Associazione Culturale Antonio Gramsci – Montecatini Terme

Sede e contatti
Viale Ugo Bassi, 18 – 51016 Montecatini Terme (PT)
Telefono: 3713525277
E-mail: gramsci@assgramsci.it
Sito web: http://www.associazioneantoniogramsci.it/
Orari di apertura: La sede è aperta, di norma, il mercoledì dalle ore 16,30 alle ore 18,00.

Breve storia e finalità
Nata nell’ottobre 2007, l’associazione promuove i valori della democrazia, della laicità dello Stato, dell’antifascismo, della giustizia sociale e i principi fondamentali della Carta Costituzionale. Lo fa attraverso attività di ricerca, studio, approfondimento, dibattito, informazione, nonché la divulgazione di temi riguardanti la cultura, la storia e la memoria, l’economia, l’ambiente, la società.

Promuove inoltre l’organizzazione di convegni, seminari, lezioni o corsi di carattere informativo rivolti alla generalità dei cittadini o a settori specialistici e la formazione relativa agli scopi sopra menzionati.

Fornisce, a richiesta, documentazioni e/o servizi ad enti ed organizzazioni sociali e istituzionali, a rappresentanti popolari nelle istituzioni democratiche ed elettive, a singoli cittadini al fine di coadiuvare l’attività culturale, sociale.

Nell’ambito e per il conseguimento delle proprie finalità l’associazione può, in proprio o per mezzo di adeguate strutture anche esterne, tra l’altro:

  1. a) Curare attività editoriali, radiotelevisive, informatiche, ecc.;
  2. b) Svolgere attività di ricerca scientifica e tecnologica;
  3. c) Gestire archivi di documentazione;
  4. d) Curare la formazione politica e sociale;
  5. e) Svolgere attività ricreative e del tempo libero.
  6. f) Potrà svolgere inoltre ogni altra attività utile e necessaria alla realizzazione delle proprie finalità.

Può aderire ad altre organizzazioni i cui fini siano coerenti con i propri; le proposte di adesione saranno sottoposte all’approvazione del Consiglio Direttivo

Per l’attuazione dei propri fini statutari l’associazione promuove le più ampie forme di collaborazione con altre associazioni di volontariato, enti e ricercatori sia in forma singola che associata. Presso la sede dell’associazione, o in locali all’uopo acquisiti, potranno essere istituiti una biblioteca ed un archivio di documentazione scientifica, tecnologica, amministrativa, legislativa e culturale a disposizione degli associati e di quanti, con motivato interesse, ne facciano richiesta. L’uso degli stessi sarà regolato da apposite disposizioni deliberate dal Consiglio Direttivo. Secondo quanto previsto dal regolamento sopra citato potrà essere consentito l’uso sia dei locali che delle attrezzature ad altre associazioni o gruppi di cittadini per l’attuazione di iniziative coerenti con quelle dell’associazione. Dal 2012 è stata trasformata in Associazione di volontariato con gli stessi scopi, ed è divenuta ONLUS di diritto.

Patrimonio
Sede sociale, con uffici e saletta riunioni.




Archivio storico diocesano di Pisa

Sede e contatti

Palazzo Arcivescovile, Piazza Arcivescovado, 18, 56126 Pisa
Tel. 050565571
E-mail: archivio@pisa.chiesacattolica.it
Orari di apertura:
Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 9.30-12.30. Il giovedì 14.30-17.30.

Organi direttivi

Responsabile: Don Alessandro Pierotti
Archivista: dott.ssa Elisa Carrara

Breve storia

L’archivio diocesano – come archivio di concentrazione – è stato istituito con decreto arcivescovile in data 1° ottobre 2009 patrimonio e finalità: l’archivio conserva – oltre alla documentazione frutto dell’attività svolta dal vescovado – numerosi complessi documentari, prodotti da diversi enti ecclesiastici della diocesi, per un totale di circa 8300 pergamene e oltre 12000 unità archivistiche su supporto cartaceo. tra i complessi documentari più consistenti ricordiamo l’archivio capitolare di pisa, l’archivio del convento e seminario di s. caterina, l’archivio dell’università dei cappellani del duomo. E’ attualmente in corso un’operazione di deposito dei complessi documentari prodotti dalle parrocchie della diocesi, allo scopo di garantirne una migliore conservazione e fruizione. questa fase è stata preceduta dal censimento di tutti gli archivi parrocchiali, i cui risultati sono raccolti nella pubblicazione il censimento degli archivi parrocchiali dell’arcidiocesi di pisa, a cura di Hyperborea S.C., Pisa, 2008.

Patrimonio

Sono oggi presenti nell’archivio arcidiocesano 43 fondi parrocchiali, dotati di inventario analitico e cartellinatura. tra gli archivi parrocchiali merita ricordare quello di s. ranieri, parrocchia del duomo, dove possiamo trovare la registrazione dei battesimi di tutti i nati nella città di pisa, dal 1458 al 1911, anno in cui vengono concessi i fonti battesimali ad ogni parrocchia. Tutte le unità archivistiche sono state schedate e inserite su dbase e dotate di cartellino identificativo. sono a disposizione degli studiosi vari strumenti di corredo, su supporto cartaceo, che agevolano la consultazione del materiale documentario. viene inoltre fornito in sala studio un servizio di consulenza dall’archivista incaricata.

Agenda

Per quanto riguarda l’iniziative dell’archivio, relativamente alla toscana del novecento, vogliamo segnalare il laboratorio didattico “Il clero pisano e  la seconda guerra mondiale”, che da circa due anni l’Archivio sta realizzando con gli studenti della scuola media. Mediante l’analisi dei documenti, i ragazzi giungono a individuare la posizione della chiesa nei confronti del conflitto e l’impegno del clero pisano nei confronti della popolazione.

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Archivio storico del Comune di Impruneta

Sede e contatti
Piazza Buondelmonti 19/20, Impruneta, Firenze.
Telefono: 055 2036404/407
E-mail: s.megli@comune.impruneta.fi.it
g.bertini@comune.impruneta.fi.it
Sito web: http://159.213.91.28/Engine/RAServePG.php/P/274710010300/M/257810010709
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=10155
Orari di apertura: Aperto su appuntamento (telefonico o e-mail). La domanda per la consultazione dei documenti in esso contenuti si può compilare direttamente in Archivio.

Organi direttivi
Responsabile: Dr. Gianluca Bertini
Referente: Dr. Samuele Megli

Patrimonio
Il comune di Impruneta, istituito dal 1° gennaio 1929, conserva nel proprio archivio la documentazione prodotta dal soppresso comune del Galluzzo. Come tutti gli archivi che hanno avuto origine in epoca precedente all’unificazione d’Italia, è costituito dalla sezione preunitaria e da quella postunitaria e raccoglie la documentazione relativa ad un’area territoriale molto più estesa di quella attualmente delimitata dai confini comunali.

I documenti relativi alla sezione preunitaria (1515-1865) sono ordinati, in base alla magistratura responsabile della loro produzione, nelle seguenti serie:

  • Archivio della Cancelleria del Galluzzo (1576-1808; 1814-1865)
  • Archivio della Cancelleria della Tassa del Macinato (1678-1808)
  • Archivio della Cancelleria dei Sobborghi di Firenze (1536-1775)
  • Archivio della Lega e Comunità del Galluzzo (1515-1808; 1814-1865)
  • Archivio della Mairie del Galluzzo (1808-1814)
  • Atti dell’Ingegnere del Circondario del Galluzzo (1826-1850)
  • Atti di altre comunità (1698-1826)

Nella sezione postunitaria (1866-1968) oltre agli atti prodotti dall’Amministrazione comunale costituiti in 49 serie (deliberazioni del consiglio e della giunta, contratti, registri e fascicoli inerenti la contabilità, affari militari, istruzione pubblica, stato civile, sicurezza, ecc.) sono conservati anche fondi documentari prodotti da enti che, pur avendo avuto personalità giuridica propria, hanno operato in stretta connessione con l’Amministrazione comunale, derivando addirittura da essa la loro possibilità di funzionamento. Fra questi, l’archivio delle Opere Pie, quelli della Congregazione di Carità poi Ente comunale di assistenza (ECA), del Patronato scolastico, del Giudice Conciliatore, del comitato territoriale dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia.

Strumenti di Consultazione
Inventario dell’archivio preunitario del Comune di Impruneta, a cura di Ivo Regoli e Giancarlo Nanni, Firenze, All’Insegna del giglio, 1990. Inventario dell’archivio postunitario del Comune di Impruneta, a cura di   Barbara Salotti, Firenze, All’Insegna del giglio, 2011.

 




La Biblioteca del Comune di Impruneta

Sede e contatti
Piazza Buondelmonti 19-20 50023 Impruneta (Firenze)
Telefono: 055.2036 404
E-mail: biblioteca@comune.impruneta.fi.it
Sito web: http://159.213.91.28/Engine/RAServePG.php/P/262910010200/M/262810010200
Orari di apertura:
Mattina      09.00/13.00     lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato
Pomeriggio 14.00/19.00    martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato

Organi direttivi
Responsabile: Gianluca Bertini
Referente: Samuele Megli

Breve storia e finalità
La prima notizia su una biblioteca nel territorio comunale risale all’inaugurazione di quella popolare circolante, avvenuta ad Impruneta, domenica 27 marzo 1870 alle 16, alla presenza della banda musicale. Era nata su iniziativa di Antonio Zaccaria, presidente della Società per la lettura «con lo scopo d’istruire il popolo mediante la circolazione di buoni libri che ch’estirpino l’ignoranza e la superstizione, e che infondano nobili sentimenti verso Iddio, la Patria, e l’Umanità». Al momento dell’inaugurazione i membri della società per la lettura erano 36 e pagavano una quota mensile di adesione pari a 50 centesimi, mentre i libri della biblioteca erano oltre 200, la maggior parte dei quali donati da «illustri personaggi».

L’attuale biblioteca è erede di quella di cui si trovano notizie in archivio storico comunale fra gli atti del 1958, quando un comitato, composto da 15 membri eletti dal consiglio comunale, inizia a riunirsi periodicamente per organizzare un servizio di prestito di libri per la cittadinanza. Il suo regolamento verrà approvato con deliberazione del Consiglio comunale il 1 aprile dello stesso anno. La biblioteca, grazie alla presenza dei volontari, apre sperimentalmente al pubblico martedì 12 maggio 1959 e, dal mese di giugno successivo, l’orario di apertura risulta articolato su tre giorni (martedì, 18,30-20, venerdì 21-22,30, domenica 9,30-11,30).
Nel 1968 la biblioteca, che fino a quel momento aveva trovato ospitalità nella stanza del Consiglio comunale, si dota di una propria sede nei locali posti al primo piano di via Paolieri n. 12. L’inaugurazione avverrà alla presenza del regista e scrittore Cesare Zavattini il 29 giugno 1968.
Dal 1982 l’orario di apertura al pubblico viene esteso su sei giorni e dalla fine degli anni Ottanta il comitato inizia a riunirsi in maniera sempre più discontinua, lasciando sempre più spazio alla professionalità degli impiegati. Grazie alla loro competenza e all’adozioni di strumenti automatizzati sono loro che riescono a fare crescere il servizio in maniera esponenziale, creando i presupposti per la nascita e sviluppo di servizi condivisi e in cooperazione con altre biblioteche del territorio che oggi ha portato all’adesione al Sistema bibliotecario integrato dell’area fiorentina (SDIAF). Dal 13 febbraio 1999 la biblioteca comunale di Impruneta ha sede in piazza Buondelmonti.

Patrimonio
Al 31 dicembre 2013: Documenti bibliografici posseduti: 27.503 •Documenti bibliografici per bambini e ragazzi: 4.848 •Documenti bibliografici della sezione Multiculturale: 95 •Documenti bibliografici in lingue diverse dall’italiano: 1007 •Documenti video: 400 Documenti audio su vinile e cd: 1806 •Opere in consultazione: 1.460 •Abbonamento in corso a riviste: 25 •Testate di quotidiani: 5

 




Archivio storico del Comune di Pontedera

Sede e contatti
Presso la Biblioteca Giovanni Gronchi, Viale Rinaldo Piaggio, 9/F, 56025 Pontedera (PI)
Telefono: 0587/299581
 0587/54346
E-mail: archiviostorico@comune.pontedera.pi.it
ro.favilli@comune.pontedera.pi.it
Sito web: https://www.comune.pontedera.pi.it/vivere-pontedera/biblioteca-comunale/biblioteca-comunale-giovanni-gronchi/
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=10185
Orari di apertura: 
Lunedì 9-13; venerdì 9-13 (su appuntamento)

Organi direttivi
Direttore: Roberto Cerri

Breve storia e finalità
L’Archivio Storico del Comune di Pontedera, dopo essere stato depositato per quarant’anni presso l’Archivio di Stato di Pisa a seguito dell’alluvione del 1966, dal 2005 ha nuovamente sede nella città di Pontedera e attualmente è conservato all’interno della struttura della biblioteca Giovanni Gronchi.

L’Archivio ha aderito nel 2001 alla Rete archivistica della Provincia di Pisa e dal 2009 partecipa alla Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa, la cui gestione è affidata all’Unione dei Comuni della Valdera.

Patrimonio
L’Archivio conserva la documentazione prodotta dagli organi amministrativi locali nel periodo che va dagli anni successivi al governo napoleonico (1818) fino al primo dopoguerra. Il materiale archivistico è diviso in due sezioni, la sezione preunitaria e la sezione postunitaria, nelle quali sono inserite le carte che riguardano rispettivamente gli anni precedenti e quelli successivi all’Unità d’Italia.

Nella sezione preunitaria si conservano unità documentarie prodotte dalle magistrature di governo locale reintrodotte dopo la fine della dominazione napoleonica; nello specifico, le Deliberazioni del magistrato e del Consiglio generale e quelle dei gonfalonieri e priori (1819-1866).
Nella sezione postunitaria sono conservati gli atti prodotti dagli organi nati in seguito all’Unità d’Italia; in particolare, Delibere del Consiglio comunale e della Giunta Comunale, Carteggi, Emigrazioni e immigrazioni, Liste elettorali, Registri di stato civile e di leva (1868-1958).
Oltre alla documentazione relativa agli organi amministrativi di Pontedera, l’Archivio Storico conserva anche le carte dell’Ente comunale di assistenza, alcune unità archivistiche dell’Ospedale Lotti di Pontedera, e carte degli archivi personali di Dino Carlesi, Giuseppe De Martini, Renzo Remorini (queste ultime raccolte ed integrate da Roberto Cerri). L’archivio Remorini contiene materiale relativo alla storia della Piaggio.
Presso l’Archivio si trovano anche copia dell’archivio fotografico di Milvano Ribecai e le copie e i documenti digitali della mostra dedicata a Giovanni Gronchi.
Parte del materiale dell’Archivio Storico relativo al secondo dopoguerra è conservata attualmente presso altre sedi, ma può essere richiesta presso la biblioteca Giovanni Gronchi.

Visite didattiche
L’Archivio incentiva la didattica della storia e favorisce la conoscenza della storia locale attraverso un sistema gratuito di visite guidate per le classi scolastiche, la presenza dell’archivista in classe, la realizzazione di laboratori didattici con le scuole del territorio e l’organizzazione di mostre documentarie.

Le proposte didattiche rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo grado sono due: la prima prevede che la classe si rechi in archivio (presso la biblioteca Gronchi), visiti i locali, comprenda la struttura e le sue funzioni e abbia la possibilità di osservare documenti antichi e di pregio che riguardano la storia del territorio; la seconda prevede che l’archivista si rechi in classe e, attraverso laboratori e giochi didattici, si analizzino copie di documenti storici locali e documenti digitalizzati. Per le scuole secondarie di secondo grado sono previsti percorsi didattici personalizzati, da concordare con l’archivista sulla base dei desiderata dell’insegnante e dei ragazzi.

 

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Archivio storico Piaggio


Sede e contatti
viale Rinaldo Piaggio 7, 56025 Pontedera (PI)
Telefono: 0587.27171
E-mail: archivio@museopiaggio.it
Sito web: http://www.museopiaggio.it/presentazione-archivio/
Orari di apertura: Esclusivamente su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Organi direttivi
Presidente Fondazione Piaggio: Riccardo Costagliola
Responsabile generale: Sabrina Caredda
Relazione Esterne: Annalisa Rossi
Responsabile del coordinamento tecnico: Sergio Galli
Curatore allestimenti museali: Nicolino di Carlo
Progetti didattici: Romina Giannotti
Archivio Storico: Mariamargherita Scotti

Breve storia e finalità
L’Archivio Storico conserva la documentazione relativa all’attività di Piaggio. Costituito grazie al lavoro di ricerca avviato da Tommaso Fanfani alla metà degli anni ’90, l’Archivio Storico è stato inaugurato nel marzo del 2000.

Patrimonio
Grazie a successivi conferimenti, l’Archivio è attualmente costituito da 7 fondi (Atti Dovuti, Direzione Generale, Direzione Commerciale, Personale, Produzione e Progettazione, Iconografico, Lanzara) e 10 archivi aggregati (Gilera, OMAO-Officine Macchine Africa Orientale, SARPI-Società Anonima Rappresentanze Prodotti Industriali, Lanzara Donazione, Confindustria, Gilberto Filippetti, Marco Stilci, Tommaso Fanfani, Donazioni, Fonti Orali), per un totale di quasi 5.000 filze.

 

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Museo Piaggio

Sede e contatti
Viale Rinaldo Piaggio 7, 56025 Pontedera (PI)
Telefono: 0587.27171
E-mail: museo@museopiaggio.it
Sito web: www.museopiaggio.it
Orari di apertura: dal martedì al sabato: 10-18; domenica(seconda e quarta domenica del mese) 10– 18. Chiuso il lunedì.
Nei mesi di luglio e agosto il Museo sarà aperto tutte le domeniche 10.00 – 18.00Ingresso gratuito.

Organi direttivi
Presidente Fondazione Piaggio: Riccardo Costagliola
Responsabile generale: Sabrina Caredda
Relazione Esterne: Annalisa Rossi
Responsabile del coordinamento tecnico: Sergio Galli
Curatore allestimenti museali: Nicolino di Carlo
Progetti didattici: Romina Giannotti
Archivio Storico: Mariamargherita Scotti

Breve storia e finalità
Il Museo Piaggio è stato inaugurato nel 2000 nei 3000 m² dell’ex Attrezzeria, attiva fino al 1996: uno dei capannoni più antichi dello stabilimento, la cui ristrutturazione rappresenta un armonico esempio di trasformazione di un’area industriale da polo produttivo a centro di promozione artistica e culturale. Il Museo rappresenta un importante polo di attrazione per il territorio, grazie alle numerose attività che la Fondazione Piaggio promuove in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e la rete associativa locale.

Patrimonio
Il Museo ripercorre la storia dell’azienda Piaggio e dei suoi marchi attraverso l’esposizione dei suoi prodotti più celebri. La collezione Vespa è costituita da una ricca selezione di Vespa di serie prodotte dal 1946 ad oggi, ed è arricchita dalla presenza del primo prototipo MP6 disegnato da Corradino d’Ascanio nel 1945. La collezione Gilera è composta da alcune moto della casa di Arcore, acquisita da Piaggio nel 1969.

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Archivio storico comunale di San Gimignano (Siena)

Sede e contatti
Presso Biblioteca Comunale Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini – Via Folgòre 17, 53037 San Gimignano (Siena)
Telefono: 0577/990371; 0577/990373
E-mail: biblioteca@comune.sangimignano.si.it
Sito web: http://www.comune.sangimignano.si.it/it/guida-ai-servizi/cultura%20biblioteca%20musei/biblioteca-comunale-e-archivi
Orari di apertura: Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14.30-19.30; martedì e sabato 9.00-12.00

Organi direttivi
Direttore settore Biblioteca: Dr. Valerio Bartoloni

Breve storia, finalità e patrimonio
Collocato presso la Biblioteca Comunale in Via Folgòre 17, è dotato di un inventario a stampa, redatto nel 1996 con il contributo dell’Amministrazione Provinciale di Siena a cura di Gabriella Carapelli, Laura Rossi e Lucia Sandri.

E’ costituito da 2654 filze dal 1237 al 1893, comprendenti l’Archivio comunale preunitario, il Vicariato, la Giudicatura di pace e la Pretura; ad esso si aggiungono 907 filze di Archivi aggregati di altri enti di San Gimignano (Collegio Mainardi; Opera dell’insigne Collegiata ; Opera della Madonna dei Lumi; Monte Pio) e 20 filze Enti diversi (Arte della lana; Giurisdizione criminale di Colle; Compagnia di Santa Croce; Ospedale di Santa Fina; Arte dei Notai; Memorie di privati cittadini; Miscellanea).

Negli stessi locali sono depositati altri archivi storici cittadini: l’Archivio comunale post-unitario, l’archivio dell’Ospedale di Santa Fina (1745 filze), dell’Asilo Infantile Maria Vittoria (340 filze) e del Conservatorio di Santa Chiara (370 filze), tutti dotati di inventario cartaceo.

Infine si trovano presso l’archivio storico, ma privi di inventario, i documenti dell’Ufficio del Giudice Conciliatore e la Raccolta miscellanea derivante dall’attività del primo bibliotecario Ugo Nomi Venerosi-Pesciolini.

La consultazione dell’archivio avviene nei locali della Biblioteca Comunale e il servizio di consultazione è seguito dal personale della Biblioteca addetto al prestito, nelle stesse ore di apertura, (lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 19,30; martedì e sabato dalle 9,00 alle 12,00). Lo stesso personale è disponibile alle esigenze di ricerca e in grado di fornire, a scopo di studio e ricerca, scannerizzazioni e/o fotografie dei documenti in forma integrale o parziale dietro rimborso spesa.

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