74° Anniversario della battaglia di Valibona: commemorazione

Si celebra il 3 gennaio 2018 il 74° anniversario della battaglia di Valibona, la prima della Resistenza in Toscana. I Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, in collaborazione con l’Anpi e le associazioni anziani dei tre Comuni, renderanno omaggio ai caduti con le celebrazioni istituzionali e con iniziative culturali.

Le celebrazioni istituzionali inizieranno alle 9.30 al cimitero comunale di Campi Bisenzio, con l’omaggio alla memoria di Lanciotto Ballerini, comandante della formazione d’assalto “Lupi Neri”, attaccata dalla milizie fasciste a Valibona.

Alle ore 10, al cimitero comunale di Calenzano, si terrà l’omaggio alla memoria di Vladimiro, partigiano giustiziato a Valibona subito dopo la battaglia.

Alle 10.30 in piazza Vittorio Veneto a Calenzano si formerà il corteo istituzionale, per la deposizione della corona ai caduti e l’omaggio alla memoria del Maresciallo dei Carabinieri Alfredo Pierantozzi, ucciso a Valibona dopo lo scontro a fuoco perché si opponeva alle rappresaglie sui civili. La commemorazione della battaglia si terrà alle ore 12 a Valibona.

Il programma prosegue nel pomeriggio. Alle ore 16 a CiviCa sarà proiettato “L’ultima corsa”, film di Massimo Smuraglia sulla storia di Lanciotto Ballerini. Sarà presente il regista.

Alle ore 21 al Teatro Manzoni va in scena, in prima nazionale, “Tanto stanotte si va via”, tratto dal testo teatrale di Bruno Santini, con Gionni Voltan e Bruno Santini. Saranno presenti gli Amministratori dei tre Comuni. Ingresso gratuito su prenotazione: 055 8833448/421/292 – cultura@comune.calenzano.fi.it




75° Anniversario della battaglia di Valibona

3 gennaio 2019  – dalle ore 10
@ piazza Vittorio Veneto e Valibona (Calenzano)

75° commemorazione
della Battaglia di Valibona del 3 gennaio 1944

ore 10 a Calenzano – Cimitero Comunale:
omaggio alla memoria di Vladimiro

ore 10.30 a Calenzano – Piazza Vittorio Veneto:
deposizione della corona in memoria ai caduti;
omaggio alla memoria del Maresciallo dei Carabinieri Alfredo Pierantozzi

ore 12 a Valibona – Memoriale:
commemorazione della battaglia e di Lanciotto Ballerini




Cerimonia Commemorativa per ricordare i caduti nel bombardamento aereo del 1943

26 dicembre 2017 | ore 10:30
@ Collegiata di S. Andrea piazza Farinata Degli Uberti (Empoli)

 

Il Sindaco di Empoli Brenda Barnini è lieta di invitarVi a partecipare alla Cerimonia del 26 dicembre 2017, per ricordare i caduti nel bombardamento aereo del 1943.

Programma
ore 10:30 Celebrazione religiosa in suffragio ai caduti @ Collegiata di S. Andrea piazza Farinata Degli Uberti;
a seguire Deposizione della corona @ Monumento ai caduti del bombardamento aereo in viale IV novembre.

Segreteria del Sindaco
Comune di Empoli
tel. 0571.757820 – fax n. 0571.757905




Ora e sempre Resistenza – Presentazione del libro di Mariarosa Vismara Radice e Manuel Carmona Bertè

lunedì 18 dicembre 2017 | ore 10:30
@ sala Gonfalone, palazzo del Pegaso (via Cavour, 4 – Firenze)

 

presentazione del libro di Mariarosa Vismara Radice e Manuel Carmona Bertè

Ora e sempre Resistenza

 

Saluti Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana
Intervengono
– Giovanni Cipriani, professore Associato di Storia Moderna presso il Dipartimento SAGAS
– Mario Musso, responsabile casa editrice “I libri di Niccolò”




Presentazione volume a cura di Mirko Grasso – “Mussolini diplomatico” di Gaetano Salvemini (1873-1957)

Lunedì 18 dicembre 2017 |  ore 16
@ Sala dell’Accademia “La Colombaria” (via Sant’Egidio 23,  Firenze)

 

L’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria” e la Fondazione Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini presentano,

Mussolini diplomatico
di Gaetano Salvemini (1873-1957)

a cura di Mirko Grasso
Donzelli Editore, 2017

Mussolini diplomatico costituisce un’insostituibile testimonianza della lotta al regime condotta da una delle figure di spicco dell’antifascismo: scritto da Gaetano Salvemini durante l’esilio, le copie, subito dopo la pubblicazione nel 1932, furono distrutte.
Il volume, ristampato qui nella sua prima introvabile edizione italiana, offre al lettore un’acuta indagine sulla politica estera nel decennio 1922-32, svolta «in tempo reale», in prossimità degli eventi raccontati. Dando la parola al duce, ai suoi portavoce e alla stampa di regime, Salvemini fa emergere tutti i punti deboli di un’azione di governo sterile e vacua, se non pericolosa, imperniata sulla figura del dittatore.
Un’analisi spietata e allo stesso tempo vivacissima, in cui, come scrive Mirko Grasso nell’introduzione, «emerge il Salvemini migliore, il quale, anche in contesti culturali e politici difficili, dimostra di saper ricercare e passare al vaglio un’ampia messe di documenti, per elaborare un’interpretazione ancora oggi valida». Uno sguardo lucido, quello dello storico pugliese, che scorge fin da allora il baratro in cui l’Italia finirà di  lì a qualche anno; queste le sue parole, profetiche, nelle ultime pagine del volume: «Ogni tentativo di armare le masse italiane per una guerra coll’estero precipiterebbe il paese nella guerra civile: la guerra – la guerra sul serio, e non la guerra a chiacchiere per uso interno – sarebbe la fine del fascismo».  Le premesse sono già qui, nei primi dieci anni del potere di Mussolini.

Mirko Grasso ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l’Università di Bologna e collabora con il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Macerata. Tra i suoi lavori: Ernesto Rossi e il Sud Italia nel primo dopoguerra (2012) e, per i tipi della Donzelli, Costruire la democrazia. Umberto Zanotti Bianco tra meridionalismo ed europeismo (2015).

 

ne discutono con il curatore:
Sergio Bucchi, Sandro Rogari
Elisa Signori, Francesco Torchiani

Ingresso libero.




Presentazione del volume “Antonio Gramsci Quaderni miscellanei 1929-1935”

15 dicembre 2017 | ore 16:30
@ Biblioteca Nazionale Centrale – Sala Galileo

 

All’interno della rassegna Antonio Gramsci in Biblioteca Nazionale, promossa dalla Biblioteca Nazionale Centrale si Firenze con il contributo dell’Istituto Gramsci Toscano, il 15 dicembre verrà presentato il volume:

Antonio Gramsci
Quaderni miscellanei  (1929-1935)

a cura di Giuseppe Cospito, Gianni Francioni e Fabio Frosini
(Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2017)

Interverranno:
Giuseppe Cospito, Università di Pavia
Gianni Francioni, Università di Pavia
Francesca Izzo, Università di Napoli l’Orientale
Gaspare Polizzi, Docente comandato al Miur




La famiglia Martini. Una storia pratese fra Ottocento, Grande Guerra, Resistenza e deportazione

La mostra sulla famiglia Martini curata dal Museo della deportazione e della Resistenza di Prato da domani comincia il giro nelle scuole superiori pratesi. Il primo istituto a ospitarla, dal 15 al 27 dicembre presso la sua Biblioteca, sarà il Liceo Classico F.Cicognini, poi sarà la volta (per ora) dell’Istituto Buzzi, del Liceo Livi e del Liceo Brunelleschi. Per noi è un modo per avvicinare il Museo, il nostro lavoro di ricerca e la memoria agli studenti, ai genitori, a tutti gli insegnanti delle scuole coinvolte.

Inaugurazione domani alle 18 insieme alla presidente del Consiglio Comunale di Prato Ilaria Santi, al curatore della mostra Enrico Iozzelli e alla nostra presidente Aurora Castellani.




Presentazione dell’inventario – Il Fondo Barna Occhini nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

12 dicembre | ore 15:30
@ sala conferenze della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana (via de’ Ginori 7, Palazzo Neroni – Firenze)

Il Fondo Barna Occhini nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

Presentazione dell’inventario

Il giorno 12 dicembre alle ore 15:30, presso la sala conferenze della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana sarà presentato l’inventario e la pubblicazione online del “Fondo Barna Occhini”, conservato presso il “Centro Studi Sigfrido Bartolini”. Il fondo è stato inventariato, digitalizzato e reso consultabile grazie al lavoro di tre archiviste professioniste: Elena Gonnelli, Sara Landini e Pamela Giorgi.
Il progetto, sostenuto e coordinato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, si avvale del software ArDes-SAT, realizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Proprio nell’anno di Pistoia Capitale italiana della Cultura, il progetto “Archivi della personalità della cultura”, promosso da Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica, destinato a censire e valorizzare gli archivi di personalità contemporanee, si arricchisce di questo importante contributo pistoiese.

Barna Occhini (Arezzo 1906 – Firenze 1978) letterato, critico, scrittore lasciò ancora in vita il suo archivio all’amico Sigfrido Bartolini, certo della cura con cui questi lo avrebbe conservato: un carteggio con oltre 50 corrispondenti (Giovanni Papini , Ardengo Soffici, Salvatore Quasimodo, Piero Bargellini, don Giuseppe De Luca, Ildebrando Pizzetti, Giovanni Spadolini, Giuseppe Prezzolini, Giò Ponti, Giovanni Michelucci, Carlo Carrà, Pea, Pietro Pancrazi, Emilio Cecchi, ecc.) per un totale di quasi mille lettere, senza contare gli scritti editi ed inediti, le memorie, la rassegna stampa ed inoltre la biblioteca e la raccolta delle opere.
Corrispondenze, articoli, bozze, saggi, opere diverse rivelano non solo l’uomo ed il letterato, ma lo spaccato di un periodo storico che ha visto il coinvolgimento di Occhini con i più importanti intellettuali e politici del tempo.
Toccò dunque a Sigfrido Bartolini incisore, pittore e scrittore conservare le carte dell’amico mosso dalla profonda convinzione dell’importanza di un patrimonio documentario che doveva essere prima o poi recuperato a comprensione del “secolo breve” che si stava concludendo.

Il lavoro presentato consegna alla storia del Novecento un’inedita testimonianza, grazie ad un intervento di stampo tradizionale ma dalla forma decisamente moderna che fonda, sulla pratica archivistica del recupero della memoria, la prassi della digitalizzazione e messa online che da tempo ha aperto nuovi e sorprendenti scenari.
Nell’occasione sarà annunciata la prosecuzione dei lavori che interesseranno il ben più corposo archivio dello stesso Sigfrido Bartolini e del fondo aggregato Giulio Innocenti. Fiore all’occhiello del progetto l’apertura al pubblico dell’Archivio, garantita dalle stesse archiviste Elena Gonnelli e Sara Landini, con possibilità di effettuare visite guidate alla Casa Museo ed organizzare letture ed eventi.

| Interverranno |
Diana Marta Toccafondi (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana),
Emilio Capannelli (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana),
Claudio Rosati (Storico e Museologo),
Elena Gonnelli, Sara Landini, Pamela Giorgi (Archiviste, Centro Studi Sigfrido Bartolini).

Durante l’incontro, letture di Giulia Bartolini (Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”)

Invito in allegato.