“Livorno tra fascismo, guerra e ricostruzione” una giornata per il 70° della Liberazione

70livProseguono a Livorno le celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascimo (1945-2015) nel ricordo del valore storico, politico e civile della ricorrenza.

A pochi giorni dalla 48° edizione della Coppa Barontini, in programma la prossima settimana sui fossi medicei, martedì 16 giugno, alle ore 16,30,nella sala consiliare del palazzo comunale, si svolgerà una cerimonia di commemorazione e riflessione storica sul tema “Livorno tra fascismo, guerra e ricostruzione” promossa dal Comitato Coppa “Ilio Barontini” e dal Consiglio regionale della Toscana.

Interverranno il sindaco Filippo Nogarin, il presidente del Comitato organizzatore della Coppa Ilio Barontini Massimiliano Talini, il direttore scientifico Fondazione memorie Cooperative Enrico Mannari e l’ex deportato dai nazisti in Germania Mauro Betti.

Coordinerà l’evento Mauro Nocchi, della segreteria dell’Anpi e membro del Comitato organizzatore della Coppa.

Nel corso della cerimonia è previsto un omaggio musicale a Garibaldo Benifei da parte delle nipoti.

Al termine, il sindaco consegnerà gli attestati agli eredi delle Medaglie d’Oro della Resistenza Livornesi, ai partigiani, agli eredi di Ilio Barontini, dei sindaci della ricostruzione Furio Diaz e Nicola Badaloni, all’Associazione Partigiani d’Italia e all’associazione Perseguitati Politici italiani antifascisti.




“Parlare di cinema” a Castiglioncello

info_mostraAnche quest’anno Castiglioncello, meta prediletta dei nomi più prestigiosi della storia del cinema italiano, ospita Parlare di cinema con un fitto calendario di appuntamenti e incontri che si terranno dal 16 al 20 giugno.

La rassegna, diretta da Paolo Mereghetti, prenderà il via martedì 16 giugno con l’inaugurazione della mostra fotografica “Note di costume. Addio alle armi e altri film” a cura di Antonio Maraldi per il Centro Cinema Città di Cesena. 42 foto in bianco e nero dall’archivio della contessa Annalisa Nasalli Rocca, costumista cinematografica di grande esperienza, attiva nella seconda metà del Novecento nello staff di decine di produzioni, soprattutto americane, girate in parte in Italia. Tra i film documentati il curatore ha voluto dar ampio spazio a due titoli legati alla prima guerra mondiale come Addio alle armi di Charles Vidor (1957) e Le avventure di un giovane di Martin Ritt (1962) , entrambi ispirati a pagine di Ernest Hemingway.

  • Ospite d’onore della giornata l’attrice Elena Sofia Ricci che farà da “madrina” alla mostra fotografica (ore 18.00 – La Limonaia di Castello Pasquini).
  • Come da tradizione un’attenzione particolare è rivolta agli esordienti le cui opere verranno presentate al pubblico di Castiglioncello che avrà poi l’occasione di dialogare con i registi nel pomeriggio di venerdì 19 giugno (ore 18.00 – La Limonaia di Castello Pasquini) nell’incontro Esordire in Italia: esperienze a confronto moderato da Paolo Mereghetti. Tra le opere prime selezionate quest’anno, due titoli che hanno rappresentato l’Italia alla Berlinale: Vergine Giurata di Laura Bispuri che affronta il tema dell’identità magistralmente interpretato da Alba Rohrwacher; Short Skin di Duccio Chiarini, sottotitolo “i dolori del giovane Edo” interpretato dal giovane livornese Matteo Creatini, anche lui ospite della manifestazione. A completare la selezione due commedie: Soldato Semplice esordio come regista, ma anche come sceneggiatore e produttore, del comico Paolo Cevoli; uno spaccato dell’Italia sullo sfondo della crisi economica in Leoni del vicentino Pietro Parolin.
  • E ancora incontri di cinema rivolti agli studenti e agli appassionati a cura di Antonello Catacchio. Quest’anno protagonista sarà il cinema di un grande maestro ostinatamente indipendente come Robert Altman ( 17 e 18 giungo ore 10.30 Sala conferenze – Centro “Le Creste”). “Anticonformista. Autore. Ribelle. Innovatore. Narratore. Sperimentatore. Giocatore d’azzardo. Folle. Padre di famiglia. Regista. Artista”. Così viene presentato nel documentario di Ron Mann, Sarà proprio questo appassionante documentario con interviste ad attori famosi e famigliari e  immagini d’archivio dei suoi film a fare da filo conduttore al seminario su Robert Altman, uno dei più singolari e straordinari registi statunitensi, autore di capolavori assoluti come M*A*S*H, I compari, Il lungo addio, Nashville, America oggi, Gosford Park sino all’ultimo e indimenticabile Radio America.
  • Due grandi nomi del cinema d’autore converseranno con il pubblico: venerdì 19 giungo Mario Martone racconterà il “suo” Leopardi nell’incontro moderato da Paolo Mereghetti che precederà la proiezione de Il giovane favoloso (ore 21.30 Cinema Castiglioncello), mentre sabato 20 giugno sarà la volta di Paolo Taviani e del suo “Maraviglioso Boccaccio” (ore 21.30 Cinema Castiglioncello).

Grande attesa infine per l’incontro conclusivo della manifestazione dal titolo “Volti celebri tra cinema e televisione”. Da sempre il cinema italiano ha pescato nel teatro e poi nella televisione per trovare volti nuovi con cui cementare il proprio rapporto col pubblico. Da ultimo anche il cabaret (televisivo e non) è diventata una «riserva di caccia» per volti nuovi. Ma se una volta arrivare al cinema poteva rappresentare il culmine della carriera, oggi i valori si sono nuovamente rimescolati. Non è raro il caso di attori popolari che “lasciano” il cinema per rivolgersi alla televisione – e magari trovarvi un successo maggiore – oppure che vedono nel teatro una occasione per ritrovarsi e ritrovare un rapporto più immediato col pubblico.

Di tutti questi argomenti (e di altri ancora) si parlerà quest’anno nell’incontro di sabato 20 (ore 18.00 – Limonaia di Castello Pasquini) con gli attori Piera Degli Esposti, Chiara Francini, Lucia Mascino, Filippo Timi.




“A spasso nel ‘900” Il trekking urbano dell’Istoreco Livorno

LibLivornoUn tour guidato alla riscoperta dei luoghi di Livorno più significativi e simbolici dell’antifascismo e della Seconda Guerra mondiale. Dopo il successo della prima iniziativa del 18 aprile scorso, l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno ripropone il tour guidato, per sabato 13 giugno, a partire dalle 18.30, con partenza dagli Scali d’Azeglio 52.

L’iniziativa di trekking urbano dal titolo “A spasso nel ‘900” si inserisce nell’ambito dell’importante lavoro di valorizzazione dei “Luoghi della memoria” che l’Istoreco ha avviato da tempo attraverso un progetto ad hoc che sta interessando gran parte della provincia (si veda il sito http://istorecolivorno-ldm.it/). Il tour del 13 giugno aperto ai cittadini livornesi e ai turisti, proporrà un toccante viaggio nel passato recente di Livorno, rievocando storie, volti e luoghi che hanno segnato gli aspetti più tragici della guerra (i bombardamenti, i luoghi di rifugio, l’organizzazione della vita quotidiana), ma anche i momenti di riscatto, di lotta per la libertà, di conquista della democrazia (i luoghi dell’antifascismo e della Resistenza, le tappe della ricostruzione).

Partendo dai Fossi (Scali d’Azeglio 52, lato piazza Cavour) alle 18.30, la passeggiata si snoderà per circa due chilometri lungo vie e piazze del centro storico, concludendosi alle 20,30 presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di via Roma. Qui i partecipanti potranno ascoltare il concerto a tema del Coro Rodolfo Del Corona, gustandosi un aperitivo presso la splendida Sala del Mare di Villa Handerson. L’iniziativa si concluderà intorno alle 21.45.

La quota di partecipazione è di 20 euro a persona (30 euro per le coppie, gratis per i bambini sotto i 12 anni). Per partecipare è necessario confermare la propria adesione entro il 10 giugno 2015: per farlo si può telefonare allo 0586.809219, inviare una e-mail a istoreco.livorno@gmail.com o recarsi direttamente alla sede dell’istituto in via dell’Ambrogiana 2.




“Oriente e Occidente, dialoghi di civiltà” a Firenze

convegnoSegidiopDopo il convegno cattolici-sciiti e il primo summit di tutte le Chiese orientali a Bari, la Comunità di Sant’Egidio propone un terzo incontro internazionale a Firenze, con la partecipazione delle massime autorità religiose del mondo sunnita, guidate dal Grande Imam di Al Azhar (Il Cairo), Ahmad Mohammad al-Tayyeb, alla sua prima visita ufficiale in Europa. La conferenza internazionale “Oriente e Occidente, dialoghi di civiltà”, si svolgerà l’8 e 9 giugno nel capoluogo toscano, a Palazzo Vecchio e a Palazzo Medici Riccardi. Così la  presenta il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo: “Non si tratta – ha spiegato – di un incontro interreligioso, ma di dialogo tra culture, che darà occasione al Grande Imam e ad altre importanti autorità musulmane di spiegare il volto di un Islam tanto diverso da quello presentato oggi dall’Isis e dall’oscurantismo violento” predicato per alimentare i conflitti: “Per togliere acqua a questi movimenti occorre non cedere alla rassegnazione, manifestata in molti casi dalla comunità internazionale di fronte alle guerre in corso in Siria e in Iraq, e al contrario portare avanti un’offensiva di dialogo ”.  A dialogare con queste prestigiose voci dell’Islam sunnita saranno a Firenze, oltre al fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, alcuni esponenti politici e istituzionali europei tra cui Romano Prodi e il segretario generale dell’European External Action Service, Alain Le Roy.

“Auspichiamo – ha aggiunto Impagliazzo – la nascita di un’Unione dei Paesi musulmani sul modello dell’Unione europea perché uno dei problemi esistenti nel mondo islamico è la mancanza di integrazione: potrebbe rappresentare per l’Europa un prezioso interlocutore”. “L’obiettivo – ha insistito – è quello di una collaborazione tra due mondi per arrestare i conflitti e salvare la coabitazione: occorre costruire ponti in un tempo in cui troppi ponti vengono sistematicamente distrutti. Da una parte il mondo musulmano, che vive un momento complesso e di crisi, “deve prenderne coscienza assumendo una posizione chiara a favore del dialogo, contro ogni deriva violenta”, dall’altra “l’Occidente deve portare avanti una seria autocritica di fronte ad atteggiamenti di islamofobia e xenofobia, che si sono manifestati recentemente anche con il rifiuto dei profughi che arrivano sulle nostre coste”.

Nei materiali correlati il programma della due giorni.

 




Giorgio Caproni: il mondo ha bisogno di poeti

Alle ore 16.30 del 5 giugno, nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale Centrale, il Gabinetto Vieusseux vi invita alla presentazione del volume “Giorgio Caproni, il mondo ha bisogno di poeti”. Interviste e auto commenti – 1948-1990.
A cura di Melissa Rota. Introduzione di Anna Dolfi. Firenze, FUP, 2014.

Interverranno:
Maria Letizia Sebastiani, Direttore Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Gloria Manghetti, Direttore Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Anna Dolfi, Università degli Studi di Firenze
Antonio Prete, Università degli Studi di Siena
Michela Baldini, Università degli Studi di Pisa
Lorenzo Peri, Università degli Studi di Pisa




Commemorazioni di Poggio La Malva

VENERDÌ 5 GIUGNO

Poggio alla Malva,Circolo arci A. Naldi

ore 21.00, incontro con Enrico Iozzelli della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato “11 Giugno ’44. I fatti di Poggio alla Malva nel contesto della Resistenza pratese” e con i “testimoni della libertà : i discendenti dei partigiani caduti”.

A seguire, inaugurazione della mostra fotografica “11 Giugno 1944 – 11 Giugno 2015: immagini dalle Commemorazioni”.

A 70 anni dalla Liberazione, il piccolo paese di Poggio alla Malva (Carmignano –PO) ricorda l’episodio della Resistenza di cui fu teatro, 71 anni fa.

Era la notte fra il 10 e l’11 Giugno 1944 quando un gruppo di partigiani organizzato da Bogardo Buricchi, figura interessante e  complessa di patriota e poeta, nel tentativo di sabotare un treno carico di esplosivo in sosta alla stazione di Carmignano, poco sotto il paese di Poggio alla Malva, saltò in aria insieme agli otto vagoni pieni di tritolo e forse di micidiali torpedini.

Il convoglio era pronto a partire per qualche zona dove la guerra ancora infuriava, nel momento in cui le forze nazifasciste avevano appena perso Roma, liberata il 4 di giugno e gli Alleati stavano risalendo l’Italia ormai vicini alla Toscana.

Probabilmente ci fu un errore nell’innesco, un malfunzionamento, oppure la sottovalutazione della potenza esplosiva del carico, ma i quattro partigiani, tre poco più che ventenni, avevano messo in conto anche di poter perdere la vita in quell’azione.

Il paese seppur ferito, moltissime case ebbero i tetti e gli infissi distrutti, ha testimoniato negli anni di aver saputo apprezzare e ricordare il sacrificio dei quattro partigiani: Bogardo e Alighiero Buricchi, Ariodante Naldi e Bruno Spinelli; a loro sono dedicate le vie del paese, un monumento all’ingresso del paese sopra la scarpata che prima dell’esplosione era occupata da una folta cipressaia, sparita nello scoppio.

Ogni anno l’Amministrazione Comunale di Carmignano rievoca l’accaduto con una settimana di eventi legati a quell’episodio della Resistenza, gli eventi si concludono con la Commemorazione ufficiale al monumento che li ricorda, alla presenza di storici, personalità politiche e dei  gonfaloni delle principali Istituzioni della Toscana.

Quest’anno, a 71 anni dall’evento, il Comitato 11 Giugno 1944, costituito da alcuni abitanti del paese   che lavorano per diversi mesi al programma della manifestazione, ha allestito nei locali della Casa del Popolo del paese, una mostra di documenti e immagini delle passate celebrazioni.

Si inizia con la narrazione dell’azione e la ricostruzione della SAP di Bogardo Buricchi, la Squadra di Azione Patriottica che aveva operato in quella zona  dall’ottobre 1943 (e operò anche dopo la sua morte) fino alla liberazione avvenuta nel settembre 1944.

La mostra prosegue con le immagini, raccolte con fatica negli uffici del Comune, negli archivi dei fotografi ufficiali e degli appassionati che hanno, negli anni, ripreso i vari momenti delle celebrazioni.

Dagli anni ’50, quando la celebrazione si teneva nel capoluogo, Carmignano e si svolgeva davanti alla sede comunale, per poi snodarsi nelle vie cittadine. Dopo la sosta per deporre una ghirlanda d’alloro alla cappella dei caduti, adiacente alla chiesa di Carmignano (famosa per la presenza della bellissima pala della Visitazione del Pontormo),  il corteo, aperto dai Valletti in costume del Comune di Prato, saliva per le vie ancora sterrate al  Cimitero di Carmignano.

Lassù, in posizione elevata, dominante tutta la vallata, dopo i fatti dell’11 Giugno, in una unica tomba monumentale, al centro del cimitero, erano stati sepolti i partigiani di Carmignano.  Con la deposizione della corona d’alloro si concludeva la cerimonia.

Le immagini proseguono, nel bellissimo bianco e nero dell’epoca, agli anni ’60 quando la manifestazione si trasferisce ai luoghi propri dove avvenne, il paese di Poggio alla Malva ed il monumento eretto sopra al luogo dell’esplosione, fino alle fiaccolate degli anni ’80, l’apertura del Sentiero della Resistenza, la presentazione di libri dedicati all’episodio, gli oratori importanti fra i quali il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Matteo Biffoni sindaco di Prato, nella sua prima uscita pubblica che volle proprio dedicare ai 4 partigiani di Poggio alla Malva (una ipotesi diffusa fino dai primi tempi dopo i fatti, era che  l’esplosivo dovesse servire ai nazifascisti per distruggere le industrie di Prato).

La mostra ripercorre la storia dell’azione partigiana e delle sue commemorazioni,  memoria e storia di una comunità nella sua accezione più alta.

La mostra rimarrà aperta fino al 14 giugno.

SABATO 6 GIUGNO

Commemorazione ufficiale in ricordo di Ariodante Naldi, Bogardo Buricchi, Alighiero Buricchi, Bruno Spinelli

– ore 19.00 Artimino, pressi circolo MCL

Deposizione corona di alloro al Cippo dei 5 Martiri di Artimino e partenza per la “camminata della libertà” fino a Poggio alla Malva

– ore 20.30 Poggio alla Malva, piazza A. Naldi, scopertura epigrafe sulla casa che vide le riunioni del gruppo partigiano.

Fiaccolata fino al Cippo dei Caduti accompagnata dalla Filarmonica “G. Verdi” di Montemurlo

Commemorazione ufficiale con l’intervento dell’Onorevole Valdo Spini e dei rappresentanti dell’Associazione per il Gemellaggio di Ebensee, sigg. Herbert e Birgit Riedler, del Sindaco di Carmignano e del presidente ANPI Prato Ennio Saccenti

Esibizione del coro “Luce nuova” con i bambini di Poggio alla Malva

DOMENICA 7 GIUGNO

Chiesa di S. Stefano a Poggio alla Malva

– ore 10.00 Santa Messa in suffragio dei partigiani caduti

 

MERCOLEDÌ 10 GIUGNO

Spazio Giovani Comeana

– ore 21.00“Sergio Sorri, partigiano di Comeana”

Interverranno:

Doriano Cirri, Sindaco di Carmignano

Oreste Giurlani, Sindaco di Pescia Rappresentanti dell’ANPI di Pistoia e Prato

 

GIOVEDÌ 11 GIUGNO

Cimitero di Carmignano

– ore 10.00 Deposizione fiori alle tombe di Lido Sardi, Ruffo Del Guerra, F.lli Buricchi

Carmignano, piazza G.Matteotti

– ore 21.00 “Quello che rimane”

Spettacolo teatrale di Tommaso Santi; diretto da Massimo Bonechi ed interpretato da Andrea Bacci.

Lo spettacolo verrà effettuato nel giardino sul retro del palazzo comunale.

In caso di pioggia, in sala consiliare.

Ingresso gratuito

 

SABATO 13 GIUGNO

Carmignano, piazza G. Matteotti

– ore 10.00 ritrovo per la camminata da Carmignano a Poggio alla Malva (zona stazione)

“Sentieri partigiani: il sabotaggio della brigata Buricchi”

A cura di LeftLab Prato e Anpi Prato

Info e prenotazioni:

info@leftlab.it – 0574 1824829

 

DOMENICA 14 GIUGNO

Stazione di Carmignano

– ore 16.00 ritrovo per la “Visita guidata alla ex polveriera Nobel di Signa”

Organizzazione a cura dell’Associazione “Frammenti di Memoria”

Info: 338 9552704 – 347 3805234A seguire, inaugurazione della mostra fotografica “11 Giugno 1944 – 11 Giugno 2015: immagini dalle Commemorazioni”. La mostra rimarrà aperta fino al 14 giugno.

SABATO 6 GIUGNO Commemorazione ufficiale in ricordo di Ariodante Naldi, Bogardo Buricchi, Alighiero Buricchi, Bruno Spinelli – ore 19.00 Artimino, pressi circolo MCL Deposizione corona di alloro al Cippo dei 5 Martiri di Artimino e partenza per la “camminata della libertà” fino a Poggio alla Malva – ore 20.30 Poggio alla Malva, piazza A. Naldi Fiaccolata fino al Cippo dei Caduti accompagnata dalla Filarmonica “G. Verdi” di Montemurlo Commemorazione ufficiale con l’intervento dell’Onorevole Valdo Spini e dei rappresentanti dell’Associazione per il Gemellaggio di Ebensee, sigg. Herbert e Birgit Riedler, del Sindaco di Carmignano e del presidente ANPI Prato Ennio Saccenti Esibizione del coro “Luce nuova” con i bambini di Poggio alla Malva DOMENICA 7 GIUGNO Chiesa di S. Stefano a Poggio alla Malva – ore 10.00 Santa Messa in suffragio dei partigiani caduti

MERCOLEDÌ 10 GIUGNO Spazio Giovani Comeana – ore 21.00“Sergio Sorri, partigiano di Comeana” Interverranno: Doriano Cirri, Sindaco di Carmignano Oreste Giurlani, Sindaco di Pescia Rappresentanti dell’ANPI di Pistoia e Prato

GIOVEDÌ 11 GIUGNO Cimitero di Carmignano – ore 10.00 Deposizione fiori alle tombe di Lido Sardi, Ruffo Del Guerra, F.lli Buricchi Carmignano, piazza G.Matteotti – ore 21.00 “Quello che rimane” Spettacolo teatrale di Tommaso Santi; diretto da Massimo Bonechi ed interpretato da Andrea Bacci. Lo spettacolo verrà effettuato nel giardino sul retro del palazzo comunale. In caso di pioggia, in sala consiliare. Ingresso gratuito

SABATO 13 GIUGNO Carmignano, piazza G. Matteotti – ore 10.00 ritrovo per la camminata da Carmignano a Poggio alla Malva (zona stazione) “Sentieri partigiani: il sabotaggio della brigata Buricchi” A cura di LeftLab Prato e Anpi Prato Info e prenotazioni: info@leftlab.it – 0574 1824829

DOMENICA 14 GIUGNO Stazione di Carmignano – ore 16.00 ritrovo per la “Visita guidata alla ex polveriera Nobel di Signa” Organizzazione a cura dell’Associazione “Frammenti di Memoria” Info: 338 9552704 – 347 3805234

 




Immagini e realtà del mondo rurale toscano

La dimora rurale, l’uso e la difesa del territorio Toscano dal Settecento al Novecento Un percorso nel tempo, dalla gestione del territorio nella grandiosa opera di confinazione condotta in epoca medicea nella Montagna Pistoiese, “I massi crociati”, ai Cabrei delle proprietà agrarie, ai  disegni originali delle case contadine commissionati da Renato Biasutti negli anni ’30  fino al concorso “Documentiamo Firenze e la Toscana” che, alla metà degli anni ’70, fu promosso con grande lungimiranza, dall’allora Assessore alla Cultura, Fioretta Mazzei.

 Inagurazione 4 giugno ore 17

Archivio Storico del Comune di Firenze – Via Oriuolo 33 Primo piano sala di consultazione

Alla presenza del Sindaco Dario Nardella, del Direttore del Dipartimento SAGAS Università di Firenze Anna Benvenuti, del Presidente UNCEM Toscana (Unione Comuni Enti Montani) Oreste Giurlani, del Direttore dell’Archivio storico del Comune di Firenze, Luca Brogioni.

Intervengono:

Giuseppina Romby, Università di Firenze, Dalle “case da lavoratore” alle “case de’ contadini”
Leonardo Rombai, Università di Firenze, La ricerca sulle dimore rurali
Monica Meini, Università del Molise, Il paesaggio. Un bene culturale e una risorsa
Francesco Zan, Università di Firenze presenta l’anteprima del documentario Dalle dimore rurali ai ‘massi crociati’ della Montagna Pistoiese

Introduce e coordina:  Laura Cassi, Università di Firenze

Scarica l’invito

 

La mostrà rimarrà aperta da Giovedì 4 giugno a venerdì 17 luglio 2015

Archivio Storico del Comune di Firenze, Via Oriuolo 35Sale espositive

Orario di apertura:      lunedì e venerdì    dalle 10 alle 13      da martedì a giovedì    dalle 10 alle 17




Viaggio nell’architettura del Novecento in Toscana

Sabato 23 maggio alle 17,00 presso il Palazzo Comunale – viale Verdi, 46 – verrà inaugurata la Mostra “Viaggio nell’architettura del Novecento in Toscana”.

La Mostra itinerante, promossa da Regione Toscana, Fondazione Giovanni Michelucci e da Toscani nel Mondo, per la tappa di Montecatini si avvale della collaborazione dell’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pistoia.

Orario di apertura:

dal lunedì al venerdì ore 8,00 – 20,00

sabato e domenica ore 10,30 – 12,30 e 16,00 – 19,00

La Mostra rimmarrà aperta fino al 15 giugno 2015.