Commemorazione delle vittime del rastrellamento nazifascista Wallenstein

In memoria delle vittime del rastrellamento nazifascista Wallenstein ( prima fase: 30 giugno – 7 luglio 1944 – Alta Lunigiana, Comune di Bagnone ( MS )
Si vogliono ricordare quest’anno le vittime civili della frazione di Lusana. Successivamente, nei prossimi anni, saranno ricordate anche quelle delle frazioni di Pieve, Lusana, Mochignano, Compione.

30 giugno – 7 luglio 1944

In memoria delle Vittime del rastrellamento nazifascista Wallenstein

Domenica 7 luglio 2019 – Gabbiana

Oratorio Sant’Anna – Ore 18,00

Saluto Autorità

Deposizione fiori

 

Interventi:                              Paolo Bissoli

Luigi Leonardi

Letture:   Chiara Guastalli

Valentina Guerrini




75° ANNIVERSARIO BATTAGLIA DI “PIAN D’ALBERO”

75° ANNIVERSARIO BATTAGLIA DI
“PIAN D’ALBERO”

PROGRAMMA

➡Per chi vuole salire a Pian d’Albero
Ore 8.30: Ritrovo di tutte le Autorità e della cittadinanza presso il Comune, sede di Figline

Ore 9.30: Pian d’Albero. Cerimonia civile e deposizione corona.

➡Per chi viene alla commemorazione a Sant’Andrea
Ore 10.45: Sant’Andrea in Campiglia.
➢ Deposizione delle corone. Celebrazione religiosa

Interventi celebrativi
Giulia Mugnai – Sindaca Comune di Figline e Incisa Valdarno
Cristoforo Ciracì -Presidente ANPI sez. Aronne Cavicchi di Figline e Incisa Valdarno
Prof. Giuseppe Matulli – Presidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Rachel Rennie: in rappresentanza dell’Associazione “The Black Watch” (Royal Highland Regiment).

➡Pranzo alla sede GAIB
Ore 13.00: Sede GAIB (Loc. Ponte agli Stolli) – Pranzo sociale.
Il costo è di 15€ a persona.
Per prenotazioni rivolgersi all’A.N.P.I. entro mercoledì 19 giugno p.v. – tel. ‪328 0253309‬
‪333 3693609 ‬
‪338‬ 3097577




“Il 1917 in Toscana” a Villa Argentina

Si terrà nella suggestiva cornice di Villa Argentina a Viareggio a partire dalle 17.30 la presentazione del volume “Il 1917 in Toscana. Proteste e conflitti sociali”, a cura di Roberto Bianchi (ISRT) e Andrea Ventura (ISREC) per Pacini Editore: l’opera – frutto degli sforzi congiunti di tutti gli Istituti storici della Resistenza della nostra regione – contribuisce a far luce su tutta una serie di temi spesso rimasti ai margini della ricerca, restituendo appieno la varietà delle “diverse Toscane, mezzadrili, urbane o minerarie, dalla costa agli Appennini, dalle grandi città ai borghi sparsi” che videro intrecciarsi pratiche di lotta nuove e antiche. Ne parlerà con i curatori Stefano Bartolini, dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia.




A Lucca la presentazione del libro “Donne in guerra scrivono”

Si terrà oggi pomeriggio a Lucca presso la sala “Maria Eletta Martini” in via Sant’Andrea 33 la presentazione del libro “Donne in guerra scrivono. Generazioni a confronto tra persecuzioni razziali e Resistenza (1943-1944)”, edito da ASKA Edizioni e scritto a sei mani da Camilla Benaim, Elisa Rosselli e Valentina Supino (che sarà anche presente per parlare del libro, curato da Marta Baiardi). Porteranno il saluto delle istituzioni il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, e Ilaria Vietina, assessore alle politiche formative e alla continuità della memoria storica. Converserà con l’autrice la giornalista Margherita Loy.

17 giugno 2019 Donne in guerra scrivono Lucca presentazione




75° anniversario della Liberazione di Grosseto

Venerdì 14 giugno, alle ore 17, nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia, si terrà la commemorazione del 75° anniversario della Liberazione di Grosseto. L’iniziativa, dal titolo “15 giugno 1944: Grosseto è libera. I lunghi mesi della Resistenza breve”, è organizzata da ANPI Prov.le “N.Parenti, Anpi com.le “E. Palazzoli”, ISGREC e Associazione archeologica maremmana ed ha il patrocinio della Prefettura, del Comune e della Provincia di Grosseto.

Dopo i saluti istituzionali la Dott.ssa Cinzia Torraco, Prefetto di Grosseto, terrà la commemorazione. Parlerà dei “I lunghi mesi della Resistenza breve” la Prof.ssa Luciana Rocchi, Coordinatrice del Comitato scientifico dell’ISGREC, mentre a Mirio Tozzini del Teatro Studio è affidato il reading “Voci dell’Antifascismo e della Resistenza grossetana”

La cerimonia si concluderà con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide per i caduti di Porta Vecchia e con una visita alla lapide di Piazza De Maria in ricordo dei morti civili del bombardamento del 26 aprile 1943.

Domenica 16 giugno 2019, alle ore 18, partirà dalla Piazza del Duomo la visita guidata a cura di Marcella Parisi (Associazione archeologica maremmana) e Elena Vellati (Isgrec) alle pietre d’inciampo e al bassorilievo di Tolomeo Faccendi in ricordo dei deportati grossetani a Mauthausen. L’”Itinerario nell’arte e nella memoria del Novecento in ricordo della Liberazione di Grosseto proseguirà verso villa Mazzoncini in via Mazzini, luogo delle prime riunioni dei resistenti; l’ex Palazzo del Littorio in Piazza del Popolo. La visita guidata terminerà al Bastione della Rimembranza con il Parco della Rimembranza e il monumento ai caduti di tutte le guerre.

A Grosseto operava la formazione intitolata a Vittorio Alunno, caduto nella guerra civile spagnola, a Campillo nel 1938, nome-simbolo della lunga durata dell’antifascismo locale. Negli ultimi giorni della Resistenza, oltre alla protezione dell’acquedotto e della centrale elettrica dall’esercito tedesco, la formazione “Alunno” si occupò di organizzare la difesa della città. La notte tra 14 e 15 Aristeo Banchi, “Ganna”, assunto il comando, consegnò le armi ai patrioti e prese possesso del Comune e degli edifici più importanti. La mattina del 15 reparti delle SS tedesche provenienti dall’Aurelia Sud si scontrano con i partigiani. Sei furono i caduti grossetani prima di poter issare la bandiera bianca per segnalare agli Alleati l’avvenuta liberazione della città. Il CLN nominò immediatamente una Giunta, subito riconosciuta come legittima da parte dell’Amministrazione Alleata.




“La guerra aerea su Siena”. Presentazione del volume di M. Borri

Il 12 giugno alle ore 17.00 alle Stanze della Memoria, a Siena, presentazione del volume di M. Borri, La guerra aerea su Siena.

Intervengono, oltre all’autore, Gianluca Fulvetti (Università di Pisa) e Alessandro Orlandini (Direttore Isrec Siena).




I TRE VOLTI DELLA LIBERTÀ – per il 75° della Liberazione della Montagna pistoiese

Volti lib fronte (1)volti lib retro (1)




6 giugno 2019: doppia presentazione di libri sulle ragazze del ’68

invito«Conflitto con la famiglia e insieme uscita dalla famiglia, tuffo nel grande mondo intero, orizzonti culturali spalancati, scoperta ingenua e inebriante della libertà personale, fuori dai dogmi e dalle imposizioni:         questo in sintesi il mio ‘68…». Che eredità hanno lasciato quelle ragazze entusiaste alle generazioni di donne venute dopo di loro? Ce lo fanno capire, in tutto l’intricato intreccio di politica e di vita vissuta, due libri “esperenziali”, entrambi raccolta di più testimonianze, usciti nell’anno del cinquantenario. Sono Ragazze nel ’68, edito da Enciclopedia delle donne e dalla Fondazione Badaracco e La ragazza che ero, la riconosco, edito da Iacobelli. Il primo, quasi in presa diretta con il passato, racconta le manifestazioni e le occupazioni delle università, la Statale e la Cattolica di Milano, ma anche Trento e Roma, la formazione dei gruppi politici. Senza dimenticare i vestiti, i libri, le canzoni, gli amori. Il secondo, segue il ritrovarsi di un gruppo genovese di autocoscienza quarant’anni dopo, per ricostruire il “come eravamo”. Due tagli diversi, uno più di cronaca e l’altro più narrativo, ma che spesso si mescolano, per raccontare alle più giovani le origini del femminismo italiano, che proprio prese le mosse dall’esplosione del movimento studentesco, quell’essere insieme ai compagni maschi in maniera apparentemente paritaria ed esaltante, e scoprire man mano le differenze, la differenza. E su questa scoperta costruire un pensiero e una pratica nuovi. Entrambi sono schegge di autobiografismo femminile, che coinvolgono e commuovono, perché sono vita vera, emozioni, sentimenti. E, affondando nella memoria personale di ognuna e nelle reciproche relazioni, illuminano una stagione di grande trasformazione ancora poco analizzata.

 Per far emergere la ricchezza delle testimonianze, per mettere in relazione punti di contatto e diversità, due autrici presenteranno a vicenda il libro dell’altra: la giornalista Donatella Borghesi parla di La ragazza che ero, la riconosco, la storica Marta Baiardi di Ragazze nel ’68 giovedì 6 giugno alle ore 17.30 nella nuova sede della Libreria delle ragazze in via Fanti 11/b.

 L’iniziativa è promossa da Isgrec – Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea – , dal Centro documentazione Donna e dall’Associazione Raccontincontri-Libreria delle ragazze.