Apr Mag
08-30
“Resistenza 2.0”. Call for paper dell’Istituto De Martino

- Istituto De Martino

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Il numero 24 de «Il de Martino», rivista dell’omonimo istituto fondato da Gianni Bosio a Milano nel 1966 e ora con sede a Sesto Fiorentino, sarà curato dal collettivo di Archivi della Resistenza di Fosdinovo e verterà sull’uso degli strumenti audiovisivi e multimediali per la raccolta, analisi e diffusione della memoria storica della Resistenza.
Il numero dedicherà una parte all’esperienza dell’Associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani, in occasione del suo decimo anniversario di attività, ma intende ampliare lo spettro d’interesse alle metodologie di ricerca e alle modalità di divulgazione contemporanea della memoria della Resistenza includendo altre realtà, contattando studiosi delle discipline storiche e antropologiche come pure filmaker, progettisti museali, organizzatori culturali, ecc., per poter così scattare un’istantanea sullo stato dell’arte in Italia della Resistenza ai tempi del Web, insomma di quella che potremmo chiamare “Resistenza 2.0”.

Si riporta il testo del Call for paper “Resistenza 2.0”

Al fine di poter coinvolgere esperienze anche molto diversificate si è deciso di aprire il numero a contributi esterni mediante una /call for paper/. Gli interessati possono inviare entro il 10 maggio 2014 un /abstract/ (al massimo 3000 battute spazi compresi) e un breve /curriculum vitae/ all’indirizzo info@archividellaresistenza.it.

Entro il 30 maggio verrà comunicata l’accettazione o meno delle proposte. Entro, e non oltre, il 15 settembre 2014 gli articoli dovranno essere consegnati, secondo le norme redazionali della rivista e con una lunghezza massima di 40.000 battute spazi compresi.

I temi che vorremmo affrontare in questo numero sono i seguenti:

– “elogio della telecamera”, ovvero uso della videointervista nella storia orale: dalla Resistenza alle lotte recenti (Genova 2001, No Tav, No Ponte, No Dal Molin, No Muos, movimenti delle donne, movimenti antirazzisti, movimenti studenteschi, movimento operaio, ecc.);

– creazione di archivi digitali, metodologie di inventariazione, risorse e criticità del digitale, tecniche di conservazione;

– Resistenza e web: utilizzo di strumenti di divulgazione multimediale ma anche ricerche basate su fonti multimediali;

– eventi, musei, presidi della memoria e percorsi didattici dedicati alla Resistenza in Italia e in Europa, con un’attenzione particolare ai mezzi audiovisivi e multimediali.

 

 

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