In dialogo con don Lorenzo Milani e don Ezio Palombo

Mercoledì 17 luglio, ore 18.00 – Centro Civico di Gamberame (Vaiano)
In dialogo con don Lorenzo Milani e don Ezio Palombo
partecipazione libera, prenotando al 3315815300




80° ANNIVERSARIO della strage di piazza Tasso




Botticelli e Piero della Francesca in guerra.

All’interno della mostra “Arte ferita, Arte salvata. Chiese e patrimonio artistico a 80 anni dal bombardamento di Prato”,
a cura dei Musei Diocesani di Prato e della Fondazione CDSE, conferenza di Alessia Cecconi
giovedì 11 luglio ore 21.00 – Museo dell’Opera del Duomo di Prato
“Botticelli e Piero della Francesca in guerra. Alcuni casi di salvataggi eccezionali durante il secondo conflitto mondiale”
Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria, scrivendo una mail a musei.dioceani@diocesiprato.it o telefonando allo 0574.29339.




Pistoia Docufilm Festival




Piero Gobetti e Giacomo Matteotti: i democratici della libertà




80° Anniversario della liberazione di Roccastrada

19 giugno, ore 17.30
* Roccastrada, Kaos Kreativo: Apposizione della lapide in ricordo di Vincenzo Bechi.
A seguire:
* Roccastrada, Sala consiliare “Frammenti di storia della Resistenza a Roccastrada” con Ilaria Cansella (Isgrec)




Centenario dell’omicidio Matteotti e 87° anniversario dell’assassinio dei fratelli Rosselli

A Firenze presso la sede del Circolo Rosselli




Un’idea di Matteotti Il ricordo a Pisa a cento anni dall’assassinio

Lunedì 10 giugno, a cento anni esatti dal rapimento e dall’assassinio di Giacomo Matteotti, il ricordo dell’Università di Pisa, della Domus Mazziniana e del Comitato Pisano per la storia del Risorgimento e dell’età delle rivoluzioni, a partire dalle 17.00 presso la Domus Mazziniana (via Massimo d’Azeglio 14 – Pisa).

La rievocazione della figura di Giacomo Matteotti si inserisce in un percorso coordinato dal CIDIC – il centro per l’Innovazione e la diffusione della Cultura, dell’Università di Pisa e dalla Domus Mazziniana che ha visto nel corso degli ultimi due anni coinvolti cittadini, studiosi e scuole, dalla pubblicazione da parte della Pisa University Press dei 5 volumi Matteotti si racconta, alle presentazioni al Pisa Book Festival e al Festival Più libri più liberi di Roma, dalla mostra Matteotti un ritratto per immagini, curata dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti e dalla Fondazione di studi storici Filippo Turati, ospitata al Museo della Grafica, alla Serata Matteotti con Valentina Lodovini e Aldo Cazzullo al Teatro Nuovo e alla drammatizzazione dell’ultimo discorso di Giacomo Matteotti e della corrispondenza con la moglie Velia Titta da parte delle studentesse e degli studenti dell’IPSIA “Matteotti” di Pisa.

Lunedì 10 a rievocare Giacomo Matteotti sarà il prof. Enzo Fimiani, docente di storia contemporanea all’Università di Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, che presenterà in anteprima nazionale il proprio volume Un’idea di Matteotti un secolo dopo (Bologna, Marianetti 1820, 2024). Fimiani fa parte del direttivo nazionale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco) e del Consiglio di indirizzo dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea ed è uno dei maggiori esperti italiani della storia della democrazia plebiscitaria e dei totalitarismi del XX secolo.

Il volume ripercorre la vicenda di Matteotti e della sua uccisione in modo non rituale. Di uno dei delitti più simbolici dell’intero Novecento non si vuole, infatti offrire un racconto dettagliato, ma utilizzarlo come punto di partenza per reinterpretare la figura di Giacomo Matteotti, proponendo al lettore alcune sfide intellettuali e civili: decostruire il mito per ricondurlo alla storia e alle sue molteplici variabili; «normalizzare» la sua uccisione togliendole la patina di evento eccezionale, non per fare opera di deminutio bensì per inserirla in contesti più ampi e complessi; riflettere, infine, sullo strano destino politico di Matteotti, icona del Novecento, ma, per certi versi, cattiva coscienza delle contraddizioni e dei cortocircuiti di tutte le famiglie politiche del secolo, nella «sua» sinistra come nelle destre, perché a nessuna omologabile, da nessuna manipolabile e, per tutte, «una macchia, una colpa».

A discutere con Enzo Fimiani saranno Emanuela Minuto, docente di storia contemporanea al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, studiosa dei movimenti democratici tra ‘800 e ‘900 e Sheyla Moroni, dell’Università di Firenze, dove insegna Public History e Storia sociale e culturale e che si occupa dei populismi fra XIX e XX secolo e della storia del socialismo italiano.

L’incontro, dopo i saluti istituzionali, sarà introdotto e coordinato da Giovanni Mennillo dell’Università di Pisa.

Per informazioni e contatti: eventi@domusmazziniana.it tel: 05024174