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Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT)


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Sede e contatti
Via Carducci 5/37, Firenze
Telefono: 055284296
E-mail: direzione direzione@istoresistenzatoscana.it segreteria isrt@istoresistenzatoscana.it
Per l’attività didattica scrivere a didattica@istoresistenzatoscana.it
Sito web: http://www.istoresistenzatoscana.it/
Visita anche: http://toscananovecento.it/
Orari di apertura:
nella nostra sede sono ospitati l’archivio e la biblioteca. Un’ampia sala studio è a disposizione degli studiosi e di chiunque sia interessato a consultare il patrimonio documentario dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30. Per contattare la biblioteca biblioteca@istoresistenzatoscana.it per l’archivio (necessaria la prenotazione) archivio@istoresistenzatoscana.it

Organi direttivi
Presidente: Vannino Chiti
Vicepresidenti: Valeria Galimi, Andrea Morandi
Direttore: Matteo Mazzoni
Consiglio Direttivo: Consiglieri eletti: Franca Maria Alacevich, Pier Luigi Ballini, Leonardo Bianchi, Roberto Bianchi, Luca Brogioni, Camilla Brunelli, Pietro Causarano, Francesca Cavarocchi, Alice D’Ercole, Gianluca Coppola, Gianmario Leoni, Silvano Priori, Riccardo Saccenti, Annalisa Savino e Irene Stolzi. Del consiglio fanno parte anche Teresa Catinella, Chiara Nencioni e Catia Sonetti in rappresentanza della rete degli istituti provinciali toscani.

Breve storia e finalità
L’Isrt è una aps iscritta al RUNTS ed è associato all’Istituto Ferruccio Parri – rete nazionale degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea già Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia. Fu costituito nel 1953 su impulso di esponenti dei cinque partiti (Democrazia cristiana, Partito d’Azione, Partito Liberale, Partito socialista, Partito comunista) facenti parte del Comitato toscano di liberazione nazionale, e ebbe sede in Palazzo Medici Riccardi, dove si era insediato il CTLN nel giorno dell’insurrezione di Firenze, l’11 agosto 1944. Nel corso dei decenni l’Istituto ha unito alla funzione di custode delle memorie e dei documenti della lotta antifascista quella di centro di ricerca e di promozione culturale in una crescente sinergia con il territorio e le Istituzioni. Nel 2008 è avvenuto il trasferimento nell’attuale sede.

Le sue finalità sono la custodia e l’accrescimento del patrimonio documentario inerente alla storia dell’antifascismo, della Resistenza e del Novecento, la formazione e la didattica della storia, la divulgazione culturale, la promozione della ricerca e della conoscenza storica. A tal fine collabora con altri istituti, associazioni culturali, enti ed università, istituzioni di governo locale e nazionale. Persegue fini di utilità sociale e le sue attività sono finanziate dai soci e da enti pubblici e privati e in primo luogo dalla Regione Toscana, in base alla legge regionale 38/2002.

Il suo programma scientifico e culturale è imperniato sui processi di democratizzazione sviluppatisi nel corso del Novecento, le pratiche violente connesse alle mobilitazioni politiche e all’operato degli stati nazione novecenteschi, la costruzione delle memorie come modalità individuali e collettive di riproposizione del passato nel presente e la riflessione sul rapporto fra memoria e storia. Su tali ambiti propone progetti didattici per le scuole di ogni ordine e grado e una gamma di attività orientate a rivalutare il ruolo del docente nell’insegnamento della storia. Per divulgare presso il grande pubblico la conoscenza critica della storia contemporanea, l’Isrt promuove e organizza mostre, proiezioni di video-documentari, seminari di studio, presentazioni di ricerche e volumi, cicli di conferenze tematiche.

L’Isrt ha cambiato la propria denominazione originaria (Istituto storico della Resistenza in Toscana) nell’attuale in occasione dell’Assemblea straordinaria dei soci dell’8 aprile 2017.

Patrimonio
L’Archivio conserva circa 120 fondi documentari di associazioni e personalità, inerenti alla storia del fascismo e dell’antifascismo e della Resistenza, italiani e toscani, con particolare attenzione alla storia delle classi subalterne, del movimento operaio e contadino, dalla fine del secolo XIX fino agli anni Ottanta del Novecento. Comprende una collezione di oltre 2000 volantini e manifesti relativi alla storia della Toscana nel ‘900, una raccolta di circa 200 testimonianze orali e un patrimonio fotografico di circa 8000 unità.

La Biblioteca conserva oltre 50.000 volumi e opuscoli dedicati alla storia dell’Italia unita e del Novecento italiano ed europeo e più specialisticamente alla storia dell’antifascismo e della Resistenza, del nazismo, della deportazione e dello sterminio, nonché alla storia della Toscana e alla didattica della storia. L’emeroteca si compone di un’ampia raccolta di riviste storiche e di oltre 2000 periodici, anche rari e clandestini, attinenti la storia politica, sociale e culturale del Novecento. Infine la videoteca dispone di oltre 400 film e documentari relativi alla storia del Novecento.