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“Arrivi e partenze. Migrazioni transnazionali nell’età contemporanea”

“Arrivi e partenze. Migrazioni transnazionali nell’età contemporanea” è il titolo del nuovo corso di aggiornamento per insegnanti (ma aperto a tutti) che l’Isgrec ha organizzato per il mese di ottobre. Il tema delle migrazioni internazionali come oggetto di ricerca oggi appare pervasivo, attraversando tutti i saperi delle scienze umane e sociali con una densità che non conosce precedenti. In Italia i prodromi di questo interesse si sono avuti attraverso lo studio dei flussi di emigrazione verso le Americhe e poi verso il cuore dell’Europa industriale, ma oggi la questione migratoria investe a pieno l’area mediterranea, con implicazioni geopolitiche ed etiche che sono all’attenzione di tutti. Quest’anno, quindi, l’Isgrec propone un ciclo di lezioni sulle migrazioni transnazionali, che a partire da un’analisi di ampio respiro sul mutamento dei fenomeni migratori nell’età contemporanea, affronterà il tema delle migrazioni interne e dell’immigrazione in Italia in prospettiva storica. Il programma degl incontri prevede gli interventi di Matteo Sanfilippo (3 ottobre, h. 17, online) su “Le migrazioni nell’età contemporanea”, Stefano Gallo (12 ottobre, h. 17, Galleria “Il Quadrivio”) su “L’Italia contemporanea vista attraverso la mobilità territoriale: emigrazione e migrazioni interne dall’Unità a oggi”, Michele Colucci (21 ottobre, h. 17, Galleria “Il Quadrivio”) su “L’immigrazione straniera nell’Italia repubblicana”. L’incontro conclusivo (26 ottobre, 17, on line) sarà invece dedicato alla presentazione del volume di Maria Chiara Rioli di recente pubblicazione, “L’archivio Mediterraneo. Documentare le migrazioni contemporanee”, estremamente attuale, sugli attuali flussi nell’area mediterranea e sugli archivi che li documentano.

Info per iscrizioni: www.isgrec.it




Dedicata a “Le amiche della miniera di Ribolla” la nuova mostra online dell’Isgrec

Le “amiche della miniera” di Ribolla – MOSTRA ON LINE
>>> https://amicheminieraribolla.weebly.com
curata dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea grazie al sostegno della CGIL Grosseto e del Comune di Roccastrada
Il tentativo di questa mostra on line è di andare oltre quel che si era fatto con la pubblicazione nel 2007 del volume “Presenze femminili. ‘ Le amiche della miniera’ di Ribolla” e nella mostra allestita nel 2017 presso la Porta del Parco di Ribolla. In quelle due occasioni si cercò di “far parlare” immagini e documenti affiancandoli a fonti scritte (letteratura, saggistica, materiale d’archivio…) e trascrizioni di fonti orali. Sarà possibile adesso ascoltare anche le voci delle persone intervistate in occasione della ricerca poi confluita nella pubblicazione del 2007 e visionare nuovo materiale raccolto nel corso degli anni, in un incrocio tra testi, immagini e audio che restituisce alla storia di questo gruppo di donne la rilevanza che merita nel complicato intreccio di relazioni tra partito, sindacato, UDI, Montecatini, un quadro complesso che oggi, più lucidamente di allora per la distanza dagli eventi, possiamo comprendere nelle sue connessioni e implicazioni con la storia del movimento operaio, delle sue poche vittorie e molte sconfitte in un’Italia da poco uscita dalla guerra e alle soglie del miracolo economico.




Call for papers: 1922. La provincia in marcia: attori, percorsi, narrazioni

Call for papers: 1922. La provincia in marcia: attori, percorsi, narrazioni

In occasione del centenario della Marcia su Roma del 1922, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT), insieme alla rete toscana degli istituti, promuove l’invio di contributi (Call for papers) per un convegno nazionale – da tenersi a Firenze nell’autunno 2022 – per discutere delle ricerche sul 1922 e le sue eredità. Il focus sarà sull’area toscana, in stretto dialogo con altre realtà territoriali e con il quadro nazionale.

Si invitano pertanto le persone interessate a inviare delle proposte sui temi di discussione che corrisponderanno a quattro sessioni della giornata di studio:
1. In marcia verso Roma: provenienza e dimensioni, strategie militari e politiche, logistica.
2. Attori della Marcia: chi parte, chi resta; uomini e donne; istituzioni; forze dell’ordine; società civile; associazionismo culturale, sociale, politico (massoneria ecc.); le opposizioni individuali e collettive.
3. L’ impatto e la ricezione della Marcia nella vita quotidiana.
4. Narrazioni ed eredità della Marcia.

Le proposte di intervento (massimo 500 parole) dovranno essere accompagnate da un breve CV del proponente. È particolarmente incoraggiata la partecipazione di giovani ricercatori.
Le proposte devono essere inviate al seguente indirizzo isrt@istoresistenzatoscana.it, entro il 15 marzo 2022. Le decisioni del Comitato scientifico verranno comunicate entro il 30 aprile 2022.

Il Comitato scientifico è composto da Andrea Baravelli, Roberto Bianchi, Paul Corner, Valeria Galimi, Stefano Maggi, Francesca Tacchi.




DIRETTA STREAMING – Presentazione dei lavori degli studenti che hanno partecipato al progetto ISGREC “Il muro di Berlino lontano da Berlino!”

Link diretto alla mostra on line >>> https://isgreclab.weebly.com/il-muro-di-berlino-lontano-da-berlino.html




Tempo di scuola 2022 – La proposta dell’ISGREC per insegnanti e studenti

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La proposta dell’Isgrec per insegnanti e studenti.
Tutti i corsi per insegnanti, come di consueto, sono aperti anche ai non insegnanti.

>>> Scarica il pdf

Versione sfogliabile on line:




Nuovo Presidente e nuova Vicepresidente dell’Isgrec

Il Prof. Paolo Passaniti, alla luce dei molti impegni professionali e della distanza geografica, si è dimesso dalla carica di Presidente dell’Isgrec, ritenendo di non poter assicurare la dovuta presenza e diligenza nella gestione quotidiana dell’Istituto, oltretutto in una fase particolarmente delicata come quella dei lavori per la sede. Il Consiglio direttivo, riunitosi venerdì 10 settembre, comprendendo le ragioni delle dimissioni, ha apprezzato la volontà di Passaniti di continuare a offrire la sua esperienza scientifica nell’ambito del Consiglio direttivo, esperienza quanto mai preziosa per i molti progetti che l’Istituto porta avanti.

Il Consiglio direttivo all’unanimità ha quindi nominato Lio Scheggi, già vicepresidente, nuovo Presidente. Elena Vellati è stata nominata vicepresidente, andando ad affiancare l’altro vice, Stefano Campagna.




On line in HD il documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco”

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On line in HD il documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco” (produzione Isgrec/Comune di Roccastrada,  2021, regia di Luigi Zannetti, consulenza storica Isgrec), proiettato in anteprima il 24 luglio u.s. a Roccastrada in occasione del centenario della strage del 1921

》》》https://vimeo.com/577824781




La scomparsa del Prof. Elia

eliaÈ stato un onore per l’Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea avere il Prof. Gian Franco Elia tra i propri soci, anche come membro, per alcuni anni, del Consiglio Direttivo. La sua decisione di aderire e di dare il suo contributo all’ISGREC rappresentarono un incoraggiamento prezioso per chi aveva allora il compito di condurre l’Istituto e una conferma autorevole della validità del percorso intrapreso. Sostenendoci, Elia mostrò infatti di condividere il nostro progetto culturale, che mirava – come tutt’oggi mira – a ripercorre la storia con sguardo critico: soprattutto la storia più recente e in particolare quella del nostro territorio. C’era, in quella partecipazione, la consapevolezza che la ricerca scientifica, a maggior ragione se ha per oggetto i fenomeni sociali e politici nel loro sviluppo storico, non può prescindere da un contesto di libero confronto tra i ricercatori, e tra loro e il pubblico a cui si rivolgono; e dunque la convinzione che solo la democrazia, come forma – sia pure sempre imperfetta – della convivenza civile, fornisce le condizioni in cui la ricerca può liberamente svilupparsi. La Resistenza, esperienza collettiva senza la quale in Italia non sarebbe oggi neppure possibile immaginare una cittadinanza democratica, era dunque per Elia il riferimento storico imprescindibile. A questi principi Elia ha ispirato il proprio impegno professionale e civile: come studioso, insegnante e amministratore, anche quando ha ricoperto un Ufficio di grande prestigio e responsabilità come quello di Rettore dell’Università di Pisa.

Tra i numerosi debiti che l’ISGREC ha nei confronti di Gianfranco Elia, in riferimento alla sua produzione scientifica, ci limitiamo a ricordare gli studi sulla trasformazione della nostra città e del nostro territorio tra ‘800 e ‘900, che ancora l’ISGREC indica ai giovani studiosi e a chiunque desideri comprendere a fondo il senso di un processo storico di lungo periodo che ci ha condotto, non senza contrasti e grandi sofferenze soprattutto a carico delle classi popolari, a vivere nelle condizioni attuali.

Fu Gianfranco Elia a pronunciare, nella biblioteca dell’ISGREC, l’orazione funebre di Francesco Chioccon, il primo presidente dell’Istituto, e volle allora mettere in evidenza la coerenza di antifascista e militante socialista del suo amico e compagno. Vi fu tuttavia nel suo discorso anche la rievocazione di una stagione culturale e politica che all’inizio degli anni Cinquanta aveva caratterizzato la nostra città e le aveva dato un rilievo che andava ben oltre la cerchia delle mura medicee. Ci fu in quegli anni, da parte di personalità certamente non comuni, il coraggio di andare oltre gli sterili orgogli provinciali, per proiettarsi, con la necessaria umiltà ma con sicura decisione, su orizzonti più vasti. Chioccon rappresentò con altri quella stagione; Elia ne fu forse l’esponente più giovane. Con lui oggi quella stagione scompare definitivamente. Di quella lezione rimane un’eredità da coltivare.

ISGREC