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Nel centenario del PCI, la Biblioteca Serantini promotrice di un progetto per conservare la storia dei comunisti pisani

La Biblioteca Franco Serantini, archivio e centro di documentazione di storia sociale contemporanea, tra i vari eventi in programma per il 2021, presenta il progetto dedicato al centesimo anniversario della nascita del Partito Comunista Italiano, dal titolo: 100 anni dalla fondazione del Partito comunista (1921-2021): tra memoria e storia. Progetto per la conservazione, la tutela e la divulgazione della storia dei comunisti di Pisa e provincia: documenti, oggetti, testimonianze dei protagonisti.

Il primo obiettivo del progetto è quello di salvaguardare l’archivio della Federazione pisana del PCI, con l’intenzione nel tempo di valorizzarlo e metterlo a disposizione degli studiosi e dei cittadini e con questo rilanciare l’interesse per la storia dei comunisti nel nostro territorio, attraverso una ricostruzione storico/critica delle vicende della Federazione pisana.

Perché occuparsi oggi dell’archivio del PCI e in genere degli archivi dei partiti politici?

Dalla caduta del fascismo agli anni Novanta, il ruolo che i partiti politici hanno svolto nella vita politica ed istituzionale del nostro Paese ci induce ad affermare che essi hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella costruzione di una coscienza civica collettiva, che è andata a ridisegnare, sotto l’aspetto morale e politico, un paese distrutto da vent’anni di dittatura.

Si è scritto infatti che la democrazia italiana non poteva nascere, o riprendere il suo cammino, se non come una democrazia segnata dalla partecipazione dei cittadini e dei partiti politici alla vita del Paese. Quest’ultimi, esercitando un ruolo di cerniera fra lo Stato e la società, di vivaio di quadri per il Governo e per il Parlamento, hanno svolto nella storia contemporanea, almeno fino ai primi anni Novanta, un ruolo di importanza crescente, di coscienza critica nella costruzione dell’Italia repubblicana.

Questo ruolo vale ancora di più per la storia del PCI, non solo per gli aspetti istituzionali, ma soprattutto per quelli sociali. È innegabile, infatti, l’azione svolta da quel partito e dai suoi militanti nella lotta per il riscatto e la difesa dei diritti dei lavoratori, come nella rinascita dei sindacati di categoria e nazionali, in un periodo di forte conflittualità sociale. Un ruolo insostituibile, svolto assieme alle altre forze politiche del movimento operaio, nella costruzione della democrazia repubblicana di fronte ai nodi irrisolti dell’Italia nata dalla Resistenza ancora fortemente condizionata dal lascito drammatico del ventennio fascista.

Impegnarsi, dunque, a salvaguardare le fonti documentarie dei partiti, e del partito comunista in particolare, significa impegnarsi a tutelare, con un approccio critico/scientifico, la storia del nostro Paese e a non privarla dei suoi fondamentali punti di riferimento, cercando di comprendere anche la storia della crisi politica che negli ultimi decenni ha travolto i partiti tradizionali; significa anche garantire , nel contempo la trasmissione di questa memoria alle future generazioni.

In secondo luogo, la Biblioteca Franco Serantini ha accolto l’invito di alcuni ex militanti comunisti e ha promosso la costituzione di comitato con lo scopo di coordinare l’iniziativa: ad oggi, hanno aderito a livello personale gli ex militanti e dirigenti del PCI: Gian Mario Cazzaniga, Fabrizio Cerri, Paolo Fontanelli, Carlo Gori, Franco Marmugi, Stefano Pecori, Carlo Scaramuzzino e Cristiana Torti .

È  già stata avviata la raccolta di memorie scritte e orali degli ex militanti di Pisa e della provincia, al fine di ricostruire le loro esperienze politiche e di approfondire il legame tra politica e territorio, per poter meglio comprendere l’evoluzione del partito dall’immediato secondo dopoguerra fino al 1991, anno in cui il PCI deliberò il proprio scioglimento promuovendo contestualmente la costituzione del Partito Democratico della Sinistra..

Si invitano gli ex militanti ad aderire al Comitato promotore e a contattare i suoi componenti, in modo da rilasciare le proprie testimonianze e a mettere a disposizione materiali e documenti per arricchire il fondo documentale e archivistico dedicato alla Federazione comunista pisana.

Per informazioni e contatti: memoriapcipisa@gmail.com