Indietro nel tempo: foto e documenti di Arezzo

Giovedì 5 e mercoledì 31 ottobre la Biblioteca Città di Arezzo (via dell’Orto 30) organizza visite guidate per mostrare agli utenti una parte del materiale d’archivio in essa conservato, ancora inedito e da studiare. In particolare saranno mostrati i documenti dell’archivio del giornalista Alfredo Bennati riguardanti la storia e le immagini di Arezzo negli anni ’30 e ’40 ed anche il materiale usato per poter riportare in vita “La Giostra del Saracino”. Sarà un modo per rivivere la nostra Città da un’ottica nuova e affascinante.




Presentazione del n.1 di «LUZIANA Rivista internazionale di studi su Mario Luzi e il suo tempo»

5 ottobre 2017
ore 17:30
@ Firenze – Palazzo Strozzi, Sala Ferri

 

Presentazione del n. 1 di «LUZIANA Rivista internazionale di studi su Mario Luzi e il suo tempo»

Partecipano: Paola Baioni, Anna Dolfi, Nino Petreni, Daniele Piccini, Stefano Verdino.
Coordina: Paolo A. Mettel.




Il basket a Firenze. Cento anni di storia

mercoledì 4 ottobre 2017
ore 17
@ Palazzo del Pegaso, Sala Gonfalone (via Cavour, 2 Firenze)

 

Su iniziativa del Consiglio regionale, presentazione del libro di Stefano Evangelisti

Il basket a Firenze. Cento anni di storia

 

Per le foto delle iniziative e rimanere sempre aggiornato visitare il sito: www.consiglio.regione.toscana. it




La strage di Sant’Anna di Stazzema

Si invitano tutti gli interessati, a partecipare DOMENICA 1 OTTOBRE 2017 ALLE ORE 18,00 alle Stanze del Teatro Guglielmi, alla rappresentazione, più volte rinviata causa maltempo, “La Strage di Sant’Anna di Stazzema” scritta e recitata da Elisabetta SALVATORI, violinista Matteo CERAMELLI.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione 28 Aprile di Massa.




Dove si andrà? Le canzoni di Franco Fortini nel centenario della sua nascita

Sabato 30 settembre 2017
ore 21
@ Istituto Ernesto de Martino (Via Scardassieri 47, Sesto Fiorentino)
tel: 055. 4211901
email: iedm@iedm.it
sito web: www.iedm.it

 

CONCERTO (ingresso libero)

con Alessio Lega (voce e chitarra), Rocco Marchi (percussioni e tastiere), Rocco Rosignoli (mandolino, violino, voce), Guido Baldoni (fisarmonica e voce), Francesca Baccolini (contrabbasso)

 

L’Istituto de Martino ha aderito al Comitato nazionale, coordinato dall’Università di Siena, per il centenario della nascita di Franco Fortini (1917-1994). La poesia e l’attività critica e letteraria di Franco Fortini, inscindibile dal suo impegno civile e politico, rappresentano un baluardo di valori e di esperienze che da sempre accompagnano la vita del nostro Istituto, che già nel ’94 dedicò un numero monografico della rivista “Il de Martino” al grande poeta appena scomparso. Sin dai tempi delle Edizioni Avanti! dirette da Gianni Bosio, troviamo Fortini, con i suoi “Tre testi per film” (1961), tra i collaboratori di quella straordinaria avventura editoriale e politica, ma è in occasione dello spettacolo cult “Bella Ciao” del 1964 che le parole di Fortini lasceranno una impronta indelebile nella memoria collettiva di molte generazioni:

“Qualche volta, dagli affreschi e dai quadri, i loro visi ci fissano. Ma dai libri quasi mai ne intendi la voce.
Le loro generazioni hanno formato la lingua che parliamo, la sintassi dei nostri pensieri, l’orizzonte delle città, il presente. Ma la coscienza che anno dopo anno, mietitura dopo mietitura e pietra dopo pietra, essi formavano ai signori e ai padroni, quella coscienza non li riconosceva. Li ometteva. Confondeva le loro voci con quelle degli alberi o degli animali da cortile. Questi canti sono stati uditi – quando sono stati uditi – tutt’al più come voce di una cultura separata e arcaica; ma noi oggi sappiamo che essi esprimono un mondo di dominati in contestazione e in risposta”.

Grazie a Ivan Della Mea e alla sua struggente ed epica interpretazione dell’Internazionale rielaborata e attualizzata da Franco Fortini, le sue parole e la sua poesia hanno continuato fino ad oggi ad accompagnarci nelle nostre iniziative pubbliche.

In occasione del centenario, l’Istituto ha proposto ad Alessio Lega, voce critica e poetica del nostro presente e straordinario interprete del canto sociale e politico, di allestire assieme ad altri artisti un concerto speciale dedicato alle canzoni scritte da Fortini, un repertorio poco noto e ricco di sorprese che ascolteremo, in anteprima nazionale, a Sesto Fiorentino, il 30 settembre.




Conversazioni in Villa: La coerenza nell’arte di Gino Terreni, note a margine di una mostra

29 settembre 2017
ore 17
@ Villa Medicea di Cerreto Guidi – Sala dei Cavalieri (via Ponti Medicei, 12)

 

In occasione del finissage della mostra retrospettiva La tradizione nell’arte di Gino Terreni: la caccia e la vita dei campi in Toscana, i curatori della mostra Cristina Gnoni Mavarelli, direttrice della Villa Medicea di Cerreto Guidi e Leonardo Giovanni Terreni, presidente dell’Archivio Gino Terreni, vi invitano presso la Sala dei Cavalieri della Villa Medicea di Cerreto Guidi, alla serata:

Conversazioni in Villa: La coerenza nell’arte di Gino Terreni, note a margine di una mostra

Saranno presenti, oltre ai curatori dell’esposizione, il soprintendente del Polo Museale della Toscana, dott. Stefano Casciu, la presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dott.sa Cristina Acidini, la dott.sa Gabriella Gentilini, studiosa di Gino Terreni, la sindaco di Cerreto Guidi, dott.sa Simona Rossetti.
Saranno ripercorse le fasi salienti della vita artistica di Gino Terreni, con particolare attenzione alle opere esposte in Villa.

ALLE ORE 16 I CURATORI ACCOMPAGNERANNO I PRESENTI ALLA VISITA GUIDATA DELLA MOSTRA.




L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria

venerdì 29 settembre 2017
ore 17.30
@ Sala Gigli, Palazzo del Pegaso (via Cavour 2, Firenze)

 

Su iniziativa del Consiglio regionale,  presentazione del libro a cura di Franca Marcomin e Laura Cima

L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria

Per vedere le foto delle iniziative e rimanere sempre aggiornato visitare il sito: www.consiglio.regione.toscana. it




Visita Archimeeting all’archivio della Fondazione Licia e Carlo L. Ragghianti

Venerdì 29 settembre alle ore 15.30 si terrà una Visita Archimeeting all’archivio della Fondazione Licia e Carlo L. Ragghianti (via san Micheletto 3, Lucca).
Introduce la Presidente di ANAI Toscana, dott.ssa Caterina del Vivo
Saluti del presidente della Fondazione, dott. Giorgio Tori
Ci accompagnano nella visita Giorgio Tori, M. Francesca Pozzi (responsabile Biblioteca e Archivi Fondazione Ragghianti), Laura Macchi, Sara Meoni (collaboratrici esterne per il riordino dell’archivio di Carlo L. Ragghianti) e Angelica Giorgi, responsabile della fototeca.
Il Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti (Fondazione dal 1984 per decreto della Regione Toscana) è nato nel 1981 grazie alla donazione dell’insigne critico e storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti nato a Lucca (Lucca 1910-Firenze 1987) e della moglie Licia Collobi (1914-1988), anch’ella storico dell’arte. All’ingente patrimonio documentario dei coniugi Ragghianti, consistente in una ricca biblioteca di storia dell’arte, in un archivio, in una fototeca, in un fondo di opuscoli, si sono aggiunti nel tempo altri fondi sia librari che archivistici, che hanno ampliato e arricchito il patrimonio della Fondazione. L’istituzione custodisce anche numerose opere d’arte donate da importanti artisti del ‘900, sia di pittura che di grafica, e un notevole gruppo di sculture. Di grande importanza anche il fondo fotografico con più di 200.000 immagini.
La Fondazione, oltre alla gestione della biblioteca, organizza eventi di vario genere: conferenze con gli artisti, presentazione di libri, mostre, pubblicazione di volumi. Inoltre esce con un proprio bollettino annuale “LUK, studi e attività della Fondazione Ragghianti”, arrivato al n. 22, e opera nel campo della didattica per le scuole, dalle materne alle superiori. Inoltre è casa editrice per le proprie attività. Dopo Pier Carlo Santini, primo direttore della Fondazione nel 1993, sono stati direttori Giovanni Fanelli, Vittorio Fagone e M. Teresa Filieri. Attualmente la carica è ricoperta dal dott. Paolo Bolpagni.
La Fondazione custodisce archivi arrivati per donazione. Oltre a quello del fondatore, Carlo L. Ragghianti, e di sua moglie Licia Collobi, vi si trovano gli archivi di Pier Carlo Santini, Leonardo Baglioni, Ida Cardellini, Silvio Coppola, Lorenzo Guerrini, Hugh Honour, Gabriele Meschi. Nel 2014 la Soprintendenza Archivistica per la Toscana ha notificato l’archivio Carlo Ludovico Ragghianti che è stato dichiarato di pubblico interesse. Una descrizione degli archivi depositati presso la Fondazione Centro Studi Ragghianti è presente anche nel SIUSA nella sezione “Archivi di personalità. Censimento dei fondi toscani tra ‘800 e ‘900”. Il fondo Carlo L. Ragghianti, attualmente in riordino, riflette i molteplici interessi e le attività svolte dal soggetto produttore. Inizialmente privo di ordinamento, è stato suddiviso in serie. Quelle già inventariate sono disponibili sul sito della Fondazione Ragghianti alla pagina Archivi (www.fondazioneragghianti.it).
La serie più consistente è rappresentata dal Carteggio generale. Riordinata e fascicolata per corrispondente, si compone, oltre che di lettere, anche di telegrammi, cartoline e biglietti, per un totale di circa 37000 documenti. La serie copre un arco cronologico che va dal 1929 al 1987.
Per iscrizioni: anaitoscana@libero.it –  Per saperne di più: anaitoscana.org
Fonte: ANAI Toscana