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Archivio Storico della Città di Piombino “Ivan Tognarini”

Sede e contatti

Casa delle Bifore, via Ferruccio n. 18, 57025 Piombino (LI)

Tel. 0565.63361

E-mail: archiviostorico@comune.piombino.li.it

Sito Web: https://www.comune.piombino.li.it/pagina18171_archivio-storico.html

Pagina FB: https://www.facebook.com/archiviostoricoPiombino/?fref=ts

 

ORARI

lunedì, martedì, giovedì 9.00 – 13.00

mercoledì e venerdì 9.00 – 13.00 e 14.30 alle 17.30

sabato chiuso

Durante il periodo estivo o in occasione di festività l’orario può subire cambiamenti

Per accedere alle sale si consiglia di prenotare

Accesso ai disabili solo al piano terra

 

Direzione e Coordinamento

Gabriella Fabbri  0565/63296

gfabbri@comune.piombino.li.it

Informazioni e consultazione materiale documentario:

Veronica Muoio

 

Breve storia e finalità

L’Archivio Storico della Città di Piombino inizia la propria attività nel 1990, alla fine del decennio che ha conosciuto la ripresa di un forte interesse per la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale esistente sul territorio.
L’amministrazione comunale individuò la sede della sezione separata dell’archivio nella Casa delle Bifore, abitazione civile del XIII secolo nei pressi del Palazzo Comunale nel centro storico della città. La Casa delle Bifore, unica testimonianza rimasta del nucleo abitativo più antico, è stata acquistata negli anni ’80 del Novecento dal Comune di Piombino ed era stata sottoposta ad un accurato restauro ad opera dall’architetto Italo Insolera.
Nella sezione separata d’archivio istituita presso la Casa delle Bifore fu trasferito nel 1990 il fondo comunale; nel 1994 si aggiunse la documentazione relativa al periodo in cui Piombino era uno Stato autonomo, 162 unità che coprono un arco temporale che corre dal 1441 al 1815. Questa documentazione era stata depositata nel 1912 a titolo cautelativo presso l’archivio di stato di Pisa.
Fin dalla sua nascita, l’archivio storico affianca alle tradizionali funzioni di conservazione, tutela, acquisizione dei fondi documentari di valore storico un intenso programma di attività promozionali e di valorizzazione (esposizioni, pubblicazioni, attività didattiche e formative), con l’obiettivo di realizzare un servizio aperto all’interazione con le associazioni, le scuole e i vari soggetti che operano per la promozione e valorizzazione culturale del territorio.
Il notevole incremento del patrimonio, avvenuto tra la fine del 1900 e i primi anni 2000 attraverso donazioni e depositi, ha permesso di raccogliere un patrimonio ampio e articolato tipologicamente, in grado di fare luce sulle vicende di un territorio ricco di storia: dall’antico stato autonomo degli Appiani prima e dei Ludovisi Boncompagni poi, al principato di Elisa Bonaparte Baciocchi, fino alle recenti vicende che hanno visto la nascita e lo sviluppo di uno dei più grandi poli siderurgici nazionali.
Il 27 febbraio 2019 il Consiglio Comunale con delibera n. 28 ha intitolato l’archivio storico della Città di Piombino al prof. Ivan Tognarini (scomparso il 15 marzo 2014) come riconoscimento del grande impegno nello studio e valorizzazione della storia del territorio e nella difesa del patrimonio industriale e culturale della città.

Le attività dell’archivio
• conservare e restaurare la documentazione
• riordinare ed inventariare i fondi creando strumenti adatti alla ricerca
• offrire assistenza alla ricerca e alla consultazione dei documenti
• valorizzare il patrimonio anche mediante attività didattiche, formative e di orientamento
• cooperare con gli istituti del Sistema documentario del territorio livornese (SDTL) nella definizione di progetti e programmi comuni.

Patrimonio documentario
L’Archivio storico del Comune di Piombino conserva un ricco e vasto patrimonio documentario relativo alla storia di Piombino e del suo territorio a partire dal 1441.
Il nucleo principale è costituito dal fondo comunale, l’insieme dei documenti prodotti e ricevuti dal Comune di Piombino nel corso della sua storia e nello svolgimento dell’attività istituzionale: tra questi è conservato il fondo dell’Opera di S. Antimo e della Fattoria di Vignale.
Nel fondo comunale è compreso anche un fondo iconografico contenente mappe, piante di progetti, prospetti, catasti e stampe e un ricco fondo fotografico che documenta eventi, luoghi e fatti storici della città e del territorio.
Nel tempo sono confluiti nell’archivio storico anche gli archivi di enti le cui funzioni sono state trasferite al Comune, quali l’archivio dell’Ente Comunale di Assistenza (ECA) e dell’Ente nazionale assistenza orfani lavoratori italiani (Enaoli), e gli archivi di enti soppressi, come l’archivio dell’Ospedale di Piombino, che conserva una documentazione interessante per ricostruire la storia demografica e sociale del territorio.

In seguito a versamenti, donazioni e lasciti di privati, l’archivio nel corso degli anni si è arricchito di fondi documentari di grande rilievo storico e culturale:
archivi di enti: Camera del lavoro di Piombino e sezione locale del Partito Comunista Italiano
archivi di famiglia: famiglia Bartalini – Zannellini – Gaggero
archivi di persona: Romualdo Cardarelli, Amulio e Ivan Tognarini, Michele Lungonelli, Mauro Carrara
fondi iconografici e fotografici: collezione di fotografie di Luigi Magnani, collezione di cartoline di Valerio Guerrieri, collezione di fotografie di Pino Bertelli, fondo fotografico del PCI, fondo fotografico della CGIL.
Archivi di impresa: fondo documentario e fotografico delle Acciaierie di Piombino
Oltre alla documentazione archivistica, fotografica, iconografica, sono annessi al patrimonio archivistico alcuni fondi bibliografici:
• Biblioteca Romualdo Cardarelli: circa 4000 volumi, contiene testi rari e antichi tra cui cinquecentine, volumi seicenteschi decorati con stampe e incisioni, periodici e libri moderni ricchi di annotazioni e glosse dello studioso
• Biblioteca Bartalini – Zannellini – Gaggero: circa 500 volumi, si compone di saggi politici, sociologici, pedagogici, testi di storia risorgimentale, opuscoli e riviste. Libri moderni databili a partire dalla fine dell’Ottocento
• Biblioteca dell’Ospedale civile e della sezione locale del Partito Comunista Italiano: testi specialistici, riviste e opuscoli

Qui è possibile leggere maggiori informazioni e scaricare la guida dell’archivio
https://www.comune.piombino.li.it/pagina19025_patrimonio-documentario.html
Qui è consultabile il fondo bibliografico
https://opacsol.comune.livorno.it/SebinaOpac

Patrimonio documentario
Archivio del Comune di Piombino
Preunitario, 1441-1865 (800 unità tra registri e filze)
Postunitario, 1865-1923 (anche protocolli delle deliberazioni fino al 1960) (1200 unità)
Archivio dell’Ente Comunale di Assistenza, 1937-1977 (370 unità)
Archivio dell’Ospedale Civile di Piombino, 1612-1973 (2000 unità)
Biblioteca ed emeroteca annesse all’Archivio dell’ospedale (circa 5000 unità)
Archivio di Romualdo Cardarelli, secc. XIII-XIX (218 buste contenenti circa 26000 carte di lavoro con copie manoscritte di documenti e appunti)
Biblioteca di R. Cardarelli (4000 volumi)
Archivio Bartalini-Zannellini-Gaggero, 1833-1987 (570 buste)
Biblioteca Bartalini-Zannellini-Gaggero (1100 volumi)
Archivio della Camera del Lavoro di Piombino, 1945-1986 (300 unità)
Fondo fotografico annesso all’Archivio della CGIL, anni 1940-‘90 (1200 tra foto e diapositive)
Fondo di Amulio Tognarini (pervenuto insieme all’archivio della CGIL, c.a 1000 fascicoli di fotocopie di vario contenuto)
Archivio di Ivan e Federigo Tognarini (carte di lavoro dello storico I. Tognarini e documenti del padre Federigo)
Archivio fotografico Lucchini S.p.A., fine ‘800- primi anni 2000 (circa 30 000 unità tra foto a stampa, lastre, filmati VHS)
Collezione fotografica del P.C.I., anni 1930-’90 (circa 1000 fotografie)
Collezione di cartoline di Valerio Guerrieri, fine ‘800- 1980 (3000 unità)
Collezione di Luigi Magnani, fine ‘800-1995 (29 album di fotografie e cartoline , c.a. 1000 foto, e 5 buste di appunti)
Fondo cartografico, stampe, fotografie, diapositive, audiovisivi (c.a. 1000 pezzi, 1583- 1980)