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Oltre 70 docenti per il corso sul 1968 organizzato dall’ISRT

Grande successo di adesioni per il corso sul 1968 promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con PAC Le Murate presso la sede di quest’ultimo, presso la piazza omonima.

Questa larga partecipazione dimostra quanto sia viva la domanda di storia – e in particolare di storia del 2° dopoguerra – nella scuola e quanto necessaria un’opera di formazione ed approfondimento per l’adeguata preparazione de4lle giovani generazioni.

Il corso di aperto mercoledì 10 con gli interventi dei relatori Simone Neri Serneri, Guido Crainz e Adriana Dadà, moderatrice Marta Baiardi. Al centro dei primi due interventi un quadro del movimento nella sua dimensione internazionale con la trattazione dei paesi “occidentali da parte del presidente dell’Istituto e con l’approfondimento del ’68 “oltrecortina” nei paesi dell’Est europeo da parte del prof. Crainz. Adriana Dadà ha trattato la ricerca condotta con l’Accademia di Firenze sul ’68 fiorentino, illustrando parte dei prodotti multimediali realizzati.  L’evento si è aperto con i saluti del direttore dell’ISRT Matteo Mazzoni e della vicesindaco di Firenze Cristina Giachi.

Il corso proseguirà con i prossimi appuntamenti il 17 e il 30 ottobre.




PROGETTO Mosaico 900 – Edizione 2018

Progetto Mosaico 900 – Edizione 2018

Il Novecento fu davvero un secolo breve?
A partire da tre anni cerniera (1918; 1948 e 1978), dei quali ricorrono significativi anniversari, l’ISRT propone un ciclo di incontri per riflettere su periodizzazione e aspetti centrali del “Secolo breve” per iniziare un percorso di approfondimento sulla complessità del “Mosaico 900”

Locandina in allegato.

Sede
Biblioteca delle Oblate.

Calendario

25 ottobre ore 17
1918: la fine della guerra, l’inizio di un mondo nuovo?
Roberto Bianchi, Università di Firenze, vice presidente ISRT
Angelo Ventrone, Università di Macerata
Modera: Paolo Ciampi (Regione Toscana)

15 novembre ore 17
1948: snodo o cesura nel “secolo breve”?
Elisabetta Vezzosi, Università di Trieste
Mario G. Rossi, Università di Firenze
Modera: Mauro Banchini (giornalista)

29 novembre ore 17
1978: epilogo del ‘900, prologo di un mondo globale?
Simone Neri Serneri, presidente ISRT, Università di Firenze
Giovanni Gozzini, Università di Siena
Modera: Domenico Guarino (Controradio)




Ottimo il bilancio della Summer school in preparazione al Treno della Memoria 2019

Si è chiusa ieri al Santa Chiara Lab a Siena la quinta edizione della Summer school, il seminario intensivo di cinque giorni organizzato dalla Regione in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, il Forum per i problemi della pace e della guerra e l’Ufficio Scolastico Regionale per fornire agli insegnanti selezionati, circa una sessantina, gli strumenti formativi e didattici per preparare gli studenti all’esperienza del viaggio sul Treno della Memoria, in programma il prossimo anno. Il corso quest’anno si intitolava ‘Razzismi di ieri e di oggi. Il buon uso della Memoria’. Nel corso delle diverse sessioni, i 60 insegnanti provenienti da tutte le zone della Toscana: dall’Elba alla Lunigiana, dal grossetano al pistoiese, da Firenze a Massa, da Pisa ad Arezzo, hanno potuto approfondire le conoscenze storiche sui fatti di oltre 70 anni fa e riflettere sui nodi del presente. Antisemitismo, razzismo, guerra totale, violenza non sono solo parole del passato ma problemi attuali con cui la scuola deve misurarsi nella sua instancabile azione di formazione dei cittadini del domani. Grazie all’impegno straordinario della Regione tutto questo è ancora possibile.




Conoscere e insegnare il ’68. Ecco la nuova proposta di formazione che l’ISRT offre agli insegnanti

A 50 anni dal 1968, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea ritiene importante offrire un’occasione di formazione agli insegnanti per contestualizzare e approfondire le dinamiche politiche, culturali e sociali di quell’anno così significativo a livello internazionale, delineandone in particolare la “lunga durata” nel caso italiano.

Per questo l’ISRT organizza un corso di formazione per docenti di scuola media inferiore e superiore nel mese di ottobre (10,17, 30) alle ore 15.00 presso il PAC Le Murate a Firenze.

Interverranno studiosi qualificati, quali Guido Crainz, Francesca Socrate, Nando Fasce.

Il costo sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di 25 iscrizioni.

Il costo di iscrizione è di 50,00 euro.

A partire dai primi di settembre sarà possibile avere dall’Istituto il programma dettagliato e ogni maggiore informazione.

 




Ultimo saluto a “Sugo”, partigiano della Sinigaglia

Si è spento Marcello Citano, nome di battaglia “Sugo”, partigiano della brigata Sinigaglia protagonista della liberazione di Firenze.

L’Anpi Oltrarno comunica che “Per chi volesse portargli l’ultimo saluto, Marcello sarà esposto alle Cappelle del Commiato – via delle Gore, Careggi- oggi 22/7 fino alle 19 e domani 23/7 per tutto il giorno”. Ultimo saluto alle 9.45 del 24 luglio.




Prorogata fino al 21 agosto la mostra su Gianfranco Bartolini in Consiglio regionale

A conferma della sua piena riuscita, è stata prorogata fino al 21 agosto presso le sale di Palazzo Bastogi (ingresso da via Cavour n. 4 Firenze), sede del Consiglio regionale, la mostra Gianfranco Bartolini. Il sindacalista, l’amministratore, il Presidente, curata dalla dott.sa Elena Gonnelli e promossa dal Consiglio regionale della Toscana e dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

Orari della mostra:

Dal lunedì al venerdì: 10.00-12.00 e 15.00-19.00; Sabato 10.00-12.00




L’operaio che guidò la Regione. Una mostra e un volume per ricordare G. Bartolini

Venerdì 13 luglio alle ore 11.30 nel Palazzo del Pegaso (via Cavour 4, Firenze) sarà inaugurata la mostra su Gianfranco Bartolini, curata dalla dott.sa Elena Gonnelli, organizzata dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISRT) e dal Consiglio regionale della Toscana. Attraverso un percorso espositivo che si articola nelle sale superiori del Consiglio Regionale, si “farà parlare i documenti” per mostrare le tappe più significativa della variegata esperienza di Bartolini, lavoratore, sindacalista, amministratore, pagine significative della storia toscana e del governo regionale.

L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere la conoscenza di una figura significativa della storia sociale e politica della Regione a partire dalla valorizzazione del patrimonio documentario recentemente acquisito dall’ISRT mediante una donazione degli eredi. Nell’ultimo anno le operazioni di riordino e inventariazione analitica hanno reso possibile, infatti, restituire agli studiosi, ai ricercatori, alla cittadinanza tutta un tratto importante della nostra storia politica che riguarda una figura prestigiosa e di spessore come quella del Presidente Bartolini.

Proprio per questo, contestualmente all’apertura della mostra, sarà presentato l’Inventario dell’Archivio Bartolini (edito dalle Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale), curato dalla dott.sa Gonnelli, con interventi del presidente Eugenio Giani, di Matteo Mazzoni direttore dell’ISRT e della stessa curatrice.

La mostra e l’archivio ci offrono lo spunto per riflettere sull’esperienza e, come amava ripetere Bartolini, approfondirla per meglio comprendere il presente e tentare di stare al passo con le trasformazioni, per evitare che siano esse a metterci da parte.




Altri 4 giovani hanno iniziato il nuovo ciclo del Servizio civile regionale all’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea

A partire dal 27 giugno, altri 4 giovani, precedentemente selezionati, hanno iniziato il proprio ciclo di attività del Servizio civile regionale presso l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.

I volontari seguiranno corsi di formazione generale sul significato e la realtà del servizio civile e specifica sui diversi settori di lavoro dell’ISRT guidati dal Direttore e dal personale dell’Istituto, potendo avviare un percorso di conoscenza e di sperimentazione concreta della realtà del nostro Istituto e delle sue diverse funzioni a servizio della società e del territorio: dalla cura del patrimonio culturale, alla divulgazione storica, alla didattica.