L’onda lunga della Rivoluzione russa – 2° incontro

Alle 16 presso l’assessorato alla cultura di Pistoia avrà luogo il secondo incontro Corso di Formazione docenti “L’onda lunga della Rivoluzione Russa“. L’incontro verterà sull’argomento 1917: cronistoria ed analisi e sarà curato dal Prof. Angelo D’Orsi




Presentazione del libro – Cronaca a due voci. Storie, vicende, persecuzioni di una famiglia ebraica (1938-1945)

11 dicembre 2017 | ore 17
@ Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (via Carducci 5/37 – Firenze)

 

L’Isrt invita alla presentazione del libro di Lionella Neppi Modona Viterbo edito da Aska Edizioni

Cronaca a due voci. Storie, vicende, persecuzioni di una famiglia ebraica (1938-1945)

 

Oltre all’autrice, partecipano: Marta Baiardi (Isrt); Caterina Del Vivo (presidente Anai Toscana) e Giovanni Gozzini (Università di Siena)




Presentazione del volume di Acciai “Una città in fuga”

Una città in fuga_AcciaiMercoledì 6 dicembre a Rosignano Solvay, presso la Sala Conferenze del Centro Culturale “Le Creste” (Via della Costituzione), Emanuela Minuto (Università di Pisa-Istoreco) e Francesco Giuntini (Presidente ANPI Rosignano Marittimo) discutono insieme all’autore il libro di Enrico Acciai, Una città in fuga. I livornesi tra sfollamento, deportazione razziale e guerra civile (1943-1944).

Nel corso della seconda guerra mondiale, e in particolare nei mesi a cavallo tra il 1943 e il 1944, Livorno conobbe un vero e proprio esodo della sua popolazione civile. A causa degli intensi bombardamenti alleati circa 90.000 cittadini labronici furono costretti a riversarsi nelle campagne, in un’area molto vasta che andava dalla provincia di Lucca a quella di Grosseto, passando da quella di Pisa. Lo sfollamento, che cominciò nella sua forma più radicale dopo i bombardamenti del maggio 1943, fu un fenomeno di massa, che andò a coinvolgere una parte sostanziale del territorio toscano.
In una realtà di per sé già molto difficile si andarono a inserire anche le vicende e le frizioni che scossero, dopo il settembre del 1943, l’Italia rimasta sotto l’autorità della Repubblica Sociale Italiana. Fu quindi tra gli sfollati che i membri della comunità ebraica labronica provarono a nascondersi, con alterni successi, e fu sempre tra gli sfollati che nacque e si sviluppò la resistenza in armi. L’obiettivo di questo saggio è quello di ricostruire la complessità di un’esperienza, quella dello sfollamento, ancora troppo spesso ignorata dalla storiografia italiana sulla seconda guerra mondiale.

Enrico Acciai (Firenze, 1980), dottore di ricerca in Storia dell’Europa Contemporanea presso l’Università degli studi della Tuscia, è ricercatore post-doc presso la School of History della Leeds University (UK). Dal 2013 collabora con la rete toscana degli istituti storici della Resistenza; in particolare con l’ISTORECO di Livorno. Esperto di storia dell’antifascismo europeo, dell’anarchismo e del volontariato di guerra, nel 2012 ha curato il volume Un conflitto che non passa: storia, memoria e rimozioni della guerra civile spagnola (ISRPt, Pistoia) e nel 2016 è uscito il suo volume Antifascismo, volontariato e guerra civile in Spagna (Unicopli, Milano).




Arte in tempo di guerra a Livorno

000455_65894567_1511871939Martedì 5 dicembre 2017 alle ore 15.30, presso la Sala Conferenze BCC Castagneto Carducci (Via Rossini 2a, Livorno) si terrà l’incontro “Arte in tempo di guerra: salvare il patrimonio”, con Alessia Cecconi, Direttrice Fondazione CDSE (Centro di documentazione storico etnografica, Vaiano, Prato) e Catia Sonetti, Direttrice Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno). Apre l’incontro il responsabile marketing della BCC Castagneto Carducci, Angelo Scuri.

Alessia Cecconi (Prato, 1981), storica dell’arte, è la coordinatrice del progetto regionale ”Resistere per l’arte: guerra e patrimonio artistico in Toscana”. Ha curato tra il 2014 e il 2015 le mostre Bombing Art 1940-1945 (Vaiano, Villa del Mulinaccio e Prato, Palazzo Banci Buonamici) e Giorgio Castelfranco. Un monument man poco conosciuto (Firenze, Museo Casa Siviero). È l’autrice del libro Resistere per l’arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana. Dieci storie di uomini e opere salvate (Firenze 2015).




L’onda lunga della Rivoluzione Russa – 1° incontro

Alle ore 16, presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia, avrà luogo il primo Incontro del Corso di Formazione docenti “L’onda lunga della Rivoluzione Russa“.

La prima lezione sarà sulla storiografia della Rivoluzione Russa, a cura di Andrea Borelli (Università di Firenze).




Presentazione del V Quaderno ISGREC: “Storie di indesiderabili e di confini”

storie-di-indesiderabili-e-di-confini4 dicembre 2017 | ore 17.30 | Museo di storia naturale di Grosseto

Presentazione del V Quaderno della collana Isgrec

Storie di indesiderabili e di confini.

I reduci antifascisti di Spagna nei campi francesi (1939-1941)

di Enrico Acciai e Ilaria Cansella (Effigi/Isgrec, 2017)

Ne discutono con gli autori Alfonso Botti (Università di Modena-Reggio Emilia) e Luciana Rocchi (Isgrec)

 

Gli autori di questo volume hanno alle spalle un lungo cammino di studio in parte comune, in parte personale, sulla storia degli italiani antifascisti volontari in Spagna tra la guerra civile ed i suoi esiti. La meno nota, in Italia quasi mai raccontata, è la storia dei campi della Francia del Sud. Lì furono rinchiusi, passato il confine dei Pirenei, alcuni di loro, accanto ad altri reduci dalla guerra e a popolazione civile spagnola, in fuga dopo la vittoria franchista. Vi rimasero per tempi più o meno lunghi, dopo il 1940 mescolati ad ebrei o perseguitati dalla Francia del Governo di Vichy. Per una parte dei prigionieri i campi furono apprendistato politico e preludio di nuove lotte contro il nazi-fascismo.

Sono fatti di quasi ottant’anni fa, senza alcuna relazione diretta con la difficile congiuntura della Spagna di oggi, ma utili a fare luce sulla “diversità” della cronologia e delle forme di costruzione della democrazia spagnola, rispetto alla nostra. A queste vicende si può guardare anche per interpretare le ragioni della generale crisi del progetto di unione europea.

Accompagna la discussione sul volume un ispanista tra i più esperti della Spagna attuale, Alfonso Botti, docente dell’Università di Modena-Reggio e direttore della rivista “Spagna contemporanea”.




Eventi a Figline di Prato – Incursioni nel Novecento: dalla tragedia delle stragi nazifasciste al confronto con il passato in Germania e in Italia

30 novembre – 3 dicembre 2017
@ Figline di Prato, via Cantagallo 250

 

Incursioni nel Novecento: dalla tragedia delle stragi nazifasciste al confronto con il passato in Germania e in Italia

Eventi su iniziativa dell’ANPI provinciale di Prato, dell’Associazione 6 settembre, del Circolo ARCI 29 Martiri e della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.

Programma sulla locandina in allegato all’interno dell’articolo.

 

Consultare il link:
https://www.toscananovecento.it/custom_type/inaugurazione-della-lapide-ad-ignominia-di-piero-calamandrei-al-museo-della-deportazione-e-della-resistenza-di-prato/ per il programma della cerimonia del 3 dicembre, inaugurazione della lapide ad ignominia di Piero Calamandrei.




Diritti negati, diritti sognati

La mostra “Diritti negati, Diritti sognati”, realizzata dal Comune di Monsummano e dall’Istituto storico lucchese – sezione Valdinievole con il concorso dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia, rimarrà aperta dal 26 novembre p.v. all’11 marzo 2018 presso il Museo della città e del territorio di Monsummano.
L’iniziativa, a partire dalle figure di Italia Donati e Giacinta Marescotti Martini, intende evidenziare la presa di coscienza, da parte almeno di un settore della popolazione femminile, della forte interrelazione tra conquista dei diritti politici e miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Proprio le questioni sociali e le difficili situazioni affrontate da donne che, come Italia Donati, lavoravano per garantirsi condizioni di vita decorose, spinsero all’impegno politico molte delle prime suffragiste, tra cui spicca la figura, ancora poco studiata, di Giacinta Marescotti Martini (1844-1912), consorte del politico toscano Ferdinando Martini e prima presidente del comitato pro-suffragio.
Programma per il 26 Novembre, ore 16.30:
Saluti delle Autorità
Interverranno:
Carla G. Romby Università degli Studi di Firenze
Vincenza Papini Istituto Storico Lucchese Sezione Storia e Storie al Femminile
Carla Sodini Università degli Studi di Firenze
Visita guidata alla mostra cura di Chiara Martinelli
INGRESSO LIBERO