso e il modulo di iscrizione in allegato.

 




“Cinema a Prata”, tre pellicole d’autore legate al territorio delle Colline metallifere

prataProiezioni di film d’autore, il 5, 6 e 7 settembre, a Prata per la prima edizione di una rassegna cinematografica dedicata al territorio, a cura dell’Associazione “Per Prata tra Passato e Futuro”. Si tratterà di tre serate di cinema e incontri, presso il Teatro Goldoni della frazione del Comune di Massa Marittima con ingresso ad offerta libera; tre i film scelti dall’Associazione che da ormai dieci anni si impegna a promuovere iniziative che rappresentino un anello di congiunzione tra la storia più o meno remota del territorio e la speranza che questo possa offrire in futuro nuove opportunità.

Si parte venerdì 5 settembre alle 19,30 con “Questo Mondo è per te” di Francesco Falaschi, prodotto dalla scuola di cinema di Grosseto. La seconda serata è in programma per sabato 6 settembre alle 19 con “La Vita Agra” di Carlo Lizzani, un film tratto dall’omonimo romanzo di Luciano Bianciardi, illustre figlio di Maremma e di Prata, luogo in cui trascorse buona parte della sua infanzia. Il film sarà presentato alle 18 da Luciana Bianciardi, figlia dell’autore, che parlerà del padre e della sua vita. Infine la proiezione conclusiva di “Acciaio”, domenica 7 settembre alle 19, film di Stefano Mordini tratto dall’omonimo romanzo di Stefania Avallone. Uno spaccato della vita degli operai piombinesi e delle nuove generazioni. Il film sarà commentato da Stefania Cappellini di Radio Incontro.

Il programma scelto dall’associazione pratigiana per la rassegna riflette una grande attenzione alla realtà del territorio. “Anche il nostro Paese in difficoltà – scrivono dal gruppo – forse può sperare in una rinascita fondata sul guardare al nuovo senza dimenticare il passato, l’agricoltura, la storia, l’arte, il bello e il buono di cui continuiamo ad essere, nonostante tutto, maestri. Prata stessa, in un passato non così lontano, negli anni ’50-’60 aveva una sua sala cinematografica frequentatissima dalla numerosa popolazione. Rievocare quell’epoca fortunata è apparsa subito come un’occasione da non mancare per riportare alla ribalta un territorio dal passato ricco di storie avvincenti, protagonista con le sue attività di estrazione mineraria sulle Colline Metallifere e di trasformazione dei materiali come nel polo industriale di Piombino, dell’ evoluzione dell’Italia da paese agricolo a potenza industriale”.

La realizzazione della prima edizione del “Cinema a Prata”, organizzata dall’Associazione “Per Prata tra Passato e Futuro”, con il patrocinio del Comune di Massa Marittima e al contributo di Enel Green Power. Gli organizzatori ringraziano inoltre tutti registi, distributori e ospiti per la preziosa collaborazione. E’ raccomandata la prenotazione del posto ai numeri 324-0826031 , 333-7457462 o all’indirizzo ilcinemaaprata@gmail.com .

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A Firenze “Storie differenti”

Dopo Edimburgo e Lisbona il nuovo festival internazionale di storytelling ‘Storie differenti. Un nuovo modo di raccontare l’Europa’ arriva anche a Firenze: il festival, dedicato a Venturino Venturi e Dino Campana si terrà presso la residenza della compagnia dei Chille de la balanza diretta da Claudio Ascoli.
Il Festival, realizzatosi anche grazie al contributo della Regione Toscana, è nato all’interno del progetto europeo ‘Seeing stories’, che accomuna alla compagnia napoletan-fiorentina, partners provenienti dalla Scozia (Scottish International Storytelling Centre di Edimburgo), dal Portogallo (Memoria immaterial di Lisbona) e dalla Germania (Haus der Marchen und Geschicten di Aquisgrana), ponendosi tra gli obiettivi di coniugare in modo innovativo cultura e turismo, sviluppando metodologie comuni per l’identificazione, la ricerca e l’interpretazione di storie, leggende, miti e storie di vita.

Il denso programma comincia lunedì, 1° settembre, alle 21.00 (tutti gli spettacoli inizieranno alle 21) con un doppio appuntamento nel segno di Venturino Venturi. In collaborazione con Casa Venturi, sarà allestita una esposizione di dipinti, disegni e sculture dell’artista (fino al 7 settembre), con particolare riferimento alle opere che Venturi realizzò nell’internamento a San Salvi. La stessa sera, l’amico Giuseppe Fioravante Giannoni (artista e psichiatra) e il critico d’arte e direttore di Casa Venturi Lucia Fiaschi racconteranno per frammenti l’incredibile vita di Venturi e soprattutto il breve ma significativo periodo manicomiale. Claudio Ascoli restituirà poi parole, pensieri ed aforismi dell’artista, che vedremo infine ‘di persona’ in un raro filmato, mentre racconta la sua idea di arte e di vita.

Martedì andrà in scena la prima nuova produzione firmata Chille, con un delicato omaggio a Dino Campana nell’anno centenario della pubblicazione dei Canti orfici: Claudio Ascoli racconterà la vita del poeta di Marradi. Gli attori Marco Bianchini, Roxana Iftime, Irene Montagnani e Matteo Pecorini, con la presenza speciale del cantautore fiorentino Max Larocca, daranno vita ad un vero e proprio concerto a più voci sulla poesia musicale europea colorita che Campana pensò di aver raggiunto nella poesia che chiude il suo libro capolavoro: ‘Genova’, poesia che sarà proposta anche in forma di canzone.

Mercoledì, 3 settembre, è il giorno clou del Festival: si comincia al mattino (ore 9.30 – 13.30) con un convegno coordinato dall’antropologo Pietro Clemente sul tema ‘Memoria e patrimonio immateriale’ al quale saranno presenti tutti i partners del progetto e anche studiosi come Valentina Lapiccirella Zingari, Costanza Lanzara, Rosario Perricone, direttore del Museo dei Pupi di Palermo, Giiovanna del Gobbo e Lucia Fiaschi.
La sera, doppio appuntamento di storytelling: prima le storytellers provenienti da Lisbona – Ana Sofia Paiva (maestra di fado) e Antonella Gilardi, poi il racconto (produzione Chille) nato a Fiesole sulle storie di vita dell’ultima mezzadra (Silvana Boni) e del pittore-ciabattino (Paolo Tellini). Questo racconto, intitolato ‘La terra, il colore’ e che ha debuttato nella recente Estate fiesolana, sarà narrato da Monica Fabbri (Silvana, in italiano) e Andy Hunter (Paolo, in inglese). Un progetto assolutamente originale, dal quale ha preso vita l’idea, cui sta collaborando l’associazione Fiesole futura, di dar vita ad una storyguide che sveli i luoghi fiesolani a partire dalle storie che lì son nate: tra i tanti, anche Montececeri con le sue cave e i suoi straordinari racconti di vita.

Giovedì 4 e venerdì 5 settembre ancora serate bilingue: il primo giorno ‘Welcome home’ della storyteller tedesca Regina Sommer (in inglese) sarà accompagnato dall’italiano (sempre firmato Chille) ‘Briganti’, con storie e canzoni su briganti italiani e d’oltreoceano presentate da Max Larocca; venerdì andranno in scena i Maestri storytellers di Edimburgo Donald Smith e Andy Hunter con ‘Under the earth I go’, seguiti da Giovanna Conforto e Daniela Corradini (Strolling stories – Roma) con la loro storia di ‘Ginevra degli Almieri’. A queste due artiste è affidato anche un momento formativo su ‘Come fare storytelling’ che prevede una dimostrazione finale del lavoro laboratoriale domenica 31 agosto alle 21 – vera anteprima del Festival – con un evento itinerante nelle strade e nei luoghi di questa storia d’amore tra realtà e leggenda (ingresso 5 euro, prenotazione obbligatoria).

Il Festival si chiude con un doppio appuntamento ancora firmato dai Chille: sabato 6 settembre è di scena lo storytellig ‘Ricette d’amore’, liberamente ispirato al libro ‘Dei matrimoni’ di Letizia Cosci, storie nate nella crete senesi. Stefania Tacconi prova a raccontare lo strano e divertente parallelo tra composizione della torta nuziale e durata del matrimonio, mentre domenica il Festival chiuderà tra grottesco ed amarezze con ‘Lettere dal manicomio’: Claudio Ascoli racconterà corrispondenze negate.
Il biglietto di ingresso per una serata costa 5 euro, mentre l’abbonamento all’intera rassegna 10.