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Presentazione del volume a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini “Figli di un ‘secolo tormentato’. Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945 – 1998”

LIVORNO, 8 maggio – Bottini dell’Olio
Presentazione del volume a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini
“Figli di un ‘secolo tormentato’. Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945 – 1998”
Con il patrocinio del Comune di Livorno, Circolo G. E. Modigliani e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli
Il nutrito carteggio tra Furio Diaz, sindaco di Livorno tra il 1944 e il 1954 e storico di fama internazionale dell’Illuminismo europeo, e Antonio Giolitti, più volte ministro, commissario europeo ed esponente di primo piano del Pci e del Psi, è finora rimasto inedito e solo di rado è stato citato dagli studiosi. La ricerca curata da Giulio Talini e Giovanni Scirocco intende perciò presentare un’edizione critica e commentata di tale fecondissimo scambio di lettere e di idee alla luce della più recente e aggiornata storiografia. La corrispondenza tra Diaz e Giolitti non racconta infatti soltanto un’amicizia intima e fraterna rimasta salda durante il Novecento, ma testimonia anche il travagliato percorso umano, intellettuale e politico dei suoi due protagonisti, orientati da una mai rinnegata scelta etico-politica di fondo attraverso le più drammatiche congiunture della storia recente.




Presentazione del volume di Catia Sonetti “Attraversare il tempo con le parole. Lettere di una famiglia ebraica da Livorno per Asmara 1937-1947”

COLLESALVETTI, 7 maggio – Biblioteca comunale
Presentazione del volume di Catia Sonetti
“Attraversare il tempo con le parole. Lettere di una famiglia
ebraica da Livorno per Asmara 1937-1947”
in collaborazione con AUSER Collesalvetti ODV
Il libro illumina le vicende di una componente importante della borghesia delle professioni, quella borghesia che, a livello nazionale, si schierò nella gran parte a sostegno del fascismo. Nel nostro caso, una famiglia di farmacisti di Livorno, ebrei e “naturalmente” fascisti. La loro è una famiglia plurinucleare, poiché nella stessa palazzina convivono la coppia formata da Emma De Rossi Castelli con il patriarca, il vecchio Ugo Castelli, la coppia formata da Carlo, il primogenito con la moglie Paola Crovetto e la figlia Elena, la coppia di Aleardo Lattes sposato con la figlia Ada e padre di Mario ed Elsa. Al di fuori di questo gruppo ci sono poi altre due coppie: quella di Anna, la figlia più grande sposata con Giorgio Orefice (l’unico antifascista) e madre dei due figli Gastone e Vittorio, e quella di Rita, l’ultima nata sposata con Beniamino Levi, da cui avrà i tre figli Roberto, Emma e Lidia, e che vive nella lontana Asmara, in Eritrea.
Tutti questi personaggi si animano dentro il carteggio che intrattengono dal 1937 al 1947.
Il volume è costruito oltre che con le fonti documentarie e da una foltissima bibliografia, con le 647 lettere conservate da Rita e poi dalla figlia Lidia attraverso le quali si possono osservare le collocazioni politiche, le aspirazioni delle giovani generazioni, le abitudini culinarie, i loisirs della buona borghesia ebraica italiana, i loro valori e le loro reazioni di fronte alla persecuzione.
Si assiste anche in diretta alle differenze di trattamento che il regime riservò agli ebrei in patria piuttosto che a quelli presenti nel corno d’Africa e si segue, passo passo, la fuga di questi nuclei per salvarsi dai rastrellamenti e dalla deportazione e il loro continuo e ininterrotto impoverimento.
Il libro si si chiude all’inizio del 1947 quando tutti i personaggi, sopravvissuti si ricollocano dal punto di vista politico e familiare e si distribuiscono su un territorio molto più ampio di quello labronico. Attraverso le loro storie possiamo osservare il dipanarsi della Storia d’Italia, i desideri di emancipazione delle donne che cominciano ad emergere, la costruzione di nuclei familiari non più disponibili a vivere nel grande clan, la fine dei matrimoni combinati. E tanto altro ancora.
Una storia sociale e culturale ricca e differenziata che illumina un decennio fondamentale del nostro passato.




“L’ALTRA BUSSOLA”, CON I PROTAGONISTI DI LOTTA DI ALLORA, MOSTRA E MUSICHE POPOLARI

Giovedì 4 aprile, ore 17, al Cro di Porta a Lucca a Pietrasanta
“L’ALTRA BUSSOLA”, CON I PROTAGONISTI DI LOTTA DI ALLORA, MOSTRA E MUSICHE POPOLARI
Dai fatti della Bussola del Capodanno 1969 a Focette, ai Comitati di Salute Pubblica in Versilia, al “caso” Lavorini con testimonianze di protagonisti di allora, riflessioni, filmati, una mostra documentaria e, dopo cena, musiche e canti popolari. Un tuffo nel passato ma neppure poi tanto vista l’attualità di anni e di avvenimenti solo relativamente lontani e che ancora ci parlano di una stagione di lotte e di grande partecipazione, di una generazione di giovani, studenti e operai, che irrompeva nella società italiana e sulla scena politica con una carica straordinaria di cambiamento e di rivendicazioni.
Al Cro di Porta a Lucca a Pietrasanta, giovedì 4 aprile, dalle ore 17, discuteranno di tutto questo Franco Rossi, autore del libro “Millenovecentosessantotto. Quando le estati non finivano mai”, Gabriele Ciucci, ex sindacalista Cgil, entrambi presenti alla Bussola la sera del 31 dicembre ‘68. E ancora Sergio Finelli, insegnante, testimone di quel Capodanno a Focette, Amilcare Grassi (“Celè”) e Paolo Antonelli, al tempo militanti de Il Potere Operaio, Massimo Michelucci, ricercatore, una tesi di laurea su “Il Potere Operaio a Massa” e Franco Bertolucci, fondatore e presidente della Biblioteca “Franco Serantini” di Pisa. E da Pisa, in collegamento audiovideo, Paolo Brogi, giornalista, già dirigente nazionale di Lotta Continua; e da Milano, Roberto Bernabò, giornalista, autore, con Corrado Benzio, del libro “L’infanzia delle stragi. Il Caso Lavorini”. Coordinerà Giuliano Rebechi, giornalista (per nulla estraneo a quei tempi là).
Proiezioni di clips con Adriano Sofri, Massimo D’Alema e Paolo Pietrangeli. Una mostra di documenti e fotografie su questi temi sarà inaugurata all’interno del Cro (aperta fino al 14 aprile).
Nel dopo cena, ore 22, canti e musiche popolari e di lotta col gruppo “La serpe d’Oro” con Fabio Bartolomei, fisarmonica; Igor Vazzaz, voce e chitarre.
Ingresso libero con tessera Arci 2024.



Don Milani: l’Arte di educare. Inaugurazione del murale.

VERNIO, MUSEO MUMAT – Domenica 24 marzo ore 16.00
Don Milani: l’Arte di educare. Intro su Don Milani e la pittura e inaugurazione del murale
partecipazione libera




PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ATTRAVERSARE IL TEMPO CON LE PAROLE. LETTERE DI UNA FAMIGLIA EBRAICA DA LIVORNO PER ASMARA, 1937-1947”




Un’altra idea di scuola. Tra Rodari e Barbiana.

sabato 2 marzo, Teatro Capannone di Usella
spettacolo teatral musicale Un’altra idea di scuola. Tra Rodari e Barbiana
gradita la prenotazione su: https://docs.google.com/forms/d/1q2vHM1FRlHHkdWUeBk62kMliEYC_BWZGh0TzmP2lxKM/edit




Presentazione del volume di Giovanna D’Amico, Riparare i danni. I perseguitati dai fascismi in Austria, Francia, Germania, Italia.

Vi invitiamo il prossimo 22 febbraio, ore 17.00, presso la Sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, alla presentazione del volume di Giovanna D’Amico, Riparare i danni. I perseguitati dai fascismi in Austria, Francia, Germania, Italia. Sottrazioni, restituzioni, indennizzi, Le Monnier 2023 Francesca Cavarocchi e Valeria Galimi dialogano con l’autrice.

Primo appuntamento del nuovo ciclo di Mosaici900: “Guerra totale: aspetti e conseguenze”. Di seguito il programma:




A Pistoia presentazione del libro “Le ragazze di Barbiana. La scuola al femminile di don Milani” di Sandra Passerotti

17 febbraio 2024 | Pistoia
Presentazione del libro “Le ragazze di Barbiana. La scuola al femminile di don Milani” di Sandra Passerotti