In mostra ‘Ruote classiche di Toscana’ a Empoli

ruoteclassicheSeconda edizione di ‘Ruote classiche di Toscana’, iniziativa rivolta alle ‘vecchie glorie’ a quattro ruote, che si svolgerà domenica 5 ottobre 2014 in piazza della Vittoria, a Empoli, in concomitanza con ‘Sicilia Viva in Festa’, da oggi (giovedì 2 ottobre) in piazza Farinata degli Uberti fino a domenica (5 ottobre).

Quarantacinque auto d’epoca iscritte, glorie del passato antecedenti la guerra fino agli anni ’70 – ’80, in mostra anche alcune Ferrari di pregio.

Alle 9.00 ritrovo in piazza della Vittoria; alle 10.30 i novanta partecipanti partiranno in colonna per un breve giro turistico fino a Montespertoli con rientro previsto in piazza della Vittoria alle 12.30. A seguire, pranzo in un ristorante del centro storico. Le auto resteranno in mostra, per appassionati e non, fino alle 17, quando la manifestazione si concluderà.

L’ASSOCIAZIONE – ‘Ruote Classiche di Toscana’ da cui prende il nome l’iniziativa, si è costituita in Empoli il 13 novembre 2009. E’ una associazione dilettantistica sportiva, senza alcun fine di lucro, che si rivolge agli appassionati di auto storiche, ed opera per fini sportivi, ricreativi e culturali. Fra i suoi scopi, quello di promuovere e incentivare il mantenimento e il recupero di queste auto del passato anche attraverso l’organizzazione di eventi, comunemente detti raduni, pensati come occasione ed opportunità per gli iscritti di conoscere o di riscoprire il territorio sotto i più diversi aspetti della bellezza dei luoghi, e dell’offerta culturale, turistica, gastronomica che gli stessi rappresentano.

Per informazioni consultare il sito web www.ruoteclassicheditoscana.it.




A Livorno la mostra Il “fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena

FrontePortoIl “Fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena è il titolo della mostra che l’Archivio di Stato di Livorno inaugurerà presso la sua sede (Via Fiume 40) il 5 ottobre (fino al 31 ottobre) in occasione della Giornata nazionale “Domenica di carta. La voce della storia”, durante la quale tutti gli Archivi di Stato italiani rimarranno aperti.

La mostra riprende i temi già trattati nella precedente del 2012 sul Palazzo della Banca d’Italia e la piazza Civica, estendendo lo sguardo ai progetti prebellici e alle realizzazioni postbelliche del tratto che va da via San Giovanni agli Scali Cialdini, comprendendo la nuova sede della Dogana. I documenti esposti illustrano come il Palazzo del Portuale, la sede dell’Inps, il palazzo privato di inizio scali Cialdini vengono a formare un “fronte” omogeneo, non solo nel colore rosso che riprende quello delle vecchie mura abbattute ma anche nello stile dell’epoca, che completa la ricostruzione della zona del Centro fino alla parte più caratteristica della città, la Darsena vecchia. La mostra mette in luce la cura con cui furono progettati i nuovi edifici, cui vennero chiamati architetti di assoluto valore come Salghetti Drioli (Palazzo del Portuale) o Giuseppe Giorgio Gori (Palzzo della Dogana), allievo di Giovanni Michelucci.

La mostra è stata realizzata anche con documenti del Comune di Livorno e dell’Archivio storico dell’INPS.

Il 5 ottobre la mostra sarà aperta  dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30. Alle ore 11,00 e alle ore 16,30 è prevista una visita all’esterno che illustrerà i maggiori Palazzi razionalisti del Centro di Livorno. Negli altri giorni la mostra sarà visitabile in orario d’ufficio.




150 anni della ferrovia Porrettana

Per festeggiare il 150esimo anniversario della strada ferrata transappeninica, che ricorre il prossimo novembre, il Comune di Pistoia, insieme alle proloco, alla Fondazione Ferrovie dello Stato, alle Poste Italiane e associazioni del territorio, ha organizzato un calendario di manifestazioni e iniziative legate alla Ferrovia Porrettana, per guidare alla scoperta di una straordinaria opera di ingegneria che da un secolo e mezzo attraversa uno dei valichi più impegnativi dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Sabato 4 ottobre: alle 15.30 nella Sala Maggiore del Palazzo comunale si svolgerà il Congresso Nazionale della Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici della Ferrovia.

Sabato 4 e domenica 5 ottobre: dalle 9 alle 17.30 presso il Deposito ferroviario è la volta di Porte aperte Rotabili Storici. Gli appassionati di treni e non potranno rivivere le atmosfere ferroviarie di un tempo con l’apertura del Deposito Rotabili Storici di Pistoia, un’iniziativa che offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare i mezzi d’epoca che hanno fatto la storia d’Italia. Per le due giornate, dalle 10 alle 16, sarà attivo uno sportello decentrato di Poste Italiane con un annullo filatelico commemorativo. Per l’occasione sono stati creati due differenti annulli postali che si potranno ottenere, gratuitamente, presentandosi presso lo sportello di Poste Italiane che verrà allestito per l’occasione all’interno di un vagone storico. (Gli annulli speciali sono bolli figurati e non, che riproducono scritte e immagini relative a manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale. La raccolta di questi bolli postali rappresenta una particolare forma di collezionismo chiamata “marcofilia”).

Domenica 5 ottobre arriva il treno storico da Pistoia a Piteccio, composto da tre carrozze dette “100 porte” e trainato da locomotiva a vapore; partirà dalla Stazione di Pistoia alle ore 9.30 con rientro alle 11.30, e alle 15 con rientro alle 16.30. Alla stazione di Piteccio i passeggeri potranno assaggiare alcuni prodotti tipici locali offerti dalla Proloco. Per informazioni e acquisto dei biglietti è necessario contattare il Dopolavoro ferroviario di Pistoia tel. 0573.22637 in orario 10-12, nei giorni di lunedì e giovedì anche ore 16-18 Costo biglietti: adulti euro 10,00 bambini da 4 a 12 anni euro 5,00, gratis i più piccoli in braccio ai genitori.

Il calendario per le celebrazioni era stato inaugurato il 7 giugno presso i locali del Circolo e della Stazione di Piteccio, dove, in collaborazione con il Comune di Pistoia e a cura della Proloco di Piteccio e del Gruppo Federmodellisti Pistoiesi, ha avuto luogo l’evento intitolato 150 anni di vita Ferrovie Porrettana. Opportunità, simbiosi tra ferrovia e natura”.




Enciclopedia popolare della vita quotidiana: il Novecento italiano.

enciclpediapopolareAlle ore 17.00, in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste (via Cavour 18), presentazione del libro di P. F. Listri, Enciclopedia popolare della vita quotidiana. Il Novecento italiano, Edizioni Clichy.

Intervengono:

Eugenio Giani, consigliere regionale
Riccardo Fantechi, psicologo della comunicazione
Pier Francesco Listri, autore del libro




A Livorno la presentazione del libro-intervista sul giornalista Gastone Orefice

GastoneOreficeBDUn pomeriggio dedicato all’approfondimento della figura di Gastone Orefice, giornalista livornese di vasta esperienza internazionale. Martedì 30 settembre, alle 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, sarà presentato il libro Gastone Orefice. Un giornalista livornese nel mondo. Intervista a cura di Catia Sonetti, pubblicato dall’Istoreco, per le edizioni ETS di Pisa nel corso del 2014.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Istoreco e la Sezione Soci di Unicoop Tirreno Livorno, tesa a valorizzare la storia del territorio, già inaugurata lo scorso maggio con la presentazione di due volumi.

A presentare il volume, oltre all’autrice Catia Sonetti, direttore Istoreco, saranno Maria Mazzarino, responsabile della Sezione Soci di Unicoop Tirreno e Barbara Armani del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa.

Gastone Orefice (1922-2006), ebreo livornese e giornalista di vasta esperienza internazionale, si presenta nelle pagine di questo volume come un vero e proprio “testimone del suo tempo”. Al centro del libro c’è la lunga intervista che Orefice concesse nel 1994 a Catia Sonetti. Intorno a questo dialogo sono poi accostati ricordi e riflessioni di importanti giornalisti che lo hanno conosciuto come maestro e come amico (Furio Colombo, Vincenzo Pascale, Alessandra Farkas, Mila Crespi Gaudio, Gianna Pontecorboli, Duccio Faggella). Il libro è  corredato anche da un ricco repertorio iconografico, e dall’elenco commentato dei libri del Fondo Orefice che il giornalista decise di donare alla biblioteca dell’Istoreco di Livorno.




A Livorno due nuovi pannelli per il progetto “Luoghi della Memoria”

LDM_segnaletica_livorno1Due pannelli a memoria dei bombardamenti aerei degli Alleati e della “zona nera” nel centro di Livorno saranno collocati martedì 30 settembre (alle ore 10 e alle ore 11),  sul viale Caprera e in via Galileo Galilei. Dopo il taglio del nastro del primo pannello al Gabbro nel dicembre 2013, è l’inaugurazione delle installazioni a Castagneto Carducci e Piombino il 25 aprile scorso è questa la nuova tappa dell’innovativo progetto dei “Luoghi della Memoria” pensato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) per commemorare il 70° anniversario della Liberazione e coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa del territorio livornese.

Si tratta di due pannelli descrittivi –  con testo in italiano e in inglese – che vengono posizionati per segnalare sul territorio episodi della seconda guerra mondiale, perché la gente possa leggere e ricordare. Grazie alla tecnologia del QrCode, chi sosterà davanti alle installazioni potrà col proprio smartphone o tablet collegarsi immediatamente al sito web dedicato (http://istorecolivorno-ldm.it/), per scoprire gli approfondimenti su quello specifico “luogo della memoria”.

QUI POTETE TROVARE LA DESCRIZIONE COMPLETA DEL PROGETTO.

Le installazioni livornesi nascono dalla collaborazione con il Comune di Livorno con il quale sono stati individuati punti strategici e significativi per la collocazione dei nuovi pannelli. La scelta si è quindi indirizzata sul viale Caprera (esattamente sul palazzo sede degli uffici Attività Educative del Comune) nel quartiere della Venezia che ricadde in quella parte di città che fu sgombrata su ordine dell’esercito tedesco, creando la cosiddetta “zona nera”;  e in via Galilei, all’angolo con via Garibaldi, dove morirono numerosi livornesi sotto i bombardamenti aerei del ’44, rifugiandosi invano in una cantina all’epoca esistente.

Il pannello posto sul viale Caprera recita: “Il 30 ottobre 1943 agli abitanti di Livorno furono dati 8 giorni di tempo per abbandonare le proprie case e trasferirsi; in previsione di uno sbarco alleato, il Comando tedesco aveva deciso di svuotare i quartieri compresi tra il porto e l’Accademia Navale. Scattò così un triste conto alla rovescia: dopo lo scadere degli 8 giorni (poi diventati 10) nessuno sarebbe potuto più entrare nella Zona nera senza autorizzazione. Protetti dal filo spinato e dai cavalli di Frisia che stabilivano un confine inaccessibile, ladri e tedeschi divennero i padroni assoluti della città”.

Martedì 30 settembre, si terrà dunque la cerimonia di inaugurazione alla presenza delle autorità, dell’Istoreco e dell’Istituto tecnico Industriale “G. Galilei” che ha partecipato all’iniziativa.

Il programma prevede:

  • ore 10,00: inaugurazione del pannello in Viale Caprera;
  • ore 11,00: inaugurazione del pannello in Via Galilei presso l’ITI, alla presenza anche di una delegazione di studenti degli Istituti cittadini;
  • dalle 11,30 alle 13: nell’Aula Magna dell’ITI, incontro con le quinte classi dell’Istituto sul tema dei Luoghi della Memoria con illustrazioni del percorso. Saranno presenti Catia Sonetti e Stefano Gallo, per Istoreco.



A Pienza la mostra sul poeta Mario Luzi

M_LuziNell’ambito delle Celebrazioni del Centenario della nascita di Mario Luzi, il Comune di Pienza, l’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo e il Centro Studi Mario Luzi “La Barca”, presentano la mostra: “Mario Luzi: Le campagne, la parola, la luce – Memorie di terra toscana”.

Sabato 27 settembre 2014, alle ore 17.00, all’interno della Sala Convegni del Comune di Pienza, si terrà la presentazione della mostra dedicata a Mario Luzi (Firenze 1914-2005) in occasione del centenario della nascita. Dopo il Museo Casa Croci – Mendrisio (Svizzera) – ora è la volta di Pienza in cui la mostra sarà inaugurata  lo stesso giorno alle ore 18.30 presso il Museo della Città, Piazza San Carlo.

La mostra presenterà – attraverso libri, manoscritti originali, immagini – un percorso nei motivi centrali della vita e dell’opera del poeta fiorentino, estremamente legate al paesaggio della natia Toscana (e non solo). Attraverso minute e scartafacci si potrà osservare il modo di lavorare del poeta, mentre libri e lettere consentiranno di documentare i rapporti con la cultura nazionale ed internazionale. Non sarà trascurata la documentazione dell’attività teatrale particolarmente attiva nell’età matura. Infine l’esposizione dei libri tradotti di Luzi permetteranno di saggiare l’ascolto che l’Europa ha avuto per il poeta italiano. Il materiale esposto proviene dal Centro Studi Mario Luzi “La Barca”, dall’Associazione Mendrisio Mario Luzi e da collezioni private.

L’esposizione è arricchita da opere pittoriche di grandi artisti che si sono ispirati alla poetica di Luzi. In molti casi si tratta di materiali mai prima esposti in pubblico. Interverranno all’iniziativa il Sindaco di Pienza, Fabrizio Fè, il Presidente dell’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo, Paolo A. Mattel, Nino Petreni del Comitato Centro Studi Mario Luzi “La Barca”, l’artista Marco Nereo Rotelli e la docente e storica dell’arte, Giovanna Uzzani. Coordina il dibattito Giampietro Colombini, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Pienza.

Evento realizzato con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini di Regione Toscana, le Città di Firenze, Pienza, Stazzema, Gubbio, Mendrisio e del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema.




A Livorno la presentazione della monografia digitale su Voltolino Fontani

VoltolinoFontaniSabato 27 settembre, alle ore 17.00, l’“Archivio Voltolino Fontani”  presenterà al Museo Civico Fattori, (Villa Mimbelli, Sala degli Specchi) una monografia digitale dedicata all’artista livornese, realizzata dall’archivio in collaborazione con il Comune di Livorno ed il patrocinio della Provincia. Sarà presente, oltre alla curatrice Martina Corgnati, l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Serafino Fasulo.

L’Archivio, fondato dalla moglie del pittore  Maddalena Pinto e dalle figlie Adila e Maria Grazia, in circa un decennio  si è impegnato in un lavoro volto non solo all’archiviazione delle opere ma anche ad iniziative come quella in questione, indirizzata alla divulgazione della conoscenza e all’approfondimento degli studi su un artista che merita  di approdare ad orizzonti più vasti di quelli attuali; la monografia  sarà scaricabile dal sito dell’archivio (www.voltolinofontani.it) sia nella versione in italiano che in inglese.

L’evento sarà affiancato da una manifestazione collaterale: una mostra antologica presso le gallerie d’arte “Le Stanze” e “Galerie21”, intitolata “Il Novecento di Voltolino Fontani”, a cui l’archivio ha dato il proprio patrocinio; un’esposizione che, con opere significative, contribuirà ad approfondire    ulteriormente  la personalità artistica di Fontani.