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Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca (ISREC)

Sede e contatti
Piazza Napoleone 32/12, 55100 Lucca
Tel: 0583.55540
E-mail: isreclucca@gmail.com
Sito web: http://www.isreclucca.it
Orario d’apertura: Lunedì e mercoledì dalle 9 alle 16; giovedì dalle 9 alle 12:30
Nel periodo estivo, a partire dal 16 luglio,  l’Istituto seguirà il calendario ridotto:
16 luglio: ore 10-16
23 luglio: ore 10-16
1-26 agosto: periodo di chiusura estiva.

Organi direttivi
Presidente: Mario Regoli
Direttore: Emmanuel Pesi
Tesoriere: Carlo Giuntoli
Segretario:
Revisori dei Conti: Carlo Lazzarini, Alessandro Nieri, Elisabetta Viani
Consiglio Direttivo: Carla Andreozzi, Francesco Nicola Barbato, Stefano Bucciarelli, Enrico Cecchetti, Carlo Giuntoli, Maria Teresa Leone, Chiara Nencioni, Maurizio Perna, Emmanuel Pesi, Mario Regoli, Andrea Ventura.
Comitato scientifico: Luca Baldissara, Stefano Bucciarelli, Paolo Buchignani, Federico Creatini, Caterina Di Pasquale, Pietro Finelli, Gian Luca Fruci, Gianluca Fulvetti, Filippo Gattai Tacchi, Mariamargherita Scotti, Andrea Ventura (coordinatore)

Breve storia e finalità
Nel 1963 si costituisce a Lucca una Delegazione provinciale dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, che confluisce poi nella sede fiorentina, fino al 31 ottobre 1977, quando si giunge alla creazione dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca.

L’Istituto si propone la conservazione e la valorizzazione del patrimonio documentale e memorialistico della Resistenza, lo sviluppo della ricerca, dell’attività didattica, dell’iniziativa culturale e della riflessione pubblica sulle vicende e sui temi della lotta di Liberazione e su ambiti diversi della storia contemporanea, rivolgendo particolare attenzione a fatti, processi e problemi che hanno riguardato il territorio della provincia di Lucca.

L’Isrec promuove ricerche, studi, manifestazioni, convegni, iniziative scientifiche e divulgative, esposizioni e pubblicazioni anche periodiche. Inoltre l’Istituto segue la progettazione, la promozione e la gestione di luoghi di memoria, musei e spazi culturali in collaborazione con Enti ed Istituzioni del territorio e con le Amministrazioni Pubbliche nell’ambito delle diverse ricorrenze e celebrazioni di pertinenza storica.

Patrimonio
La biblioteca dell’Istituto, intitolata a Renzo Papini, consta di 6000 volumi, alcuni dei quali aggregati nei Fondi Pacini, Mancini, Mandoli, Vanni, Pietrandolfo. Attualmente è in corso la catalogazione del patrimonio librario, inventariato nella Rete delle biblioteche e degli archivi della provincia di Lucca. I volumi che progressivamente vengono schedati sono reperibili sul sito http://bibliolucca.it/SebinaOpacLUA/Opac.

L’archivio conserva carte relative alla Resistenza, all’antifascismo, al periodo bellico e a quello repubblicano. Si segnalano i fondi “Resistenza” e “XI Zona”, il fondo “Fascismo e Rsi”; il “Fondo Processi”, che contiene i fascicoli del Tribunale penale di Lucca dal 1919 al 1947, compresi quelli della Corte d’assise straordinaria di Lucca. Si conserva poi il “Fondo Carità” contenente documenti del processo della Corte d’assise di Firenze a Mario Carità e altri fascisti repubblicani. Recentemente sono inoltre state acquisite le carte del processo a Idreno Utimpergher e altri militi della brigata nera “Mussolini” e il “Fondo stragi naziste”, con documenti provenienti dal National Archives di Washington e Londra, dall’Archivio della United Nation War Crime Commission presso l’Onu, dagli archivi militari tedeschi, dal’Archivio centrale dello Stato di Roma, dagli archivi di Stato provinciali, e da quelli comunali, raccolti dal gruppo di lavoro dell’Università di Pisa nel corso del progetto di ricerca di interesse nazionale coordinato dal prof. Paolo Pezzino, a partire dal 1999.

Sul periodo repubblicano, l’archivio conserva il fondo “Pci – Federazione di Lucca”, e una parte delle carte personali di Arturo Pacini, ex-senatore e Sindaco di Lucca. L’archivio conserva poi una serie di testimonianze orali e periodici e riviste.

 

 



Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (ISTORECO)

logoIstorecoSede e contatti
Complesso della Gherardesca, via G. Galilei, 40, 57124 Livorno
Tel. e fax: +39.0586.809219
E-mail: istoreco.livorno@gmail.com
Sito web: http://istorecolivorno.it/
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9-13 e pomeriggio su appuntamento.

Organi direttivi
Presidente:Claudio Massimo Seriacopi
Direttore: Catia Sonetti
Vicepresidente: Carla Roncaglia

Comitato Scientifico: Catia Sonetti, Gianluca della Maggiore, Daniele Menozzi
Consiglio direttivo: rappresentanti delle associazioni Anpi, Anppia e Anei e dei Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Piombino, Portoferraio, Suvereto e in rappresentanza dei soci individuali Anna Plantamura e Maurizio Strazzullo (Cgil Livorno)

Breve storia e finalità
L’Istoreco, costituitosi il 30 settembre 2008, si propone, come recita il suo Statuto, di favorire il reperimento e la salvaguardia delle fonti documentarie, nonché di promuovere la ricerca storica, l’attività didattica e quella culturale allo scopo di approfondire la conoscenza della società contemporanea, con particolare riguardo alle vicende legate all’opposizione al fascismo, alla lotta di Liberazione e all’età repubblicana con specifica attenzione alle vicende che si sono verificate nel territorio provinciale.

Per il raggiungimento di questi obiettivi l’Istituto indirizza la propria attività verso:
a) il reperimento, l’acquisizione e la classificazione di materiale documentario che interessa la storia della Resistenza e la storia Contemporanea;
b) la promozione e il coordinamento di ricerche, manifestazioni, convegni, iniziative editoriali, scientifiche e divulgative, esposizioni e pubblicazioni anche periodiche, nonché la collaborazione ad iniziative culturali di altri Enti e privati, quando ne sia accertata la rispondenza agli scopi dell’Istituto;
c) la progettazione e l’attuazione di programmi didattici e di aggiornamento tesi a diffondere nelle scuole la conoscenza degli avvenimenti relativi al movimento di Liberazione nazionale e della storia contemporanea;
d) la ricerca dei reperti e cimeli del periodo della lotta antifascista e della resistenza, conservandoli e provvedendo al censimento e alla promozione della tutela e del riordino dei monumenti, dei cippi e delle lapidi dedicati alla lotta antifascista, alla Resistenza e alle vicende che hanno avuto particolare rilievo socio-politico nella storia contemporanea.

Patrimonio
Archivio: Nel 2010 la confluenza nell’ISTORECO del patrimonio archivistico del PCI e della DC con la raccolta di documenti non solo della città di Livorno ma dell’intero territorio provinciale, ha dato il via alla creazione del suo Archivio Storico.
Il patrimonio documentario del PCI inerente alle carte della Federazione di Livorno è consultabile in rete (vedi il catalogo). Il fondo, che copre gli anni che vanno dal 1944 al 1991, è diviso in 10 sezioni ed è composto da 523 fascicoli (contenuti in 131 buste) e 39 filmati. Molto interessanti e analitiche sono le parti dei Congressi, del tesseramento e delle elezioni così come le relazioni di carattere economico e sociale che documentano lo sviluppo della vicenda livornese nel suo complesso, soprattutto quelle relative alle vicende della realtà industriale del porto e di realtà periferiche ma importanti anche in un’ottica nazionale, come quella siderurgica di Piombino e la chimica di Rosignano. È in fasi di analisi e di riordino anche il Fondo Bruno Bernini, esponente di spicco del comunismo italiano.

Biblioteca: Il patrimonio bibliotecario dell’Istoreco è composto da più fondi. Il più consistente è quello legato alla donazione arrivata con le carte dell’Ex federazione del Pci di Livorno, oltre 3.000 volumi ancora da ricatalogare; un fondo “Orefice” composto 557 volumi donati all’Istituto Storico dalla famiglia Orefice che costituivano la biblioteca professionale del giornalista Gastone Orefice e già consultabili sulla rete opac livornese; un altro fondo, con un centinaio di volumi è quello arrivato tramite la Biblioteca Labronica e riconducibile al fondo “Fiorentini”.
L’Istoreco ha poi fatto in questi anni una piccola ma significativa opera di acquisizioni librarie con scelte molto mirate e specialistiche sui temi della storia contemporanea, che viene regolarmente arricchita anche attraverso le donazioni che arrivano dagli istituti della rete dell’Istituto nazionale per la storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI).




Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISGREC)

Logo Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell'età contemporanea

Logo Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea

Sede e contatti
Via De’ Barberi 61, 58100 Grosseto
Tel e fax: 0564.415219
E-mail: segreteria@isgrec.it
Sito web: https://www.isgrec.it/
Orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì 15-18; martedì e giovedì 9-13 e 15-18.

Organi direttivi
Presidente: Paolo Passaniti

Vice Presidenti: Lio Scheggi e Stefano Campagna

Direttrice: Ilaria Cansella

Consiglio direttivo:  Enrico Acciai, Flavio Agresti, Stefano Campagna, Roberto Costantini, Vinzia Fiorino, Marco Grilli, Giacomo Pacini, Paolo Passaniti, Lio Scheggi, Elena Vellati, Luigi Zannetti

Responsabile del Centro Documentazione Donna: Barbara Solari.

Responsabile della didattica: Elena Vellati, insegnante comandata dal MIUR.

Responsabile della Bibilioteca: Riccardo Lucetti.

Breve storia e finalità
L’Isgrec è nato nel 1993 con finalità di conservazione e valorizzazione scientifica di materiali archivistici e bibliotecari relativi alla storia contemporanea. Tra i suoi compiti principali, la ricerca e la divulgazione storica. Svolge attività didattica, in collaborazione con istituzioni scolastiche, in attuazione della Convenzione INSMLI-MIUR. Offre un servizio culturale di consultazione, consulenza, prestito bibliotecario e interbibliotecario attraverso apertura al pubblico di biblioteca, emeroteca e archivio per 40 ore settimanali.

Patrimonio

Biblioteca
La consistenza del patrimonio librario è di circa 20.000 volumi, suddivisi in 13 sezioni. Sono presenti fondi librari aggregati ad archivi. L’istituto fa parte della Rete Grossetana Biblioteche Archivi Centri di Documentazione (GROBAC); il catalogo è consultabile a questa pagina

L’ISGREC possiede esemplari di circa 260 periodici tra riviste specializzate di storia e studi sociali (25 in abbonamento corrente), riviste di aggiornamento bibliografico, periodici legati alla realtà locale, collezioni di vari periodici e quotidiani pubblicati tra la fine del sec. XIX e la metà del XX.
L’Istituto ha al proprio interno un Centro Documentazione Donna, biblioteca specializzata in studi di genere. Dell’emeroteca fanno parte alcune testate storiche in collezione completa, come Dwf, Memoria, Via Dogana e Lapis.

Archivio
L’archivio ha una consistenza di 110 m. lineari; i fondi conservati sono legati alla storia recente del territorio grossetano e rappresentano aspetti diversi della società e della cultura dagli anni Quaranta ad oggi. Si segnalano tra gli altri i seguenti fondi archivistici (i primi 5 con inventario digitale): Anpi di Grosseto, CPLN di Grosseto e del Cln di Manciano, Resistenza in Maremma, Federazione provinciale del PCI/PDS, Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Grosseto, Enaoli, Aristeo Banchi, Angelo Rossi. Tra i fondi di persona, molto prestigiosi e ricchi sono quelli di Francesco Chioccon, Antonio Meocci, Carlo Ricchini e del costruttore edile Marino Egisti.

Risorse digitali
Dal 2006 il sito dell’istituto è: www.isgrec.it. Altri spazi internet per mostre virtuali e prodotti multimediali sono:

 




Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea (ISRSEC)

Sede e contatti
Via San Marco, 90 Siena
Telefono: 0577.271510
E-mail: istituto.siena@virgilio.it
Sito web: http://www.retedocumentaria.siena.it/index.php/rete/biblioteche/istituto-storico-della-resistenza-senese/
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10-12. Si consiglia, prima di recarsi in sede, di chiamare il numero 338.4874791.

Organi direttivi
Presidente: Pietro Clemente
Direttore: Alessandro Orlandini
Componenti Consiglio Direttivo: Fabio Dei, Aldo Di Piazza, Silvia Folchi, Marta Fusai, Filippo Lambardi, Alessandro Orlandini, Francesca Vannozzi, Marcello Venturini.

Breve storia e finalità
L’attuale Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea – ISRSEC, costituitosi come ISRS l’11 dicembre 1991 allo scopo di conservare e valorizzare la memoria storica relativa agli eventi della Seconda Guerra Mondiale e della Liberazione del territorio senese, fa parte della rete degli istituti storici coordinati dall’Istituto Ferruccio Parri – Rete nazionale degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea e assume l’attuale denominazione nel 2011, dopo relative modifiche del suo statuto.
Dall’anno della sua costituzione, l’Istituto ha mirato a promuovere la ricerca storica, a diffondere i valori democratici che, a partire dall’esperienza del partigianato, trovarono spazio nella Costituzione della Repubblica Italiana, e ad attivare una capillare attività didattica con scuole di ogni ordine e grado.

Patrimonio e risorse
L’ISRSEC possiede un importante patrimonio documentario costituito da: un archivio di fonti scritte composto da 104 faldoni; 95 DVD di testimonianze orali di protagonisti della storia locale; una biblioteca ricca di oltre 3000 volumi il cui catalogo è inserito nella rete bibliotecaria senese REDOS; una raccolta di 33 testate di periodici di argomento storico. Possiede inoltre una fototeca e una mediateca specializzate sugli anni del fascismo, della Seconda Guerra Mondiale e della Liberazione e un ricco archivio fotografico che ritrae personaggi o fa riferimento ad eventi storici della Resistenza e del dopoguerra.

L’ISRSEC gestisce il Laboratorio didattico di Casa Giubileo (Montemaggio) – situato nel luogo in cui il 28 marzo del ’44 fu consumato l’eccidio di diciannove partigiani – che offre una molteplicità di percorsi di lavoro, la possibilità di accedere a documentazione d’archivio e ad alcuni nuclei espositivi sulla seconda guerra mondiale e sulla Resistenza.

Dal 2007 l’Istituto coordina le attività del percorso museale “Stanze della Memoria”, nei locali della ex-Casermetta, un tempo sede del Partito Nazionale Fascista e della Repubblica Sociale Italiana, luogo in cui venivano interrogati e torturati gli oppositori al regime. Tale percorso museale, che affronta la storia del fascismo e dell’antifascismo senese, è aperto a tutti e in primo luogo alle scolaresche che possono qui trovare un’aula didattica dove è possibile organizzare incontri su temi specifici, visionare documentari storici, elaborare percorsi didattici o specifici progetti di ricerca.

Inoltre l’ISRSEC coordina, unitamente a volontari della zona, percorsi didattici nel laboratorio di Pietraporciana (Sarteano), di recente allestimento nei locali che furono sede del Comando della 1° Banda Valdichiana – Orcia e del IV gruppo del Raggruppamento “Monte Amiata”.

l’Istituto ha curato la pubblicazione di ricerche e testimonianze, ha realizzato documentari e audiovisivi relativi alla Resistenza nell’area senese, ha organizzato, in collaborazione con l’Università di Siena e altri enti di promozione culturale del territorio, corsi di aggiornamento per insegnanti.

Nel 2012-2013 l’ISRSEC ha curato la pubblicazione del periodico MAITARDI che, come si legge nell’editoriale del n°1, ottobre 2004, “nasce da alcune esigenze che abbiamo sentito particolarmente pressanti: in primo luogo dal bisogno di allargare il “cerchio”, proponendo anche ai non addetti ai lavori, le attività dell’Istituto con l’ottica di non rimanere ancorati ad un periodo storico a noi sempre più lontano, ma di rivolgere uno sguardo critico alla contemporaneità: conflitti, razzismi, cultura della pace”.