Il Chiostro dei “folli” di Dio e le grandi figure del cattolicesimo fiorentino

Sabato 24 e domenica 25 ottobre 2015 l’Auditorium di Piazzale della Resistenza a Scandicci ospita Il Chiostro dei “folli” di Dio, un’iniziativa della Fondazione per le scienze religiose di Bologna, del Comune di Scandicci e del Gabinetto Vieusseux.

In occasione del convegno della chiesa italiana è parso utile proporre alla popolazione un percorso fra le figure e gli ambienti che hanno reso peculiare il paesaggio del cattolicesimo fiorentino e la sua apertura ai grandi mondi della pace e della sofferenza: c’è infatti una concentrazione di personaggi e di vicende del tutto singolari, in certo modo comparabili agli “jurodivyj” della tradizione russa, che meritano di essere riascoltate dalla voce di importanti storici e facendo parlare i loro testi. Tutto il programma http://www.scandiccicultura.eu/istituzione/comunicati/889-il-chiostro-dei-folli-di-dio.html

Le due giornate del 24 e 25 ottobre, presso l’auditorium del Comune di Scandicci, costituiscono la prima tappa di un percorso più ampio portato avanti in questi anni dalla Fondazione, che si chiuderà il 31 ottobre successivo, presso il Gabinetto Vieusseux, con una giornata interamente dedicata a don Lorenzo Milani, e al suo rapporto con alcune figure fiorentine, nella quale verranno presentati in anteprima i lavori di edizione critica dei suoi testi, per l’Opera Omnia dei Meridiani Mondadori

Informazioni: fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII” segreteria@fscire.it +39.051.239.532

Gabinetto Scientifico letterario g.p. Vieusseux manifestazioni@vieusseux.it +39.055.288342, int. 4
Scandicci cultura istituzione del Comune di Scandicci segreteria@scandiccicultura.it +39.055.7591.867-585-596




Dai confini della Prima guerra mondiale a quelli attuali. A “Visionaria” storie di fughe, migrazioni e accoglienza

visionaria2015Sessanta cortometraggi in gara selezionati tra i quasi 4mila provenienti da tutto il mondo, 20 dei quali si sfideranno nella sezione “Competizione internazionale” sottoponendosi al voto della giuria e del pubblico; 12 nella sezione “Borders” e 10 nella sezione “Food and Water” giudicati solo dalla giuria tecnica; 11 nella sezione “Bambini in corto” dove invece a votare saranno proprio i bambini delle scuole e 10 saranno anche i cortometraggi d’arte di “VisionArt”, votati durante la settimana dai visitatori del Museo del Paesaggio.

Sono questi i numeri della XXII edizione di Visionaria International Film Festival che segna il suo ritorno a Siena con un ricco calendario di eventi in programma dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga.

“Confini” è il tema di questa edizione che nasce da una riflessione sulla Grande guerra in occasione del cenetenario, per affrontare la scottante questione dei confini attuali, tra migrazioni e accoglienza. Si parla, infatti, di confini dell’Europa in “Imatra” e “Chisinau” due rari e bellissimi documentari di Corso Salani (mercoledì 28 ottobre alle 17.30); di confini da superare in “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry (giovedì 29 ottobre all 17.30); di confini della vergogna in “Un sogno a Gaza” di Franca Marini (giovedì 29 ottobre alle 17.00); di confini tra Stato e Antistato nel film “La Trattativa” (venerdì 30 ottobre alle 17.30 con la presenza di Sabina Guzzanti in video collegamento) e di confini che si ripetono nel film “Anija – la Nave” di Roland Sejko che sarà presente in sala (sabato 31 ottobre alle 21.15). Un film che racconta l’esodo albanese degli anni novanta a partire dalla storia personale del regista Roland Sejko che era tra i ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi, infatti, lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani.

Il ritorno di Visionaria porta con sé anche alcune importanti novità: un’apertura all’insegna  della videoarte e della danza, sabato 24 ottobre alle 17.30 al Museo del Paesaggio con “Vision Art, video arte in movimento” (giunta alla VIII edizione) e “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop Keep Moving Europe, per l’anno dello sviluppo europeo (ore 18.30). La giornata si concluderà alle 21.15 al Teatro Alfieri con la proiezione per la Sezione Food & Water di alcuni corti finalisti e del corto iraniano “Parvaneha End – Butterflies”, vincitore all’Expo di Milano di questa sezione ideata e realizzata con l’Università di Siena, a cui seguirà l’incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile. L’ultima importante novità di Visionaria è la presentazione in anteprima assoluta il 31 ottobre del libro di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) alla presenza dell’autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org) presso il Museo del Paesaggio (ore 17.30).

Il festival ha inoltre due giurie d’eccezione: la Giuria della sezione “Borders” della quale fa parte anche la moglie di Corso Salani, Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani) insieme a Luca Verzichelli (Università di Siena) e Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese); e la Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

PROGRAMMA

Visionaria International Film Festival  – XXII edizione
Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga (Siena)

SABATO 24 OTTOBRE

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) Inaugurazione rassegna Vision Art, video arte in movimento, 10 corti finalisti. Il voto dei visitatori della mostra designerà il vincitore

a seguire “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop KEEP MOVING EUROPE, per l’anno dello sviluppo europeo

ore 21,15 Sezione Food & Water, proiezione di alcuni corti finalisti e del vincitore all’Expo di Milano, a seguire incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile.

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

ore 17,15 proiezione, fuori concorso, di “Under the line” di Hesham Abdel Hamid (Egitto, 14,00)

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Confini d’Europa” (Imatra  e Chisinau) di Corso Salani

ore 21,15 Categoria in concorso Borders, proiezione dei corti finalisti e premiazione. La giuria è composta da Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani), Luca Verzichelli (Università di Siena) e Cristina Addis (Centro Omar Calabrese).

GIOVEDI 29 OTTOBRE

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

ore 21,15 Competizione Internazionale 1° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il primo superfinalista.

VENERDI 30 OTTOBRE

ore 10,00 Bambini in Corto, premio speciale di corti per bambini, votati dai bambini

ore 17,00 Proiezione del documentario “Un sogno a Gaza” di Franca Marini

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti

ore 19,30 “Attorno alla Trattativa”, dialogo con Sabina Guzzanti in videocollegamento

ore 21,15 Competizione Internazionale 2° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il secondo superfinalista. In attesa dei risultati del voto, musica dal vivo di Giulio Stracciati del Siena Jazz

SABATO 31 OTTOBRE

ore 15,00 Riunione Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale. La Giuria è composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) – presentazione in anteprima del libro “PCSP  – Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) di Alberto Prunetti, l’autore ne parlerà con Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (lavoroculturale.org).

ore 21,15 Serata finale con proiezioni e premiazioni dei corti vincitori.

a seguire proiezione del film “Anija – la Nave” di Roland Sejko, alla presenza dell’autore.

Presenta le serate Duccio Barlucchi con Alfredo Cavazzoni
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito
Info www.visionaria.eu




A Pontedera l’Istoreco presenta “Donne di fede” di Tiziana Noce

donne di fedeUna serie di appuntamenti in vari Comuni della provincia di Livorno e Pisa dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Libri in cammino.

Dopo il successo della prima iniziativa a Rosignano Solvay, il secondo appuntamento, previsto per venerdì 23 ottobre 2015, alle 17, si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca “Giovanni Gronchi” di Pontedera (viale Rinaldo Piaggio, 9/F). L’iniziativa avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Liviana Canovai, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Pontedera. A moderare la presentazione sarà Roberto Cerri, direttore della Biblioteca “Giovanni Gronchi”.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.
La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




Visita Archimeeting alla Casa Museo Sigfrido Bartolini

ANAI Sezione Toscana organizza una visita Archimeeting alla Casa Museo Sigfrido Bartolini (Via di Bigiano, 5 -51100 Pistoia) venerdì 23 ottobre alle ore 15,30.

Il programma prevede, dopo il saluto della Presidente di ANAI Toscana, Caterina del Vivo, l’introduzione e la visita guidata da parte della Presidente dell’ “Associazione Centro Studi Sigfrido Bartolini”, Pina Bartolini, e delle archiviste Pamela Giorgi, Elena Gonnelli e Sara Landini.

Sigfrido Bartolini (Pistoia, 21 gennaio 1932 – 24 aprile 2007) fu pittore, incisore e scrittore. La “Casa Museo Sigfrido Bartolini”, che fa parte dell’Associazione Nazionale “Case della Memoria”, rappresenta lo specchio della sua vita d’artista. Il “paesaggio dell’anima” che il visitatore è invitato a percorrere è già delineato, contestualizzato nell’ambito di una dimensione estranea alla fredda disposizione museale.

Una specie di officina delle meraviglie, scandita intorno alla sua persona, al suo lavoro: la stanza dove incidere, quella per dipingere, il grande salone, con il calco della Venere di Milo sullo sfondo, dove chiacchierare, la collezione artistica (importante raccolta di opere proprie e di altri grandi), il laboratorio, con i torchi, l’odore degli inchiostri per la stampa, le sgorbie, i legni, gli strumenti usati per incidere le tavole del suo famosissimo Pinocchio

E infine nel grande, suggestivo, spazio del sottotetto la ricca Biblioteca , il Fondo di Riviste del ‘900, l’Archivio (comprendente anche i fondi dello scrittore Barna Occhini e del pittore Giulio Innocenti), il Fondo epistolare di Sigfrido Bartolini stesso aprono, alla semplice curiosità dei visitatori e all’interesse degli studiosi, lo spaccato e la documentazione di una parte della cultura artistica ma anche letteraria e storica del ‘900, che ebbe in Sigfrido Bartolini un testimone e un protagonista.

Per prenotazioni scrivere a anaitoscana@libero.it




La Biblioteca degli Intronati presenta “Il patrimonio culturale tra pubblico e privati – legislazione e politiche dall’Unità d’Italia ad oggi”

La BibliotecSienaa degli Intronati è lieta di presentare un ciclo di incontri con alcune fra le voci italiane più autorevoli nel dibattito sulla tutela, la gestione, la valorizzazione e la salvaguardia dell’ingente patrimonio culturale nazionale, alla luce anche delle recenti novità legislative a riguardo.

Le questioni della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale suscitano un interesse sempre più notevole. Molti i casi che hanno fatto discutere o creato allarme. Sulle innovazioni istituzionali e organizzative necessarie è utile un confronto che prenda in esame criticamente quanto si sta facendo e quanto viene proposto. Siena è particolarmente coinvolta in temi che fanno tutt’uno con la sua identità e con le prospettive di uno sviluppo che dia un risalto decisivo a programmi talvolta presentati in termini retorici o generici. La Biblioteca comunale degli Intronati con questo breve ciclo di conversazioni vuole offrire spunti di aggiornamento e di riflessione che contribuiscano a fornire gli elementi essenziali – storici, legislativi, scientifici, politici – di un dibattito rivolto agli addetti ai lavori e a quanti desiderano agire con feconda conoscenza di esperienze, ricerche e programmi.

Il primo incontro, intitolato “Dalla Costituente al Ministero dei Beni Culturali”, si terrà venerdì 23 ottobre alle ore 17 presso la Sala Storica della Biblioteca, con il prof. Andrea Ragusa, docente di Storia Sociale e Storia delle relazioni industriali presso l’Università di Siena.  L’incontro riprenderà, ampliandoli, i temi del suo libro “I giardini delle muse” (Marsilio, 2015), particolarmente la ricostruzione degli aspetti giuridici che hanno portato dall’Art. 9 della Costituzione all’istituzione nel 1974 di un Ministero dedicato, fino all’attuale legislazione.

Ecco il calendario del ciclo di incontri :

Venerdì 23 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Andrea Ragusa Università di Siena Dalla Costituente al Ministero dei beni culturali 

Martedì 27 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Daniele Manacorda Università di Roma Tre L’Italia agli italiani

Venerdì 30 ottobre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Francesco Spano Segretario generale Fondazione MAXXI Il rapporto tra pubblico e privato nella gestione dei beni culturali: l’esperienza della Fondazione MAXXI

Martedì 3 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Tomaso Montanari Università di Napoli Federico II Privati del patrimonio

Mercoledì 11 novembre, ore 17.00 – Sala storica, Biblioteca degli Intronati
Fabio Donato Università di Ferrara Patrimonio culturale vivo

Lunedì 16 novembre, ore 17.00 – Accademia degli Intronati, Palazzo Patrizi, v. di Città 75
Salvatore Settis Scuola Normale Superiore di Pisa Diritto alla cultura e tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico

Eccetto l’incontro del 16/11, tutti gli altri si svolgeranno presso la Sala Storica della Biblioteca in Via della Sapienza, 5. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a partecipare.




La Mezzadria nel Novecento in mostra a Pistoia

Oggi della mezzadria è rimasta un’eredità culturale, paesaggistica ed economica variegata insieme ad una memoria diffusa, a tratti mitizzata e nostalgica.

Per secoli la famiglia mezzadrile insediata sul podere era stata una caratteristica del territorio. Intorno ad essa si era consolidata un’etica del fare ed una cultura materiale.

All’inizio del ‘900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.

L’esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell’agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all’esodo dalle campagne.

L’esposizione ripercorre questa traiettoria attraverso gli attrezzi da lavoro, gli oggetti di uso quotidiano, i documenti e gli opuscoli prodotti dall’associazionismo mezzadrile e con una raccolta di video testimonianze, a cui si aggiungono alcune opere di artisti pistoiesi sulle nostre campagne.

Si ringrazia per la collaborazione il Museo Casa di Zela

A cura di Stefano Bartolini, Francesca Perugi, Osman Bucci

La sezione “Gli artisti pistoiesi e il lavoro della terra” è a cura di Maurizio Tuci

Si ringrazia per il contributo e la collaborazione la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia

Pistoia, Sale espositive della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Palazzo Sozzifanti (Vicolo dei Pedoni angolo via Abbi Pazienza)

22 ottobre – 21 novembre 2015

Martedì, mercoledì, giovedì e sabato 9:00-13:00 – Lunedì e venerdì 15:oo-19:00

Ingresso libero




Inaugurazione dell’esposizione “La Mezzadria nel Novecento. Lavoro, storia, memoria”

La Fondazione Valore Lavoro è lieta di invitarvi giovedì 22 ottobre all’inaugurazione dell’esposizione LA MEZZADRIA NEL NOVECENTO. LAVORO, STORIA, MEMORIA, che si articolerà in due momenti, alle 17:00 e alle 19:00.

Alle 17:00 in Palazzo de’ Rossi in via de’ Rossi presentazione del lavoro con interventi di:
– Sergio Frosini, Presidente Fondazione Valore Lavoro
– Ivano Paci, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
– Stefano Bartolini, curatore progetto
– Francesca Perugi, curatrice esposizione
– Giovanni Contini, Presidente Associazione Italiana di Storia Orale
– Claudio Rosati, International Council of Museums – Italia

A seguire alle 19:00 inaugurazione dell’esposizione in Palazzo Sozzifanti, vicolo dei Pedoni 1 (angolo via Abbi Pazienza), comprendente anche la sezione speciale curata da Ma urizio Tuci “Gli artisti pistoiesi e il lavoro nei campi”.
Per l’occasione sarà offerto un buffet a base di piatti tipici della tradizione contadina pistoiese tratti dal libro di L. Billi “Il sugo della domenica. La memoria del cibo nelle generazioni” accompagnati da vini locali consigliati da Angelo Laino, Fisar-Pt

Oggi della mezzadria è rimasta un’eredità culturale, paesaggistica ed economica variegata insieme ad una memoria diffusa, a tratti mitizzata e nostalgica.
Per secoli la famiglia mezzadrile insediata sul podere era stata una caratteristica del territorio. Intorno ad essa si era consolidata un’etica del fare ed una cultura materiale.
All’inizio del ‘900 profondi fermenti di rinnovamento ed attivismo iniziarono a percorrere le campagne. Un fenomeno quasi sconosciuto prima di allora, che esplose nel secondo dopoguerra in seguito alle esperienze fatte con la Resistenza e con il nuovo quadro costituzionale nato con la Repubblica, e che si incontrò con uno sviluppo tecnologico senza precedenti.
L’esperienza storica dei mezzadri si è così trovata al crocevia tra la modernizzazione dell’agricoltura e la costruzione della democrazia, dando il proprio contributo fino all’esodo dalle campagne.
L’esposizione ripercorre questa traiettoria attraverso gli attrezzi da lavoro, gli oggetti di uso quotidiano, i documenti e gli opuscoli prodotti dall’associazionismo mezzadrile e con una raccolta di video testimonianze, a cui si aggiungono alcune opere di artisti pistoiesi sulle nostre campagne.

Si ringrazia per la collaborazione il Museo Casa di Zela




Cambiare la campagna e inventare una città

Mercoledì 21 ottobre  |  Ore 15  |  Località Grancia, Acquedotto del Fiora

 
CAMBIARE LA CAMPAGNA
E INVENTARE UNA CITTÀ.
Grosseto e la Maremma tra anni Cinquanta e tempo presente
attraverso le “memorie di carta”
 
 
Emilio Bonifazi – Sindaco del Comune e Presidente della Provincia di Grosseto
Adolfo Turbanti – Presidente dell’ISGREC
Presentazione
 
Luciana Rocchi – Direttrice dell’ISGREC
Mutamenti del paesaggio rurale e spazi urbani
Ilaria Pescini – Regione Toscana
Memorie di un territorio: l’archivio della Grancia
 
Elena Vellati – ISGREC
Le carte dell’Acquedotto del Fiora
Tiberio Tiberi – Presidente Acquedotto del Fiora Spa
Gli investimenti nel sistema idrico integrato per la città che cresce e cambia
 
Proiezione di filmati dell’Istituto Luce
 
 
 
Info: Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea Onlus | Via De’ Barberi, 61  | 58100 Grosseto 
Tel/fax 0564 415219 | www.isgrec.it  |  segreteria@isgrec.it