1

Online il carteggio di Ludovico Ragghianti sul sito dell’omonima Fondazione di Lucca

Da alcuni giorni è online, sul sito della Fondazione Ragghianti di Lucca, l’elenco della serie Carteggio generale dell’archivio di Carlo Ludovico Ragghianti. Da oggi questa importante sezione, che conta circa 37mila documenti diventa pertanto consultabile in sede secondo il regolamento pubblicato sul sito della Fondazione. Rappresenta circa un sesto dell’intero corpus archivistico ragghiantiano che comprende anche i documenti relativi alle pubblicazioni curate da Ragghianti, ai periodici da lui fondati Critica d’Arte e seleArte, ai critofilm, alla sua attività relativa a La Strozzina e all’Uia (Università Internazionale dell’Arte), all’attività politica e istituzionale e quale curatore di esposizioni.

L’elenco pubblicato, redatto dalle archiviste Laura Macchi e Sara Meoni a cui è stato affidato l’incarico di ordinamento dell’archivio, oltre ai nomi dei corrispondenti ordinati alfabeticamente, riporta gli estremi cronologici del fascicolo, il numero di documenti in esso contenuti e la presenza di eventuali allegati. Sono quasi 4mila i nomi di studiosi, critici, artisti, architetti, storici, politici, letterati che compaiono nell’elenco della corrispondenza che copre un arco cronologico che va dal 1929 al 1987, anno della morte del critico.

Il carteggio rispecchia la poliedrica personalità ed attività di Carlo Ludovico Ragghianti e comprende innanzitutto il carteggio con i colleghi storici e critici dell’arte in cui compaiono i nomi di Matteo Marangoni, di cui Ragghianti fu allievo, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Jacob Burckhardt, Giulio Carlo Argan, Julius von Schlosser, Bernard Berenson, Enzo Carli, Lionello Venturi, André Chastel. Numerose ovviamente le lettere di artisti e architetti; tra questi ultimi Bruno Zevi, Alvar Aalto, Giovanni Michelucci, Frank Lloyd Wright, Gio Ponti, mentre tra i primi sono presenti tra i molti altri, Renato Guttuso, Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Alberto Burri, Giorgio De Chirico, Pablo Picasso, Lucio Fontana. Non mancano le lettere dei politici, tra cui Ferruccio Parri, Giovanni Spadolini, Sandro Pertini, Piero Calamandrei, Giuseppe Saragat, e numerose le corrispondenze con le più eminenti personalità della scena culturale italiana. Presenti i nomi di Luigi Einaudi, Adriano Olivetti, Cesare Pavese, Vasco Pratolini, Cesare Zavattini, Federico Fellini, Giuseppe Ungaretti, Indro Montanelli, Eugenio Montale e molti altri.