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Online il trailer del film “Pistoia 1944”

Silvano Fedi, morto a 24 anni nella lotta contro il nazifascismo, e gli altri giovani pistoiesi che lo affiancarono nella Resistenza. Su di loro e sulle vicende della loro formazione – le Squadre Franche Libertarie – si incentrerà il film “Pistoia 1944”, realizzato da quattro giovani registi. L’ISRPt, che ha patrocinato la produzione, ha fornito consulenza storica durante le riprese. Il film, di cui è visibile il trailer all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=0XFSUcZL5Qw, è stato prodotto grazie al crowdfunding.




Intitolato a Ivano Tognarini l’Archivio storico del Comune di Piombino

A 5 anni dalla scomparsa, la città di Piombino ha deciso di dedicare l’Archivio storico, uno dei principali luoghi di cultura del proprio territorio, al suo illustre concittadino, Ivano Tognarini a conferma del fecondo legame fra lo studioso e il territorio natio. Proprio nella sua città, Tognarini matura la convinzione del legame indissolubile fra ricerca storica, impegno politico e azione civile. Forte dei valori familiari (il padre Federigo era stato partigiano) indirizza i suoi studi verso la storia della Resistenza e dell’antifascismo, ma indaga anche l’archeologia industriale e mineraria. Docente di Storia moderna all’Università di Siena, è stato per molti anni presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana. Grazie ai suoi studi riuscì a far conferire a Piombino prima la medaglia d’argento e poi la medaglia d’oro al valor militare.




Farestoria – Call for paper 01/2019

L’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia ha deciso di riprendere, nel corso del 2019, le pubblicazioni della propria rivista, Farestoria, recuperando la tradizione del precedente omonimo periodico pubblicato dal 1981 al 1998 e lanciando una nuova serie che andrà a sostituire i Quaderni di Farestoria, usciti dal 1999 al 2018. La scelta è l’esito di un processo di rinnovamento interno all’Istituto e nella Redazione della rivista, che con l’occasione diventerà anche semestrale.

Per rimarcare la novità la Redazione ha scelto di lanciare una Call for paper per il primo numero, la cui uscita è prevista per luglio 2019 e che sarà incentrato sul fascismo italiano, stante la ricorrenza del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento nel 1919.

Il tema individuato è quello della violenza, nella duplice accezione di violenza fascista e di violenza nel fascismo. Un aspetto che negli ultimi anni ha catturato un rinnovato interesse da parte degli studiosi e del quale la rivista si propone di presentare una rassegna.

Ereditata, praticata, celebrata, esaltata, teorizzata, osannata, raccontata, mitizzata ed infine negata, la violenza sta alle origini del fascismo stesso, quando lo squadrismo ne fece in maniera inedita uno strumento e un linguaggio politico dirompente. Lungo tutto l’arco dell’esperienza storica del movimento mussoliniano, da piazza San Sepolcro al crepuscolo della RSI, la violenza è stata un elemento centrale, declinato in forme diverse e rinnovatosi più volte, tanto dell’ideologia che della prassi politica del fascismo, sia come movimento politico che come Stato.

Quali e quante furono le sue forme specifiche, gli ambiti di azione e le sue declinazioni in epoca fascista? Quali equilibri si realizzarono storicamente fra gli obbiettivi politici ricercati attraverso la violenza e la propensione connaturata dei fascisti e del fascismo al suo esercizio? Vi furono dei picchi temporali o settoriali nella concentrazione della violenza? Che bilancio storiografico possiamo trarre oggi dalle ricerche in merito?

Le linee di ricerca suggerite sono:

  • La rappresentazione della violenza nella pubblicistica, nel discorso pubblico e nei linguaggi visuali come la fotografia, il cinema, il teatro, i monumenti ecc.
  • La violenza nel sistema educativo e nella costruzione del consenso
  • La violenza in prospettiva di genere
  • La violenza come strumento di controllo politico e sociale
  • La violenza come arma di politica interna
  • La violenza come arma di politica estera
  • La violenza nello spazio coloniale e imperiale fascista
  • La violenza nazionalista e razzista
  • La violenza in guerra
  • La violenza nei sistemi di internamento fascisti
  • La ritualità e il culto della violenza

Le proposte, di un massimo di 3000 caratteri spazi inclusi più un titolo, dovranno pervenire entro il 10 aprile 2019 insieme a un breve curriculum (2000 caratteri).

Alle persone selezionate sarà data tempestiva comunicazione dell’esito della selezione entro una settimana circa, insieme con le norme redazionali. Il lavoro finale, tra i 20 e i 50mila caratteri, dovrà essere consegnato entro il 3 giugno 2019 .

Le proposte dovranno essere inviate all’indirizzo mail: ispresistenza@tiscali.it

 




Si è spento Ugo Jona combattente partigiano e presidente dell’ANFIM Toscana fino al 2001

Si è spento a 106 anni compiuti, Ugo Jona combattente partigiano e presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri Toscana fino al 2001, svolgendo un costante impegno a tutela delle famiglie colpite dalle stragi naziste così da preservare la memoria di quei tremendi fatti.
Instancabile testimone presso le scuole per oltre 60 anni, ha raccontato le atrocità commesse da nazisti e fascisti in Italia negli anni della dittatura e dell’occupazione, Jona è stato autore di numerosi volumi e dispense che ancora oggi, dopo decenni, restano testimonianze preziose per la ricostruzione degli eccedi compiuti in Toscana fra il 1943 ed il 1944.




Anche l’ISREC Siena propone il corso di formazione “Guerra totale, collaborazionismi, resistenze” per gli insegnanti del territorio

Anche l’ISERC di Siena propone per gli insegnanti del territorio il corso di formazione “Guerra totale, collaborazionismi, resistenze” progetto comune della rete toscana degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea, sostenuto dalla Regione Toscana.

Calendario del corso

 

LA GUERRA TOTALE (12-03-2019)

UN NUOVO TIPO DI GUERRA

(a cura di Gabriele Maccianti; storico e scrittore)

LA GUERRA CONTRO I CIVILI

(a cura di Francesco Fusi, ricercatore presso ISRT Firenze)

Laboratorio didattico (personale ISRSEC)

 

I COLLABORAZIONISMI (15-03-2019)

LA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

(a cura di Daniele Pasquinucci, docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso UNISI)

L’UNGHERIA DA HORTY ALLE CROCI FRECCIATE

(a cura di Riccardo Bardotti, ricercatore ISRSEC Siena)

Laboratorio didattico (personale ISRSEC)

 

LE RESISTENZE (19-03-2019)

GLI ITALIANI FRA RESISTENZA COMBATTENTE,

RESISTENZA CIVILE E ZONA GRIGIA

(a cura di Saverio Battente, docente di Storia Contemporanea presso UNISI)

I PARTIGIANI NEI GRUPPI DI COMBATTIMENTO A FIANCO DEGLI ALLEATI

(a cura di Fabio Masotti, ricercatore ISRSEC Siena)

Laboratorio didattico (personale ISRSEC)
 

TUTTI GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO IL TEATRO POLITEAMA -SALA SET –

VIA TRENTO, POGGIBONSI,  DALLE 15,30 ALLE 19,00

INFO istore.siena@gmail.com

 




“Guerra totale, collaborazionismi, resistenze”: da marzo il corso di formazione per docenti promosso da ISREC Lucca

L’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca, in collaborazione con Domus Mazziniana, organizzano due corsi di aggiornamento a Lucca e Pisa, rivolti ai docenti di storia ma aperti anche ad uditori esterni: ogni corso prevede quattro incontri della durata di tre ore ciascuno (dalle 15.00 alle 18.00); la partecipazione ai corsi da parte dei docenti sarà riconosciuta con attestato valido ai fini della formazione in servizio. Obiettivo del corso è quello di fornire spunti di riflessione utili all’elaborazione di percorsi didattici relativi alla storia della Seconda guerra mondiale.

Per iscriversi: l’iscrizione è libera e gratuita, da effettuarsi inviando un’email all’indirizzo isreclucca@gmail.com entro e non oltre martedì 12 marzo 2019.

Per maggiori informazioni: tel. 0583 55540 – web www.isreclucca.it




Corso di formazione docenti organizzato dall’Istituto storico per la Resistenza di Pistoia

A 75 anni dal passaggio della guerra e dalla Liberazione del nostro territorio, l’I.S.R.Pt. organizza un corso per approfondire aspetti del conflitto a livello continentale e locale, alla luce della più recente storiografia. Saraà anche un’occasione per riflettere sugli strumenti e le metodologie più adatti per affrontare tematiche cruciali ma ormai sempre più distanti nel tempo.

A chi si rivolge: docenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il corso di aggiornamento prevede 3 incontri di 3 ore ciascuno, per un totale di nove ore, oltre 7 ore di studio individuale. Il materiale sarà fornito dai relatori di ogni lezione. A conclusione del corso ci sarà una verifica finale. Al termine del corso di 16 ore sarà rilasciato un attestato di frequenza valido per il proprio curriculum come corso di aggiornamento.

Costo iscrizione: 50 euro. il versamento della quota dovrà essere effettuato prima dell’inizio del corso. È possibile utilizzare il bonus della Carta docente sulla piattaforma Sofia.

Date: 14, 21, 28 marzo 2019

Orario: 15:00-18:00

Sede: Sala Luciano Lama, CGIL Pistoia, Via Puccini 104

Per iscrizioni e info (entro 28 febbraio):

ispresistenza@tiscali.it

Tel. Sede 0573 359399

 

GIOVEDÌ 14 MARZO 2019

  1. Guerra Totale

Ore 15:00 – Apertura dei lavori

Ore 15.15 – La guerra nazista in Italia. Violenze sui civili e crimini impuniti, Marco Conti

Ore 16:00 – Discussione

Ore 16:15 – «Bono ‘taliano»: l’occupazione italiana dei Balcani (1941-1943), Lorenzo Pera (Università degli Studi di Firenze)

Ore 17:00 – Discussione

Ore 17:15 – Studiare la guerra totale oggi: laboratorio didattico a cura di Filippo Mazzoni (Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia)

Ore 17:45 – Discussione

Ore 18:00 – Chiusura lavori

 

GIOVEDÌ 21 MARZO 2019

  1. Collaborazionismi

Ore 15:00 – Apertura dei lavori

Ore 15.15 –  I conti con il fascismo. I processi delle Corti d’assise straordinarie 1945-1947, Fabio Verardo (Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia)

Ore 16:00 – Discussione

Ore 16:15 – “Collaborare col tedesco invasore”: culture e pratiche della RSI in Toscana, Marta Baiardi (Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea)

Ore 17:00 – Discussione

Ore 17:15 – Tecnologie e didattica della storia: laboratorio didattico a cura di Alice Vannucchi (Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia)

Ore 17:45 – Discussione

Ore 18:00 – Chiusura lavori

 

GIOVEDÌ 28 MARZO 2019

  1. Resistenze

Ore 15:00 – Apertura dei lavori

Ore 15.15 –   La Resistenza italiana nel contesto europeo, Claudio Silingardi (Istituto Nazionale Ferruccio Parri)

Ore 16:00 – Discussione

Ore 16:15 – Esperienze resistenziali toscane, Matteo Mazzoni (Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea)

Ore 17:00 – Discussione

Ore 17:15 – Insegnare la Resistenza: a cura di Alice Vannucchi (Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia)

Ore 17:45 – Discussione

Ore 18:00 – Chiusura lavori




Terrorismo e stragi nell’Italia repubblicana – Corso di formazione

Terrorismo e stragi nell’Italia repubblicana

Corso di formazione per insegnanti

 Biblioteca F. Chioccon dell’ISGREC (Cittadella dello Studente), Grosseto

 

Limitatamente al periodo 1960-1980 è calcolato che in Italia vi furono 11 stragi, circa 2000 attentati e 15mila atti di violenza motivati politicamente contro persone o cose, che causarono 520 morti e oltre 3000 feriti. Ma nonostante l’evidente e drammatica rilevanza che il fenomeno strategia della tensione (in tutte le sue varianti) ha avuto nella storia dell’Italia Repubblicana, esso, in sede storiografica, ha fino a oggi ricevuto un’attenzione piuttosto ridotta da parte degli storici. Eppure, è difficilmente contestabile che il terrorismo negli anni Settanta/Ottanta sia entrato di forza nella storia del nostro paese incidendo su quel processo di crescita democratica che si era avviato con la nascita della Repubblica e l’approvazione della Costituzione. E poiché esso si è sviluppato di pari passo con una strategia di disinformazione, la sua memoria non può essere circoscritta alla sola serie storica degli avvenimenti, ma deve tendere a comprendere anche i retroscena che lo hanno suscitato, a distinguere le informazioni genuine da quelle manipolate ed essere continuata aggiornata e arricchita con l’analisi dei nuovi documenti oggi disponibili. Scopo del corso non sarà quindi quello di offrire una ricostruzione cronachista di quelle vicende, ma provare a capirne le radici profonde, inserendole nel loro contesto politico nazionale e internazionale.

Programma:

5 marzo 2019 | Ore 16-18:30

Strategie della tensione: metodologia e fonti | Giacomo Pacini

12 marzo 2019 | Ore 16-18:30

Origini e sviluppi delle strategie della tensioneGiacomo Pacini

26 marzo 2019 | Ore 16-18.30

La violenza politica tra aspirazioni rivoluzionarie e pratiche terroristicheSimone Neri Serneri

5 aprile 2019 | Ore 16-18.30

La politica mediterranea dell’Italia: il caso UsticaGiacomo Pacini

 

Iscrizione: Il corso prevede un costo di € 30. È possibile iscriversi tramite la piattaforma SOFIA del MIUR utilizzando la Carta del docente (codice corso 25791), oppure presso l’Isgrec pagando in contanti o con buono creato con la Carta del docente.

Riconoscimento dei crediti formativi: Il corso prevede 10 ore di formazione. La frequenza necessaria per il riconoscimento dei crediti formativi è di almeno il 75% delle ore. L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea è associato all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli), riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur.

Info: ISGREC | Cittadella dello Studente, Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it