75° Anniversario dei bombardamenti di Avenza

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Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento

In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, la Regione Toscana organizza una mostra documentaria dal titolo “Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento“, curata dalla Fondazione CDSE in collaborazione con Villa I Tatti: The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. La mostra ripercorre l’attività dello storico dell’arte e intellettuale ebreo Giorgio Castelfranco in merito ai suoi studi leonardeschi, compiuti a cavallo della seconda guerra mondiale e interrotti forzatamente a causa delle leggi razziali; tramite l’esposizione di documenti e pubblicazioni originali, si mettono in luce le strumentalizzazioni fasciste legate al culto di Leonardo da Vinci come “genio italico” e la rilettura, anche in chiave didattica, che invece ne dà Castelfranco nel dopoguerra e in particolare in occasione delle celebrazioni per l’anniversario vinciano del 1952.

Il Leonardo di Giorgio Castelfranco e il culto del genio nel Novecento
Museo Casa Siviero – Lungarno Serristori 1, Firenze
18 maggio – 29 settembre 2019

Inaugurazione: sabato 18 maggio ore 11 con visita guidata della curatrice Alessia Cecconi (Fondazione CDSE)
alla presenza dell’assessore alla cultura della Regione Toscana Monica Barni

Ingresso gratuito
Orari: sabato 10-18 / domenica e lunedì 10-13




“Cambio Bargiacchi, diari di guerra 1911-16”

Giovedì 16 maggio 2019, ore 17.00, presso la Biblioteca Forteguerriana, avrà luogo la presentazione del libro “Cambio Bargiacchi. Diari di guerra 1911-1916”, a cura di Dorando Baldi. Pistoia, Il metato, 2019

Intervengono Calogero Armato, Andrea Ottanelli e Claudio Rosati
Sarà presente il curatore.

Il volume riproduce tre diari di guerra del pistoiese Cambio Bargiacchi, nato a Pupigliana nel 1890 e morto in combattimento nel 1916, a soli ventisei anni, sulla cima del Colbricon. Di questi il primo racconta della guerra italo-turca del 1911-1912, gli altri della prima guerra mondiale e sono stati scritti dal maggio 1915 fino a pochi giorni prima della sua morte. Quelle di Bargiacchi sono pagine scritte con linguaggio chiaro e diretto, che narrano in modo schietto le ingiustizie subite e le vicende di due guerre non condivise, ma sopportate con disciplina e coraggio. Le sue parole hanno lasciato la testimonianza diretta di fatti tragici e delle sofferenze inaudite sopportate da giovani inconsapevoli, che spesso nemmeno conoscevano le ragioni della guerra che erano chiamati a combattere.




“Le origini e l’epilogo del fascismo a Lucca”

“Definire il fascismo è innanzitutto scriverne la storia.”

(Angelo Tasca, 1938)

A cento anni dalla fondazione del movimento dei fasci di combattimento (1919), l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca promuove una serie di tre incontri incentrati sulla storia del fascismo nella provincia lucchese, a cominciare dal 16 maggio con “A 100 anni dalla nascita del fascismo. Da Milano a Lucca, una storia violenta” (ore 18.00) in collaborazione con la Biblioteca Popolare di San Concordio; seguirà il 18 maggio l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “A. Vallisneri”, volto ad approfondire le vicende della Repubblica sociale a Lucca; a chiusura del ciclo di incontri la presentazione del libro “Il fascismo dalle mani sporche” di Paolo Giovannini e Marco Palla nel mese di giugno.




74° ANNIVERSARIO LIBERAZIONE – Zeri

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“Il sarto di Rughi” a Capannori

Il libro racconta la storia del porcarese Dante Unti, oggi 98enne e allora sarto strappato al suo lavoro dalla chiamata alla leva obbligatoria nel 1939: coinvolto nel conflitto in Jugoslavia dopo l’inizio della Seconda guerra mondiale nei contingenti che si ribellarono anche militarmente ai tedeschi tra l’otto e il dodici settembre 1943 a Ragusa (Dubrovnik), dove fu fatto prigioniero. Internato nel campo di lavoro di Stablack, a Kaliningrad, fu tra i circa trentamila deportati da quella zona della Jugoslavia verso i campi di lavoro forzato. Riuscì a sopravvivere e a tornare a casa alla fine della seconda guerra mondiale.

La presentazione si terrà venerdì 10 maggio presso la Sala Pardi del Polo Culturale Artemisia di Capannori a partire dalle 18.00 (ingresso libero): saranno presenti, oltre agli autori, Nicola Barbato (ISREC) e lo storico Emmanuel Pesi.




INAUGURAZIONE del Memoriale italiano di Auschwitz @ Gavinana

8 maggio alle ore 10.00
@ Ex3 di Gavinana, in Viale Giannotti, 85 – Firenze

La Regione Toscana è fiera di aver contribuito, insieme agli enti e ai soggetti coinvolti, a questa straordinaria impresa. L’apertura del Memoriale a Firenze, infatti, rappresenta un dovere civile e umanitario. Il lungo lavoro istituzionale viene premiato dal poter ammirare finalmente a Firenze questa opera d’arte contemporanea così unica e straordinaria.

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INAUGURAZIONE DEL MURALES dedicato alla Resistenza campigiana

Sabato 4 Maggio
ore 15:30
@ Circolo SMS di Sant’Angelo

L’A.N.P.I. “Lanciotto Ballerini” di Campi Bisenzio, il Circolo SMS di Sant’Angelo a Lecore con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio, invitano la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione, sabato 4 Maggio, ore 15:30, del murales realizzato dagli artisti Enrico Bagnoli, Mattia Sarti e Giulio Zeloni dedicato alla Resistenza campigiana.

L’affresco, realizzato presso la sede del Circolo SMS di Sant’Angelo, è stato finanziato con una raccolta fondi volontaria e con il contributo dello stesso Circolo. L’opera, fortemente voluta dal Presidente del circolo Mauro Gradi, dai consiglieri, dai soci e dall’A.N.P.I. campigiana, vuole rinnovare l’impegno e la partecipazione ai valori della Resistenza e dell’Antifascismo sancito dalla Costituzione Italiana.

All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco con l’Amministrazione comunale, l’A.N.P.I. “Lanciotto Ballerini”, e le associazioni del territorio.

Presente il gruppo musicale “Fratelli Rossi”, con musica popolare, canti della resistenza e del lavoro.

Seguirà un piccolo rinfresco.