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Fondazione Centro di documentazione storico etnografica Valdibisenzio e Montemurlo (CDSE)

Sede e contatti
Via Mazzini, 21, 59021 Vaiano (Prato)
Telefono: 0574.942476
E-mail: info@fondazionecdse.it ,  fondazionecdse@gmail.com
Pec: cdse@pec.fondazionecdse.it
Sito web: http://www.fondazionecdse.it/
Orario di apertura: dal lunedì al giovedì 15-18. Per consultare l’archivio storico è necessario prendere appuntamento. 

Organi direttivi
Presidente: Annalisa Marchi
Vicepresidente: Maria Lucarini
Direttore: Alessia Cecconi

Breve storia e finalità
Il CDSE è un centro di documentazione costituito nel marzo del 1990 a seguito di una decennale fase progettuale denominata L’Immagine ritrovata. Nel 2012 è diventato fondazione senza scopo di lucro per iniziativa dei comuni di Cantagallo, Montemurlo, Vaiano, Vernio e dell’Unione del Comuni della Valdibisenzio. Nel 2013 la Fondazione è stata riconosciuta dalla Regione Toscana quale “personalità giuridica di interesse regionale”. Scopo principale del CDSE è la promozione, la conservazione, la conoscenza, la valorizzazione della memoria storico-sociale e dei beni culturali, attinenti in particolare il territorio della provincia di Prato e della Toscana.
Il CDSE è:
– un archivio storico fotografico, documentario, di memoria orale;
– un centro di ricerca di storia locale, che cura pubblicazioni, mostre, convegni, visite e corsi in collaborazione con le istituzioni culturali del territorio e con le Università;
– un centro didattico che elabora percorsi, materiali, visite guidate, incontri di formazione per docenti di ambito storico e ambientale

Attività di ricerca sul territorio: nel corso di trent’anni il CDSE ha prodotto più di 50 pubblicazioni raccolte in serie e linee editoriali, come i quaderni fotografici dell’Immagine ritrovataStoria e storie della ValdibisenzioI tascabili della memoria. La produzione editoriale ha indagato la lettura del territorio e l’evoluzione degli insediamenti della Valdibisenzio; le trasformazioni socio-economiche della Valdibisenzio negli ultimi due secoli (la costruzione della Direttissima, i mulini e le fabbriche, contadini e fattorie, i mestieri del bosco e le migrazioni stagionali); gli aspetti di costume e gli ambiti sociali; la ricostruzione storica di alcune fattorie della Valdibisenzio e di singole istituzioni associative; episodi storici specifici (il passaggio di Garibaldi in Valdibisenzio, Teresa Meroni e la marcia delle donne nel 1917, la Direttissima durante la II Guerra Mondiale; la Linea Gotica). Nel 2013 ha creato una propria casa editrice denominata “Fondazione CDSE Editore”.

Patrimonio
Archivio fotografico: raccolta fotografica storica (circa 8500 esemplari in originale e in riproduzione, catalogati e facilmente accessibili al pubblico) suddivisa per località e temi.
Sono inoltre presenti fondi specifici sulla storia della Valdibisenzio nel Dopoguerra (Fondo Fiondi), sui mulini della Toscana (Fondo Puliti – Facoltà Architettura di Firenze) e sui viaggi nella prima metà del Novecento in Europa, America, Africa, Asia (Fondo Spanger). È in corso un progetto di digitalizzazione del fondo fotografico.

Archivi rurali: selezionata documentazione degli archivi rurali della Fattoria dell’Isola (Spranger, La Briglia), degli archivi della Fattoria di Gricigliana (Carmignanello), e una miscellanea di documenti e registri provenienti dalla Fattoria del Mulinaccio (Vaiano).

Archivio di fonti orali: circa un centinaio di testimonianze organizzate per tematiche e storie di vita, in parte pubblicate nella serie Storia e Storie della Valdibisenzio, raccolte nel corso di trent’anni con registrazioni audio e audio-video.

È inoltre presente una biblioteca specialistica di storia locale, comprensiva di una sezione emeroteca e del fondo della Biblioteca popolare della Fabbrica Forti de La Briglia (Prato).