Set Nov
21-18
MOSTRA | Artiste. Women artists 1900-1950

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21 settembre-18 novembre 2018
@ Fondazione CR Firenze – via Bufalini, 6

 

INAUGURAZIONE MOSTRA
Artiste. Women artists 1900-1950

Mostra nell’ambito del Festival “L’Eredità delle Donne”, a cura di Lucia Mannini e Chiara Toti
Inaugurazione della mostra 21 settembre alle ore 17.30

Per partecipare è importante prenotare scrivendo all’indirizzo
artistefirenze.mostra@fcrf.it
oppure telefonando al +39 055 5384 997

Promossa da Fondazione CR Firenze e AWA-Advancing Women Artists Foundation, con la collaborazione dell’Archivio Contemporaneo del Gabinetto G.P. Vieusseux, la mostra ha per perno le figure di Leonetta Pieraccini e Fillide Giorgi, che furono unite da profonda amicizia, condividendo anche il destino di legarsi a due intellettuali di forte personalità, Emilio Cecchi e Arrigo Levasti. Allieve di Giovanni Fattori all’inizio del Novecento, si interessarono alle novità artistiche internazionali, dimostrandosi pittrici di grande qualità. A documentare il percorso di Leonetta, che si trasferisce a Roma senza recidere il legame con Firenze, sono alcuni ritratti di esponenti della cultura e della letteratura del tempo, affiancati a un repertorio più intimo, legato alla dimensione familiare; a rappresentare la carriera di Fillide sono nature morte di sapore internazionale e vedute fiorentine, esito di un personalissimo stile, quasi naïf, che restituisce vivide immagini della città, in particolare della zona di viale Milton, dove aveva lo studio.

La mostra presenta anche un nucleo di dipinti di Leonetta conservati presso il Vieusseux nel Fondo Emilio Cecchi, restaurati per l’occasione.

Intorno a questo fulcro si dispiega quindi un corollario di opere di artiste coeve, saggio della produzione artistica femminile della prima metà del Novecento che ebbe perno a Firenze. Dipinti di Flavia Arlotta, Elisabeth Chaplin, Vittoria Morelli, Marisa Mori, Elena Salvaneschi, Adriana Pincherle e sculture di Evelyn Scarampi saranno a documentare come i linguaggi dell’arte fossero affrontati dalle donne con grande serietà e professionalità, offrendo l’opportunità di una riflessione sul loro ruolo nella società della prima metà del Novecento, tra le difficoltà di ottenere credibilità e mercato pari agli uomini, la necessità di conciliare l’impegno creativo con le esigenze familiari, fino alle possibilità offerte dall’associazionismo femminile del quale la maggior parte delle nostre artiste fu membro attivo.

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