Confermati i vertici ISRT: Simone Neri Serneri alla Presidenza e Matteo Mazzoni alla Direzione

Il Consiglio Direttivo dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età  contemporanea (ISRT), parzialmente rinnovato nelle elezioni del giugno scorso, nella seduta del 19 u.s. ha a sua volta eletto il Presidente dell’associazione, confermando per il prossimo triennio la fiducia al Prof. Simone Neri Serneri, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università  di Firenze, già  presidente nel precedente mandato e prima ancora Direttore dell’Istituto. Vicepresidenti sono stati eletti il prof. Roberto Bianchi, dell’Università  di Firenze, confermato nell’incarico, e il dott. Giuseppe Matulli, già  vicesindaco di Firenze, parlamentare, e consigliere regionale. È stata anche pienamente confermata la fiducia nel Direttore uscente, il dott. Matteo Mazzoni, anch’egli al suo secondo mandato. In tal modo, l’Isrt ha inteso ribadire la propria vocazione e progettualità  di associazione aperta alla società  civile, promotrice di ricerca e conoscenza storica attraverso la valorizzazione del proprio ingente patrimonio archivistico e bibliotecario e l’attività  formativa di insegnanti e studenti, in stretta collaborazione con enti e istituzioni pubbliche e private, con l’associazionismo culturale e civile e in rete sinergica con gli altri Istituti della Resistenza e dell’età  contemporanea presenti sul territorio regionale.




Conoscere il razzismo fascista. La nuova proposta ISRT per gli insegnanti nelle Chiavi della Città

Anche quest’anno, all’interno della ricca offerta delle Chiavi della Città,  l’ISRT propone agli insegnanti delle scuole medie inferiori e, per la prima volta, superiori l’opportunità di un corso di formazione sul razzismo fascista nei suoi vari aspetti: coloniale, antislavo, antisemita.

Il corso  è finalizzato ad un’immediata definizione e realizzazione di percorsi didattici nelle classi. Per il conseguimento di queste attività, gli insegnanti saranno supportati dal tutoraggio dell’ISRT attraverso supporto online e incontri concordati, secondo il seguente schema:
dicembre: incontro organizzativo di definizione e programmazione dei lavori
fine febbraio: incontro di verifica (confronto e integrazione)
fine marzo: incontro conclusivo

Per ogni dettaglio: http://www.chiavidellacitta.it/progetti/denigrare-discriminare-reprimere-razzismo-fascista/

Iscrizioni entro il 7 ottobre




1 ottobre – Visita guidata al campo e al Museo Monumento al Deportato di Carpi

1 ottobre 2017
ore 8:30
@ Partenza dal negozio Coop di Barberino di Mugello (via Aldo Moro 6/8)

 

La giornata prevede la visita guidata al campo e al Museo Monumento al Deportato di Carpi (Mo).
Durante la giornata  la compagnia teatrale Diremare Teatro rappresenterà, nella suggestiva cornice dell’ex campo, lo spettacolo teatrale La mia vita prigioniera – Il diario di Elio Bartolozzi.

L’iniziativa ha il patrocinio della Fondazione Fossoli, del Consiglio regionale della Toscana e dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea.

​Programma

ore 8.30: Partenza con il pullman dal negozio Coop di Barberino di Mugello;
ore 10: arrivo a Carpi e visita al Museo e al Monumento al Deportato;
ore 12: pranzo;
0re 14.30: visita all’ex Campo di Concentramento di Fossoli​;
ore 16: spettacolo teatrale
ore 17.30: partenza per il ritorno.

Si ricorda che è gradita la conferma della presenza.
Contattare
Francesca Uguzzoni
3883754873
diremare@gmail.com

 




Tra psicoanalisi e Shoah: il progetto Devoto

Al via dal 18 settembre il progetto di alternanza scuola lavoro per gli studenti del Liceo classico “N. Forteguerri” di Pistoia, che quest’anno studieranno il lavoro dello psicanalista Andrea Devoto e il suo contributo alla conoscenza dei drammatici effetti della Shoah sul vissuto esistenziale dei sopravvissuti ai campi di sterminio.

Questo il calendario dei lavori:

– dal 18 al 22 settembre, presentazione del progetto ai docenti a cura di R. Barontini, P. L. Guastini, F. Mazzoni e G. Devoto

– 2 ottobre: Presentazione del lavoro di A. Devoto e inquadramento teorico delle testimonianze (S. Bartolini); inquadramento teorico del problema (D. Belliti);

– 3 ottobre: Inquadramento del tema nel contesto geo-politico del tempo (S. di Palma e R. Barontini); proeizioni di documentari (F. Mazzoni)

– 4 ottobre: Visita guidata al Museo della Deportazione di Prato;

– 5 ottobre: Il ritorno dei deportati (M. Mirandi); “Deportazione e scrittura” (D. Belliti);

– 6 ottobre: Visita all’Archivio Devoto;

– 7 ottobre: Le responsabilità della deportazione (F. Bracci); Valutazione del percorso realizzato con gli studenti.

Il progetto si concluderà con l’allestimento di uno spettacolo teatrale

 

 




“Tesori in guerra”: le immagini e il racconto inediti dell’arte salvata e distrutta

Pistoia capitale della cultura 2017 recupera la memoria della straordinaria azione compiuta per mettere in salvo dalla furia della guerra il suo inestimabile patrimonio d’arte. L’immagine della Visitazione di Luca della Robbia, smembrata (per poi essere messa in sicurezza) e circondata dalla devastazione dei bombardamenti nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas, è il simbolo di una storia di coraggio e resistenza, di uomini che fra le macerie del secondo conflitto salvarono l’immenso patrimonio artistico di Pistoia. Una storia inedita che nell’anno di Pistoia capitale della cultura torna eccezionalmente alla luce per l’anniversario della Liberazione.

Una storia che l’Istituto storico della resistenza di Pistoia insieme alla Fondazione CDSE (Centro documentazione storico etnografica) – anche grazie al sostegno della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescianarrano per la prima volta attraverso una mostra fotografica Tesori in guerra, l’arte di Pistoia tra salvezza e distruzione, allestita nel Chiostro di San Lorenzo a Pistoia dall’8 al 20 settembre (orario 15-19). I particolari del progetto espositivo, che riserva molte sorprese, saranno presentati nei prossimi giorni dal presidente dell’Istituto storico della Resistenza, Roberto Barontini, dalla presidente del CDSE, Annalisa Marchi, con ii curatori della mostra, la storica dell’arte e direttrice del CDSE, Alessia Cecconi e dal direttore dell’Istituto della Resistenza, lo storico Matteo Grasso.

Foto e documenti interamente inediti, pannelli e filmati d’epoca raccontano delle protezioni costruite a difesa di chiese e edifici del centro storico contro i bombardamenti alleati, di un patrimonio inestimabile di quadri e sculture trasportato nelle ville di campagna, a Poggio a Caiano, insieme ai capolavori degli Uffizi, e a villa di Pian di Collina a Santomato, fino alle razzie dei tedeschi in ritirata. Dai capolavori del Duomo al crocifisso di Giovanni Pisano della chiesa di Sant’Andrea, dalle preziose opere del Museo civico ai tesori di San Giovanni Fuorcivitas.

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La mostra pistoiese fa parte del progetto Resistere per l’arte. Guerra e patrimonio artistico in Toscana, promosso dalla Regione Toscana, che ne ha finanziato la prima fase di ricerca e la pubblicazione del libro omonimo che porta la firma di Alessia Cecconi.




Storici in cattedra: così la Toscana affronta la questione del “Confine orientale”

Chiude oggi a Grosseto (Rispescia) la Summer School organizzata dall’Isgrec e dalla rete degli Istituti toscani della Resistenza e dell’età contemporanea su richiesta della Regione per conoscere le vicende complessi e diversificate del “Confine orientale”.

Per 4 giorni un gruppo selezionato di insegnanti proveniente da tutta la reione ha seguito lezioni a cura di storici qualificati e ha partecipato a laboratori con l’obiettivo di individuare metologie didattiche per lavorare con gli studenti e rendere più note e chiare questioni e dinamiche tanto complesse. La scuole è stata affidata a ricercatori affermati a livello europeo che da decenni si confrontano con documenti, memorie e con tutte le problematicità di quella storia: uno scenraio complesso sul quale ruoli di “buoni” e “cattivi” si sono alternati e frammentati sui diversi fronti.

È la prima fase di un percorso di studio e divulgazione che si concluderà, con il coinvolgimento delle associazioni istriano, fiunamo, giuliano dalmate, con un viaggio di studio sui luoghi della memoria di quei tragici eventi in occasione del prossimo Giorno del Ricordo.




Summer school per conoscere la storia di un “confine difficile”

Inizia il 22 agosto la prima fase del progetto della Regione Toscana con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, affidato per la realizzazione alla rete toscana degli Istituti storici della Resistenza. Dal 22 al 25 agosto la Summer School “Per la storia di un confine difficile. L’Alto Adriatico nel Novecento” vedrà impegnati come “discenti” 25 insegnanti toscani. Le lezioni e i laboratori saranno tenuti da storici da tempo impegnati nello studio delle vicende del confine nel Novecento. Sede della Summer School il Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente Il Girasole a Rispescia (GR).

 




Pubblicate le ricerche di Angel Alcalde e Emanuele Ertola i due giovani studiosi vincitori del Premio “Ivano Tognarini” 2016

Angel Alcalde e Emanuele Ertola sono riusciti a pubblicare le proprie ricerche grazie al contributo ottenuto con la vittoria ex aequo del Premio “Ivano Tognarini” promosso dalla famiglia Tognarini e dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea nel 2016 grazie al sostegno di Unicoop Tirreno, COOPLAT, Cooperativa Cuore LiburniaSociale e degli amici e colleghi statunitensi di Ivano Tognarini: Diane Wagner, Ron Grossman, Linda Levine, Mark Heyrman, Peter Khan, Betsy Farley e Marlene Spicuzza.

Il premio ha così raggiunto pienamente il suo obiettivo, garantendo un sostegno concreto e prezioso ai due giovani ricarcatori. Finalità del premio era infatti proprio quella di onorare la memoria, l’opera scientifica e l’impegno civile del prof. Ivano Tognarini, Presidente dell’ISRT dal 2000 alla sua scomparsa nel marzo 2014. Docente di storia moderna all’Università degli studi di Siena, Ivano Tognarini si occupò anche intensamente di storia del Novecento, con particolare attenzione ai temi dell’antifascismo, della guerra mondiale, delle stragi nazifasciste e della Resistenza. Attento alle esigenze della società civile, egli dedicò sempre grande cura nell’attività di ricerca e divulgazione delle conoscenze storiche, rivolgendo una specifica attenzione ai giovani, e svolse un’attenta opera di conservazione e promozione delle memorie dei territori e delle città della Toscana. Con questa iniziativa, nel ricordarne la figura, si è inteso quindi riconoscere il valore della ricerca storica quale lievito di crescita culturale della nostra società e in particolare di una cittadinanza attiva e consapevole.

Di seguito riportiamo gli estremi delle due pubblicazioni:

Angel Alcalde, Wars veterans and fascism in interwar Europe, Cambridge University Press, 2017

Emanuele Ertola, In terra d’Africa. Gli italiani che colonizzarono l’Impero, Laterza, 2017.