“Le cariche di esplosivo di San Donato” Gli anni di Don Milani a Calenzano: testimonianze e letture.

Venerdì 30 giugno alle 21.00 presso la Civica Biblioteca, via della Conoscenza 11, a Calenzano, il ciclo “Con gli occhi di don Milani” prosegue con gli ex-allievi della scuola popolare di San Donato. Letture a cura del Centro Iniziative Teatrali di Campi Bisenzio. Modera Sandra Nistri, giornalista de La Nazione.




‘L’insegnamento di Don Lorenzo Milani’ nelle riflessioni di padre Balducci

Il 26 giugno del 1967 moriva Don Lorenzo Milani. Il 27 giugno alle ore 15.00 la Biblioteca dell’ITI Leonardo da Vinci a Firenze celebra il 50esimo anniversario della morte, proponendo un incontro durante il quale sara’ analizzato il libro di Padre Balducci: ‘L’insegnamento di Don Lorenzo Milani’.

“Attraverso gli scritti di Ernesto Balducci su don Milani, che si snodano dal 1967 al 1992, possiamo cogliere le affinità e le enormi differenze tra due dei maggiori testimoni e interpreti del travaglio della Chiesa negli anni Sessanta. Due esperienze pastorali e pedagogiche che hanno seguito itinerari esistenziali differenti, ma si sono servite dello stesso linguaggio della fede. Ernesto Balducci (1922-1992) entra giovanissimo nell’ordine degli Scolopi. Nel 1958 fonda la rivista “Testimonianze” e successivamente raccoglie intorno a sé un folto gruppo di giovani nel “Cenacolo”. Docente di storia e filosofia negli istituti dell’Ordine dei padri Scolopi, nel 1963 affronta il processo che lo vede accusato della difesa del primo obiettore di coscienza cattolico. A Firenze negli anniCinquanta e Sessanta opera a fianco di Giorgio La Pira e Lorenzo Milani.”




Grazie. Da Monticchiello alla Liberazione

Martedì 27 giugno alle ore 18 presso il Granaio del Castelluccio a La Foce (Montepulciano) si presenta il volume “‘Grazie’. Da Monticchiello alla Liberazione” di Roberto Pagliai. L’autore ne discute con Benedetta Origo e Silvia Calamandrei.

Roberto Pagliai tenacemente ricostruisce la memoria di una Resistenza nel territorio che vorrebbe riconciliata e perfetta per renderla patrimonio comune. Prosegue il lavoro avviato con il saggio del 2013 L’ultimo partigiano, arricchendolo ed approfondendolo, e tiene presente nuovi approcci come quello di Giovanni De Luna ne La resistenza perfetta. Non è uno storico di professione, ma un appassionato della memoria locale, che seguita ad indagare per trovare risposta ai propri quesiti.
Le interviste agli anziani protagonisti sono preziose testimonianze che si mettono a disposizione per tramandare una speranza che era nell’aria subito dopo la Liberazione e che poi forse è andata dispersa.
L’epicentro attorno a cui ruotano la ricerca e le testimonianze è la battaglia di Monticchiello, ormai assurta a rappresentazione iconica della forza partigiana contro la brutalità fascista e tedesca, tramandata dalle narrazioni del Teatro povero. Ma le domande di Pagliai allargano e scavano oltre quell’episodio, ricostruendo scelte consapevoli e casualità di percorsi, ed episodi drammatici come la strage di Civitella Val di Chiana, rappresaglia che ha lasciato una traccia lunga, difficile da rimarginare. A Monticchiello invece, la rappresaglia è stata evitata grazie alla presenza di una proprietaria tedesca che dialoga con l’ufficiale tedesco venuto ad indagare, rassicurandolo sul non coinvolgimento della popolazione.
La resistenza comunista e quella cattolica, che si esprimono nelle diverse bande partigiane, trovano echi nei protagonisti superstiti, memori comunque di un affratellamento che durerà a lungo, pur nei conflitti del dopoguerra. Molti hanno avuto una formazione comune giovanile nell’Azione cattolica, che influenza i loro percorsi anche se diventano esponenti del Partito comunista, Vittorio Meoni spiega bene questo intreccio, e il legame che lo ha unito a La Pira e al cardinal Della Costa durante il suo periodo di studi a Firenze.

Fonte: Biblioteca Comunale e Archivio Storico Piero Calamandrei




SPAGNA 1936: TRA GUERRA E RIVOLUZIONE

VOLTERRA, SABATO 24 GIUGNO 2017, presso i locali del “Teatro di Nascosto”, scalinata di Docciola

ore 17: proiezione del filmato
SPAGNA 1936. L’UTOPIA SI FA STORIA
a cura del Centro Studi Libertari – Archivio Giuseppe Pinelli di Milano

ore 18: Inaugurazione della Mostra
LA CATALOGNA BOMBARDATA
realizzata dal Memorial Democràtic della Generalitat de Catalunya
i bombardamenti attuati dall’Italia fascista sulla popolazione civile catalana
presentazione a cura di Doriano Maglione del Centro Filippo Buonarroti di Milano

ORE 18:30: Conferenza dibattito
SPAGNA 1936: TRA GUERRA E RIVOLUZIONE
Le origini del conflitto e i crimini dell’aviazione legionaria fascista
L’esperienza delle milizie e delle collettività libertarie autogestite
La repressione stalinista e l’assassinio di Camillo Berneri
Con Doriano Maglione del Centro Filippo Buonarroti
Giorgio Sacchetti Dipartimento di Scienze Storiche dell’Università di Padova

ORE 20: Cena sociale

ORE 21:30: Spettacolo

SPAGNA 1936.
UN SOGNO IMMENSO DI LIBERTÀ.
Racconto cantato da Miguel Hernandez,
Paco Curto  e Chicho Sanchez Ferlosio.
Con i Disertori e Gianni Calastri, a cura di ass. cult Le Radici con le Ali,  2016

Organizzano:
Centro Filippo Buonarroti
Teatro di Nascosto
Spazio Libertario Pietro Gori
​Le Radici con le ali​
Per  informazioni e contatti:
eventilibertari@gmail.com




Carlo Gabrielli Rosi e il Museo della Liberazione. Presentazione dell’Archivio

Venerdì 23 giugno alle ore 17 sarà presentato l’Archivio storico del Museo della Liberazione di Lucca, la cui storia richiama il nome del già presidente e direttore Carlo Gabrielli Rosi.
La presentazione, organizzata da Fondazione Banca del Monte di Lucca e dall’Istituto Storico Lucchese nell’ambito del comune progetto “Memorie di Lucca”, si terrà nell’Auditorium della Fondazione e vedrà la partecipazione dell’on. Valdo Spini, del prof. Antonio Romiti e della curatrice del catalogo dr.ssa Federica Polito.

Fonte: Fondazione Banca del Monte di Lucca




Mostra pittorica: “I colori della terra e dell’anima. Omaggio a Mario Fabbrini”

Il Comune di Vaiano in collaborazione con la famiglia Fabbrini organizza la mostra pittorica “I colori della terra e dell’anima. Omaggio a Mario Fabbrini” curata dalla Fondazione CDSE. L’antologica dedicata al pittore vaianese comprende decine di dipinti, suddivisi in sezioni (il paesaggio, le marine, le figure, le nature morte, gli alberi e il senso della vita, le composizioni floreali, dopo la malattia), appartenuti agli eredi e alle famiglie del territorio. La mostra sarà visitabile dal 23 giugno al 9 luglio 2017 nel Salone Consiliare del Comune di Vaiano.
L’ingresso alla mostra è gratuito.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 23 giugno 2017 alle ore 21.30 presso il Palazzo Comunale di Vaiano.

Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti:
Dal lunedì al venerdì: 21-23
Sabato e Domenica: 18,30-23




Il volume di Mario Tredici “Gli altri e Ilio Barontini”

TREDICI, 21.6.17_DEF!Mercoledì 21 Giugno ore 17, presso l’Auditorium del Museo di Storia Naturale di Livorno (via Roma 234) verrà presentato il volume “Gli altri e Ilio Barontini. Comunisti livornesi in Unione Sovietica”, Ets, Pisa 2017, scritto da Mario Tredici. Interverranno Alessandro Franchi, presidente della Provincia di Livorno, Francesco Belais, Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Elena Dundovich, Università di Pisa, Alexander Hobel, Università di Napoli “Federico II”. Coordina Marco Manfredi dell’Istoreco Livorno. Sarà presente l’autore. L’iniziativa è organizzata dall’Istoreco che ha curato anche la pubblicazione del volume.




Commemorazione dell’Eccidio di Vada del 20 giugno 1944

INVITOLa comunità rosignanese torna in piazza martedì 20 giugno per commemorare una delle pagine più drammatiche della sua storia: l’Eccidio di Vada del 20 giugno 1944 quando un reparto di soldati nazisti in ritirata uccise senza alcun motivo quattro cittadini di Vada, Ruggero Lupichini, Delfo Rofi, Elio Vanni ed Ivo Vanni, costringendo poi la popolazione a riunirsi in Piazza Garibaldi, dove il coraggioso intervento di Don Antonio Vellutini evitò che la cittadinanza fosse raccolta all’interno della Chiesa, come chiedevano le SS. La commemorazione, come di consueto, avverrà in quella stessa Piazza, per mantenere viva la memoria di quanto è stato, per soffermarci su un episodio che ha segnato profondamente Vada e Rosignano tutta e riflettere ancora una volta sui quei valori e quegli ideali di libertà, giustizia e democrazia che sono alla base della nostra Comunità.

L’appuntamento quindi avrà inizio alle ore 21.00 in piazza Garibaldi a Vada con il saluto del Sindaco Alessandro Franchi e di Francesco Giuntini, Presidente della sezione locale dell’Anpi, che da tempo ormai sta lavorando insieme al Comune per la messa a punto di iniziative tese a valorizzare al meglio la storia del nostro territorio.A conclusione della commemorazione, sarà deposta una corona di allora al monumento dedicato alle vittime dell’Eccidio.

Nell’occasione sarà presentate l’Atlante delle stragi naziste e fasciste (1943-1945) e il volume nato dalla ricerca sulle stragi naziste e fasciste “Zone di guerra, geografie di sangue”, curato da G. Fulvetti e P. Pezzino. Intervengono Catia Sonetti, direttrice Istoreco Livorno e Gianluca Fulvetti, ricercatore in storia contemporanea presso l’Università di Pisa e coautore del volume.