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Un mese con Don Aldo

La sera del 4 agosto 1944 a Lucca, presso Porta Elisa, i tedeschi fucilano un giovane prete arrestato solo due giorni prima, colpevole di aver prestato assistenza ai partigiani: è Don Aldo Mei, “indegno parroco di Fiano” – così si firma nell’ultima lettera scritta poco prima dell’esecuzione – una vita breve spesa all’insegna di una profondissima fede e, dopo lo scoppio della guerra, dedicata ad alleviare moralmente e materialmente le sofferenze della popolazione civile, fino a divenire parte di quella rete di resistenza civile animata dal clero lucchese che dopo l’8 settembre avrebbe costituito un prezioso aiuto per sbandati, renitenti ed ebrei perseguitati. Settantacinque anni dopo il la memoria di Don Aldo e del suo sacrificio sono ancora vivissimi nel tessuto della comunità locale, come dimostra il ricco calendario di eventi che, come ogni anno, accompagnerà tutto il mese di agosto:

Depliant 2 (retro)