“Uscire dalla guerra: a cento anni dal 1919”: incontro a partire dai recenti volumi di G. Procacci e R. Bianchi
Lunedì 2 dicembre 2019 alle ore 17.00 presso la sede ISRT via Carducci 5/37 (FI), “Uscire dalla guerra: a cento anni dal 1919“, incontro-confronto a partire dai volumi:
La società italiana e la Grande Guerra, a cura di Giovanna Procacci e Corrado Scibilia, Unicopli 2017.
La guerra e lo Stato 1914-1918, a cura di Giovanna Procacci, Nicola Labanca, Federico Goddi, Unicopli 2018.
1919. Piazza, mobilitazioni, potere, di Roberto Bianchi, Università Bocconi editore 2019.
Interverranno:
Adrian Lyttelton
Marco Bresciani
Saranno presenti Giovanna Procacci, Nicola Labanca, Roberto Bianchi
Le memorie di un luogo: le Scuole Leopoldine dal Granducato di Toscana all’occupazione nazista, fino ai giorni nostri
La storia delle ex Scuole Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella a Firenze, importante plesso nato nel rinascimento come “spedale” religioso per convalescenti e convertito da Pietro Leopoldo in scuola laica per le “fanciulle” povere della città. Quello stesso plesso divenne nel 1943-1944 sede di permanenza forzata per centinaia di cittadini, fra i quali operai pratesi dell’ex cimatoria Campolmi, vittime di rastrellamenti e poi deportati in campi di concentramento in Germania.
Relatori si alterneranno nella descrizione del luogo nel tempo e nel rievocare lo slancio innovatore di Pietro Leopoldo attraverso un inquadramento delle Scuole Leopoldine a cavallo tra Firenze e Prato.
Sabato 30 novembre dalle ore 16.00 al Museo del Tessuto, Prato.
Programma
16:00: Presenta e modera Lucrezia Sandri, giornalista di TV Prato
16:15: Apertura Matteo Biffoni, Sindaco del Comune di Prato. A seguire saluti istituzionali. Gabriele Alberti , Presidente del Consiglio comunale di Prato; Francesco Puggelli , Presidente della Provincia di Prato; Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana
17:00: Inquadramento storico-culturale sulle Scuole Leopoldine a cavallo tra Firenze e Prato. Giovanni Cipriani, Professore di Storia moderna al Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – Università degli Studi di Firenze
17:30: La Scuola Leopoldina di Piazza Santa Maria Novella a Firenze negli anni 1943-1944. Camilla Brunelli, Direttore della Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato
18:00Conclusioni
18:15: Passeggiando in città come ….nel ‘700. Visita guidata alla scoperta di edifici che furono costruiti nel Settecento e che ancora oggi raccontano storie del passato… dal Collegio Cicognini, al Palazzo Vaj, passando dal Teatro dei Semplici e dagli antichi Tirati a cura dell’associazione culturale ArteMia.
L’evento fa parte della rassegna Festa della Toscana 2019
A 100 anni dalla chiamata all’Università di Siena di Piero Calamandrei: Piero Calamandrei dagli anni senesi all’entrata in vigore della Costituzione
Proiezione del film “Pistoia 1944”

Al Teatro L’Affratellamento di Firenze, Domenica 17 Novembre alle 21.00 proiezione del film “Pistoia 1944”, la serata sarà introdotta dal direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea; saranno presenti la regista e gli attori.
A Empoli la presentazione di “Una storia, un archivio. La figura di Idalberto Targioni fra Ottocento e Novecento”

Sabato 16 novembre alle ore 17.00 ad Empoli presentazione del volume su Idalberto Targioni, curato da Roberto Bianchi (Università di Firenze).
Intellettuali in fuga dall’Italia fascista. Migranti, esuli e rifugiati per motivi politici e razziali
Intellettuali in fuga dall’Italia fascista.
Migranti, esuli e rifugiati per motivi politici e razziali
13 novembre 2019, ore 15
Via San Gallo 10, Aula Parva
Un progetto di ricerca e un portale online open source promosso dall’Università di Firenze e finanziato dalla Regione Toscana, con i patrocini di New York Public Library, Council at-Risk Academics, London, John Calandra Italian American Institute, NY.
http://intellettualinfuga.fupress.com/
Intervengono:
Monica Barni (Vicepresidente Regione Toscana)
Francesca Cavarocchi (Università di Udine)
Patrizia Guarnieri (Università di Firenze)