Il Centro Donna di Livorno rende omaggio a Frida Misul

fridamisulGiovedì 5 febbraio ( ore 17.30) al Centro Donna del Comune di Livorno (Largo Strozzi) si celebra la Giornata della Memoria 2015, dedicandola a Frida Misul. L’evento é promosso dall’Associazione Ippogrifo in collaborazione con l’A.N.P.I. e Comunità Ebraica di Livorno.  Denunciata dalla sua insegnante di canto, la giovane soprano Frida Misul, nata da una famiglia ebraica livornese, viene arrestata nell’aprile del 1944 dalla polizia italiana. I brutali interrogatori, la qualità traumatica del suo vissuto la spinge a narrare di sé, della tragica esperienza della sua deportazione ad Auschwitz. Frida scampa alla morte grazie alla sua voce: le SS la facevano cantare nel campo di sterminio e questo le consentì lavori meno duri. Nel 1945 Frida Misul torna libera a Livorno dove ritrova la parte di famiglia scampata alle deportazioni. Nel 1946 pubblica a Livorno uno dei primissimi memoriali di donne ebree deportate e autrici di racconti autobiografici. Sono trascorsi 70 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz e dalla rivelazione al mondo intero dell’orrore del genocidio nazista. “… Uno di questi agenti si fece avanti e mi chiese il nome. Appena pronunciato il mio cognome questi disse: Ma tu sei ebrea? Io risposi di si, e così fui dichiarata subito in arresto per la Legge Razziale” (Da Memorie di deportati livornesi: il diario di Frida Misul)

La Giornata sarà introdotta da Stella Sorgente, vicesindaco con delega alle Pari Opportunità, Vittorio Mosseri, presidente della Comunità Ebraica Livornese, Guido Servi , vicepresidente della Comunità Ebraica Livornese e Maria Giovanna Ulivieri Papucci, presidente dell’Associazione Ippogrifo e Responsabile del Centro Donna del Comune di Livorno.  A seguire: Divagazione dello spettacolo “Quadratini in brodo 2015 composto e diretto da Sara Saccomani. Trascrizione dal Diario originale di Frida Misul, per g.c. del figlio Roberto Rugiadi.

Programma:

“Sola andata” Fixed media di Sara Saccomani – Testo di Frida Misul e Lidia Beccaria per voci e fixed media

“Lagerue” sul tema di Rosamunda – Testo di Frida Misul per coro, flauto e fisarmonica fisarmonica Lorenzo Del Ghianda flauto Sara Saccomani

“Oscuro” Musica di Sara Saccomani dal tema della marcia funebre di G. Mahler Testo tratto da Liana Millu nel Funo di Birkenau nella storia di Lily per coro, flauto e fixed media flauto Sara Saccomani

“Biro Tam Tam” Cortometraggio di Antonio Meucci del progetto ideato dal Prof. Paolo Lumini

“Pimp’s ballad” Kurt Weill7arr. di Sara Saccomani per coro e fisarmonica fisarmonica Lorenzo Del Ghianda

“Beauty” Opera multimediale di Sara Saccomani Musiche Sara Saccomani per Rossetto, Cipria, Matita, Coro, Voce sola e Percussioni Esecutori: Moreno Vivaldi – Cajon; Matteo Scarpettini – Tabla; Coro Borsi – Coro; Chandra Point – Elaborati

“Mamma” Musica di Cesare A. Bixio Testo Frida Misul tratto dal Diario Originale per coro e fisarmonica

“Qui in questa terra” Musica sul tema dell’Atikvà Testo di Frida Misul per coro e fixed media

“Shalom” Canto della tradizione ebraica per coro e cappella

“Due Donne un Respiro” Musica di Sara Saccomani per sola voce elaborati del pittore Moreno Vivaldi

A conclusione dello spettacolo: Dal treno della memoria al ritorno da Auschwitz due studenti dell’Isis Niccolini-Palli raccontano l’esperienza vissuta.




Lectio magistralis di Giuliano Amato a Grosseto (2 febbraio 2015)

amato_rocchiLunedì 2 febbraio, alle ore 10.30, nell’Aula Magna del Polo universitario grossetano (via Ginori), Giuliano Amato terrà una lectio magistralis su “Il Novecento e le sue crisi”. Introducono Francesco Carri (Presidente della Banca di Credito Cooperativo della Maremma) e Luciana Rocchi (Direttrice dell’ISGREC).

La lezione di Giuliano Amato è la prima iniziativa di “Crisi, parola-chiave nella storia del Novecento”, ciclo di incontri, proiezioni e laboratori di storia-economia-finanza (programma completo in allegato), organizzato dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea e dalla Banca di credito cooperativo della Maremma, in collaborazione con il Comune di Grosseto e il Polo universitario grossetano.

I temi dell’economia sono da tempo al centro dell’informazione e di ogni momento del dibattito politico attuale. Il linguaggio di economisti, operatori di finanza, imprenditori è diventato d’uso corrente ma non necessariamente l’uso implica comprensione di significati e capacità di orientamento in territori complessi. Nella scuola, se si escludono gli indirizzi specialistici, non ha spazio la cultura dell’economia e per questo si ritiene utile una proposta di “alfabetizzazione” insieme storica e tecnica.

L’iscrizione è gratuita e può essere fatta compilando la scheda di iscrizione pubblicata su www.isgrec.it o presso la sede dell’ISGREC alla Cittadella degli Studi. Per la partecipazione alle lezioni magistrali, saranno accettate prenotazioni da parte delle classi fino alla capienza massima dell’Aula Magna.




“Arcipelago xenofobia”

Alle ore 17,30 alla biblioteca “Gilberto Rovai” (piazza Parri a Incisa) si concludono le commemorazioni del Comune di Figline e Incisa Valdarno, apertesi con l’incontro delle scuole con l’amministrazione nella Giornata della Memoria, con l’incontro aperto a tutta la cittadinanza dal titolo “Arcipelago xenofobia”: nell’occasione interverranno la presidente del Consiglio comunale Cristina Simoni, Matteo Mazzoni (direttore Isrt), Giulia Maraviglia (Odnd Pistoia) e Cristoforo Ciracì (Anpi Figline e Incisa Valdarno).




Taddei ed Etrusca. Arte e industria del vetro a Empoli nel primo ‘900

Venerdì in archivio – 30 gennaio 2015: visita guidata della mostra in corso al Museo del vetro.

Visitando l’esposizione in corso  possiamo conoscere le vicende di queste due vetrerie e la loro produzione, che spaziava dai contenitori in vetro verde per la commercializzazione del vino e dell’olio al vetro da tavola e ai vetri artistici. Mentre l’Etrusca realizzava i suoi articoli solo in vetro verde, la Taddei allargò il suo campionario al vetro bianco e colorato fino al vetro sonoro o mezzo cristallo.

A cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento le due vetrerie cominciarono a realizzare, accanto alla consueta produzione di bufferia e di vetri di uso quotidiano, vetri per la tavola e vetri artistici utilizzando il tradizionale vetro verde da fiaschi. Fu proprio quel vetro non di pregio e poco costoso che divenne il simbolo della tradizione delle manifatture  empolesi, noto come “verde Empoli”.

La scelta delle due aziende era finalizzata a ricercare nuovi sbocchi commerciali oltre quelli consolidati del vetro d’uso (fiaschi, damigiane, bottiglie e in genere la bufferia), tuttavia si trasformò in breve in un’operazione culturale, in cui il vetro verde da fiaschi e damigiane – da materia umile qual era – diventò un interprete originale dell’arte decorativa moderna.

e con il contributo della Fondazione CRF, presenta molte novità, grazie alla varietà dei pezzi esposti, alcuni dei quali molto rari, messi a disposizione dei prestatori.

Le visite guidate saranno tenute da Silvia Ciappi e Stefania Viti, che sono curatrici della mostra.

Per problemi logistici è utile prenotare (0571/757858, 0571/757542)

 




“La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba presentato a Livorno

Dello Sbarba durante un convegno negli anni '60

Dello Sbarba durante un convegno negli anni ’60

Il Circolo Culturale “Il Centro” di Livorno organizza la presentazione del libro: “La mia DC. Spezzoni di vita politica e i rapporti con il Sen. Andreotti” di Enrico Dello Sbarba, presidente del Circolo stesso.

Enrico Dello Sbarba è stato consigliere comunale Dc a Rosignano Marittimo dal 1960 fino al 1975, ricoprendo anche l’incarico di capogruppo. Soprattutto gli anni ’70 lo hanno visto in prima a Livorno e provincia nelle file dello scudocrociato, ricoprendo anche l’incarico di segretario provinciale nei mesi del Referendum del 1974.

La presentazione avverrà venerdì 30 gennaio, alle 17, presso la Libreria Nino Belforte (via Roma, 59, Livorno) A moderare la serata sarà Giorgio Kutufà, ex presidente della Provincia di Livorno. Interverranno, oltre all’autore, il dott. Francescalberto De Bari, pubblicista e il sociologo Luca Lischi.




Lo scrittore Giorgio Van Straten a Massa Marittima per la “Giornata della memoria”

MMarittimaUno scrittore e intellettuale di grande levatura, sarà a Massa Marittima in occasione delle iniziative organizzate per la “Giornata della Memoria”. Si tratta dello scrittore Giorgio Van Straten, che venerdì 30 gennaio alle 17,30 presenterà, presso la Biblioteca Comunale, il suo ultimo romanzo “Storia d’amore in tempo di guerra”, un incontro molto particolare, tra un bibliotecario ed una donna ebrea emigrata da decenni  in Argentina ed un racconto avvincente sul mistero della scomparsa di un importante membro della comunità ebraica di Roma, nel 1943 durante l’occupazione nazista. L’autore fiorentino, ben noto per il suo calibro culturale, sarà intervistato dalla scrittrice Paola Zannoner.

Giorgio Van Straten ha svolto nel corso della sua carriera un’attività variegata, in campo letterario, ma anche storico e nel settore del teatro e della musica; negli ultimi anni è stato membro del Consiglio di Amministrazione della RAI e a lui si devono vari importanti studi sul tema dell’ebraismo.




La Camera di Commercio di Livorno dedica una cerimonia alle imprese centenarie

miramareIn tempi difficili e definiti di “crisi economica” è motivo di orgoglio per una ditta – che sia un ristorante, una tipografia o un’agenzia marittima non fa differenza – poter vantare cento e più anni consecutivi.
Ce ne sono una quarantina a Livorno: una pattuglia che vede in testa le ditte labroniche e una piccola ma significativa minoranza di imprese della provincia; la Camera di Commercio ne è consapevole e fiera, e intende rendere loro omaggio con una semplice ma cordiale cerimonia che avrà luogo venerdì 30 gennaio alle ore 11 nella sala Capraia, cui parteciperà anche l’assessore regionale alle Attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini.
Sarà consegnato l’attestato di iscrizione al registro nazionale delle imprese storiche, istituito 4 anni fa dall’Unioncamere e rinnovato con due successive edizioni. L’ultimo bando, datato 2014, ha visto a Livorno due nuove iscrizioni: quella della Ditta Oreste Bitossi, che vanta ben 207 anni, di Livorno, e quella dell’Albergo Miramare, anno di nascita 1912, di Castiglioncello.
Le due ditte vanno ad aggiungersi alle altre 40 che hanno chiesto e ottenuto l’iscrizione al Registro nazionale nella sua prima edizione (2011) e nella seconda (2012). Sarà dalla viva voce di alcuni titolari delle imprese presenti che si potranno avere testimonianze sui traguardi raggiunti di generazione in generazione. A tutti i rappresentanti delle imprese storiche sarà consegnato dal Presidente Sergio Costalli un ricordo della cerimonia.




Marcello Piacentini architetto accademico a Livorno

eur01palazzociviltaitalianaLa terza conferenza del ciclo Fra(m)Menti Livornesi in calendario per giovedì 29 gennaio alle ore 17 ai Granai di Villa Mimbelli, avrà come argomento: Marcello Piacentini, architetto accademico a Livorno (1938-1941).

A parlare di questo importante architetto che operò in tutta Italia nel periodo prebellico, sarà Massimo Sanacore, direttore dell’Archivio di Stato di Livorno.

Chiamato a Livorno nel 1938 per lavorare sulla riprogettazione del centro cittadino, di cui si era previsto l’abbattimento con la legge per il risanamento del 1935, l’architetto Marcello Piacentini partecipa in posizione preminente al gruppo di lavoro che in Comune redige il piano regolatore del 1941. Questo piano regolatore non sarà mai approvato, ma l’abbattimento e la ricostruzione del centro cittadino, a partire dalla completa porticazione della via Grande, porta la sua decisiva impronta. Dalla suggestione dell’esperienza livornese, Piacentini disegnò poco dopo il piano costruttivo dell’EUR-42, nella cui forma pentagonale inserì le idee maturate anche a Livorno.

 La conferenza è ad ingresso gratuito.