A Oriente sorge il sol dell’avvenire

La rivoluzione russa vista dagli anarchici italiani 1917-1922

Franco Bertolucci - BFS Edizioni, 2017

Per il centenario della Rivoluzione russa pochi sono stati a tutt’oggi in Italia i momenti di riflessione critica e di riconsiderazione storiografica sull’evento da cui si sarebbe originato un fenomeno epocale, il comunismo sovietico. In tale contesto, una felice eccezione è rappresentata da questo saggio che descrive, con efficace sintesi, la straordinaria precocità degli anarchici di lingua italiana rispetto alle altre componenti della Sinistra nel denunciarne senza esitazioni i pericoli d’involuzione autoritaria della rivoluzione. Per gli anarchici era inscindibile il binomio libertà politica-rivoluzione sociale in contrapposizione al modello autoritario che di fatto negava le ragioni stesse degli ideali della rivoluzione. La sollevazione di Kronštadt del marzo 1921, repressa nel sangue dall’Armata rossa e ben presto assurta a simbolo, nel movimento anarchico italiano ed europeo, dell’estremo quanto disperato tentativo delle forze libertarie per contrastare il potere dei bolscevichi, testimonierà di lì a poco della degenerazione definitiva del sogno di libertà originatosi dalla Rivoluzione russa.

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